Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto

di Giovanna Zoboli e Simona Mulazzani, Minitopi 2020

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Il respiro rende liberi. Un lungo soffio sonoro, dai meandri della terra al centro del cuore, per infondere coraggio ai bambini in lotta con la propria emotività.

La regolarità dei versi, ottonari, e l’uso di rime alternate, che sembra ora velocizzare l’andamento ora rallentarlo, determinano il ritmo del libro: battono il tempo come lo possono battere un metronomo, i piedi, le mani, il cuore. I suoni naturali entrano nella composizione del verso attraverso effetti onomatopeici. […]

È in gioco il concetto di durata comune alla metrica e alla musica e perciò adatto a trasferire Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto anche sul piano dell’interpretazione ritmica e musicale. L’analogia tra poesia, musica e danza, è dentro Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto per essere messa in pratica e acquisita.

Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto chiede al lettore di aprirsi. […] C’è una meccanica dietro al nostro modo di respirare – riguarda organi complessi, che il medico ausculta quando visita un paziente. E ci sono tecniche, capaci di migliorarne la qualità, che mettono in luce la concatenazione di fenomeni molto diversi (stati d’animo, comportamenti, ritmo cardiaco) e aiutano a ridimensionare la gravità di certi scompensi, come si racconta in questo libro. […]

In Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto, una bambina “col fiato corto” è colta dal disagio e dal timore di festeggiare il ‘diventare grande”, affermando, così, se stessa: siamo alla tavola conclusiva. In quel punto, il lettore coglie il significato di incoraggiamento delle pagine precedenti e, dentro di sé, spera che anche la bambina ritratta ne sia consapevole, per poter compiere senza esitazione l’azione di cui è è chiamata a essere protagonista: soffiare sulla propria torta di compleanno. […]

Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto ci attraversa, ci scorre davanti come un treno in movimento – l’immagine di un treno che fischia è la seconda in ordine di apparizione – mostrandoci, di pagina in pagina, come, e in quale ambiente, e a che stadio della giovinezza o della vecchiaia, e a che temperatura, e su che facce o musi o pietanze, la vita respiri. […]

Il testo è tutto “filato” intorno a un verbo. Il verbo è «soffia». Pronunciando questa parola, effettivamente, si odono fruscìi. Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto privilegia, come si è detto, il potere onomatopeico di alcune consonanti e spesso le raddoppia.

«Soffia forte quando erutta | la gran bocca del vulcano […] soffia il geyser con gran botto […] arde il fuoco col soffietto […] soffia, chiuso il minestrone | nella pentola a pressione». […]

Poesia e pittura aderiscono a una grammatica comune, che fa del tempo un metro di riferimento per la composizione. La pagina singola fissa un momento dell’azione, e in questa porzione istantanea si concentra l’atto di soffiare. La lettura, al contrario, non prevede arresti e procede spedita, montando singoli episodi.

La riflessione sul tempo si sposta, in modo graduale, dall’ambito formale a quello filosofico. Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto pone il quesito potente della durata della vita e del suo succedere momenti a eternità, discrasie. […]

Il libro di Giovanna Zoboli e Simona Mulazzani è una sequenza non pericolosa di deflagrazioni e detonazioni che alitano su tutto il corpo umano per liberare da ogni forma di ansia e di pressione, e richiamano i benefici dell’aria. Ci accorgiamo che serve giusto quando viene meno. Sott’acqua senza boccaglio. Dopo una corsa di resistenza. Nel morire. Oppure, come qui, allo scoccare dei sei anni, davanti a una torta farcita e al tifo degli invitati.

Da Il respiro rende liberi di Giulia Mirandola, in Catalogone 2017.

Dalla collana Parola Magica, ecco un libro tutto dedicato al vento, dalla brezza all’uragano, e all’energia che in esso è contenuta. Ed è proprio il vento che sembra girare la pagine, accompagnandoci attraverso i versi di questa bella filastrocca che ci mostra come ogni cosa, sia essa un essere umano, un animale o un oggetto come una locomotiva o una caffettiera, vivano attraversati e animati dall’energia del vento. Poichè capita a volte che, davanti a un momento importante, ci possa mancare il fiato, questo libro ci mostra che, per trasformare un attimo di timore in un uragano di coraggio, spesso basta ricordare che nei nostri polmoni c’è tutta l’energia necessaria per tirare un bel respiro e… buttarsi.

Da Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto, in Filastrocche.it

Scirocco, SE. Spira dalla direzione della Siria la brezza marina più impertinente.

“Soffia il vento nelle steppe,

soffia il treno alla stazione,

soffia anche il buon Giuseppe,

quando suona il suo trombone.”

Lo scirocco è ballerino, può soffiare, saltare, ballare. Sembra una brezza leggera ma può alzare le gonne e i tetti delle case.

“Soffia il nonno sul risotto

e la mucca di sollievo,

soffia il geyser con gran botto

e la moka molto lieve.”

Un vento così non può che avere un caratterino anticonvenzionale. Soffia per almeno tre giorni, a volte può portare forti danni, soffia dove non ce lo aspettiamo, se non stiamo attenti può usare la forza di un uragano solo per spegnere le candeline di una torta di compleanno!

Da Anemos. La forza del vento nella letteratura per l’infanzia, di Valeria Bodò, in Libricalzelunghe, 2018