Quello che non avete visto a Bologna: le maquette (prima puntata)

Se siete passati dal nostro stand durante lafiera, probabilmente nel bailamme generale avrete notato, sui tavolinitondi riservati agli incontri con gli editori stranieri, una piladi libri. Beh, non proprio libri: maquettes,cioè i prototipi dei libri che saranno pubblicati nei prossimimesi. Alcuni hanno la copertina bianca, altri non hanno ancora tuttele pagine. Altri ancora sono già sostanzialmente finiti e bastasolo stamparli e spedirli in libreria.


Per noi, le maquette sono preziosissime, perché ci permettonodi presentare ai potenziali partner stranieri il libro, proporlo incoedizione, ed eventualmente venderlo ancor prima che esista. E sono anchelo strumento attraverso il quale cerchiamo di asserire e testare la nostracreatività di editori e la qualità del lavoro di autori e illustratoriche accettano di lavorare con noi.

Quello chevi mostriamo qui, lo potrete vedere in libreria solo fra qualche mese,nel migliore dei casi. Spesso, le negoziazioni per le coedizioni sitrascinano a lungo. E poi, gli illustratori si sa quando cominciano,ma non quando finiranno.
Quindi, un po' come in unamacchina del tempo, grazie a questo post potrete dare un'occhiata,fugace e parziale, al futuro.

Quisopra, in uscita in autunno, La vecchina di Natale (dolcisegreti per distrarre la morte), con testo di Anna Maria Gozzi eillustrazioni di Violeta Lopiz. È la storiadi una vecchia signora convinta che la morte si sia dimenticatadi lei. Ma un brutto giorno...


Lucia Tumiati è una delle grandi pennedella letteratura per l'infanzia italiana. Data l'età, oggi si tieneun po' in disparte. L'avevamo contattata per chiederle di scrivereun libro per la collana Gli Anni in Tasca. Harifiutato, ma ci ha proposto Una stella nel buio,la storia di un bambino molto speciale, raccontata da un suocompagno di giochi. Joanna Concejo se ne è presacura. Uscirà in autunno, in Italia e in Francia, grazie a Editions Notari, nostri compagni inmolti progetti, oltre che allo stand.


De La leggerezza perdutaha già dato conto Alicia Baladan nel suo blog, quindi nonè più una vera anticipazione. Il testo di Cristina Bellemo parla diun castello su una nuvola e di un accumulo eccessivo dicose materiali: il libro giusto per la crisi che stiamoattraversando.


L'inossidabile coppia Mulazzani-Zoboli ha prodotto un nuovo capolavoro:bastava aprire la maquette per lasciare l'interlocutore a bocca aperta. Ese era asiatico, non si tratteneva dal lanciare qualche gridolino,agitando eccitato i pugnetti. Per vedere il resto deIl grande libro dei pisolini, dovreteaspettare la prossima primavera.


Chiudiamo questa prima carrellata conun classico. Anzi, tre: I tre porcellini;Giusi Quarenghi; e ChiaraCarrer. Dobbiamo aggiungere altro?

Ma non è finita qui. Ce ne saràancora domani.