Il grande ritorno dei Kongaragacchi

Impavidi e imperterriti da tsunami, terremoti efughe radioattive, con i buoni auspici e gli sforzi linguistici diPhilipGiordano, i Kongaragacchi sonotornati nel nostro blog (ne avevamo già parlato qui).
Hanno dormito qualche tempo in uno degli scatoloni di Bologna(che stiamo cominciando ad aprire solo adesso - meditate illustratori,meditate) e sono balzati fuori, stimolati dal fresco primaverile e dallafioritura del cornus alba nel nostro giardino.
Godeteveli insieme a noi.


Continuiamo a non sapere che cosa dicono, dove vivono,perché esistono e quale messaggio hanno per noi terrestri. Macontinuano a divertirci un sacco.