Illustrazioni in movimento

Vi ricordate di Illustrazioni in movimento? Ne avevamo parlato qui. Il progetto prosegue e cresce: al concorso è seguita una mostra itinerante che sarà ospitata in occasione di diversi incontri pubblici. Ce ne parlano le organizzatrici.

[di Francesca Romana Grasso, Alice Gregori e Marina Petruzio]

  

Johannes Cornelisz Verspronck, Boy sleeping in a high chair, 1654, Haarlem, Paesi Bassi.

«Dorme il bambino. Dorme nel suo stipo. Lo hanno preso, inumidito con un panno bagnato in acqua profumata, arricciati i capelli con un ferro caldo, infilata la camicia e le calze bianco igienico fermate da un nastro legato stretto affinché non cadano. Un corpino elegante e tre gonne di differenti preziosità sovrapposte e fermate in vita da una gala, un piccolo busto stretto il giusto e una mantellina allacciata sotto al mento, quasi fosse una bavaglia. Infilate le piccole scarpe e legati i lacci. Non poteva mancare poi una piccola quanto leziosa cuffia infiocchettata. Ora sì che il bambino è pronto per pranzo!

Chiuso nella sua dispensa al pari dei legumi, ora dorme, ha lottato e perduto una scarpa. È stanco e irritabile quel bambino a cui l'adulto nega un libero movimento, la naturale tendenza legata alla sua propria iniziativa, al cambiar posizione per raggiungere quell'equilibrio di cui lui è capace in relazione al suo personale sviluppo neuromuscolare.»

Illustrazione di Francesca Longo esposta alla mostra Illustrazioni in movimento 2017.

Scrive Emmi Pikler nella prefazione all'edizione francese del suo saggio Per una crescita libera (1969), e prosegue: «... costringendolo così a mantenersi in queste posizioni con scarsa scioltezza, con un equilibrio muscolare e tonico disorganizzato, tenendolo in parte o totalmente immobilizzato e impedendogli così di giungere a forme di movimento sempre più attivamente elaborate, a una sua autonoma iniziativa, con i propri tentativi, con l'abile esercizio di numerosi movimenti intermedi, con un buon coordinamento e un giusto equilibrio, provando solo quel movimento per il quale si sente maggiormente sicuro - questa pratica, dicevamo, non solo non favorisce lo sviluppo del bambino, ma gli è anzi dannosa.»

Simona Pasqua. Menzione al concorso Illustrazioni in movimento 2017.

Illustrazioni in movimento trova qui la sua principale motivazione. La sua origine. Nasce infatti con lo scopo di accendere un'attenzione specifica su alcuni imprescindibili bisogni delle persone nei primi anni della loro vita, per alimentare un dibattito, presentare punti di vista, esperienze, prassi che possano sostenere gli adulti impegnati in ruoli di cura ed educazione dei bambini, affinché possano operare scelte consapevoli, in piena libertà, ma con il senso di responsabilità che ad esse deve necessariamente accompagnarsi. Scelte, ed è solo un esempio, che riguardano infant-set, seggioloni, ovetti in cui trasportare il bambino o ove farlo permanere, tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici oltre che alla comodità dell'adulto e alle logiche dettate da mode del momento e da un'economia che stravolge radicalmente ritmi, spazi, ambienti, invadendo i luoghi di oggetti che spesso sortiscono effetti contrari a quanto promesso.

Il progetto, partito con un concorso di illustrazione e una mostra, vuole adoperarsi per promuovere alleanze educative e di cura, offrendo agli adulti occasioni per comprendere alcuni aspetti fondamentali dei primi giorni, mesi, anni di vita per offrire ai bambini una cultura degna della loro postura intellettuale.

Matteo Pagani. Menzione al concorso Illustrazioni in movimento 2017.

Altro aspetto sul quale Illustrazioni in movimento intende porre l'attenzione, infatti, è la rappresentazione dell'infanzia negli albi illustrati e non solo.

In alcune rappresentazioni dell'infanzia il bambino sembra essere un'idea, un concetto. Poco rappresentato nella sua fisicità quasi si volesse guardare all'infanzia per astrazione. Laddove non è addirittura mera caricatura ovvero qualcosa che lui proprio non è. Fermare sulla carta il movimento comporta un lavoro di osservazione del bambino, una conoscenza anatomica e cinetica del movimento specifico dell'infanzia che per specificità non ha sino a oggi trovato uno spazio nelle accademie. Uno spazio che invece va costruito e che questo lavoro intende costruire.

Così l'infanzia e la sua rappresentazione sono spesso il frutto di un sentire adulto, di un'esperienza adulta, di un moto interiore molto personale.

Ma l'infanzia è espressività e movimento. È pensiero e azione. Provare è la sua parola d'ordine. Durante numerose riflessioni su questo argomento spesso si è posta la bidimensionalità come limite alla rappresentazione del bambino, ma gli studi sul movimento e sulla sua rappresentazione di artisti, pittori, ma anche scultori, del novecento in Europa smentiscono questa affermazione, superandone il limite.

E i disegni di Klara Pap, frutto di ore di osservazione dei bambini ospiti dell' istituto Lóczy in Ungheria dove Emmi Pikler fu attiva dal 1946, del loro muoversi, libero senza intrusioni adulte con la possibilità di provare e ritentare, della loro gestualità, dell'espressività del movimento ne sono una ulteriore conferma. Proprio per questo i disegni di questa artista sono stati il punto di partenza per il nostro concorso.

Matilde Lidia Martinelli. Vincitrice del concorso Illustrazioni in movimento 2017.

Molti dei maestri a cui guardiamo hanno acceso nuovi sguardi nei due secoli che ci hanno preceduto (1800 e 1900): Emmi Pikler, Maria Montessori, Elinor Goldschmied, Henri Wallon, Donald W. Winnicot, Lev Vygotskij, John Bowlby, Janusz Korczak, Stig Dagerman per citarne solo alcuni, molte recenti ricerche in ambito neurofisiologico confermano oggi alcune teorie che abbiamo assunto a guida del nostro progetto, ad esempio l'importanza dell'equilibrio ai fini del benessere della persona e il ruolo del movimento ai fini dello sviluppo cognitivo fin dai primi istanti di vita.

Irene Temperini. Menzione al concorso Illustrazioni in movimento 2017.

L'impegno delle nostre associazioni è volto a far viaggiare attraverso l’Italia la mostra in cui sono esposte le illustrazioni che sono state premiate e selezionate nel nostro concorso, spostandosi tra luoghi molto diversi tra loro: biblioteche, convegni, gelaterie… Le prossime tappe che impegneranno la mostra saranno:

- IV edizione del festival per l’infanzia e le Famiglie Family care (www.familycare.bs.it) in chiusura dell’incontro pubblico sul tema Esperienze di educazione e cura nell'Europa di oggi [ore 16.00 presso MO.CA, in Via Moretto 78, Brescia – ingresso gratuito];

- incontro pubblico sul tema Fare cultura educativa e di cura oggi [ore 17.30, sabato 14 ottobre, presso il Centro Nascita Montessori -Via Alberto Burri 39, 00173 Roma];

-  VII convegno nazionale della Rete di Cooperazione Educativa C'è speranza se accade- Bari 21 e 22 ottobre 2017 dove parteciperemo alla tavola rotonda Sguardi d'infanzia. Leggere il mondo intorno: domande e risposte nell’agire educativo. La mostra rimarrà visitabile dal 17 al 25 ottobre presso 27° circolo didattico Bari Palese via Duca d'Aosta, 2 - Bari Auditorium scuola primaria Marco Polo.

Per info e per richiedere la mostra, il bibliocatalogo, i seminari e gli incontri pubblici: illustrazioninmovimento@pikler.it.

Le llustrazioni di questo post sono tratte dal Bibliocatalogo 2017. Sguardi d'infanzia: Illustrazioni in movimento.