Per gioco. L’arte di divertirsi

Fra qualche giorno Per gioco. L'arte di divertirsi, di Marta Sironi e Viola Niccolai, sarà in libreria. Il suo debutto però, sarà giovedì 14 settembre, in occasione di Tocatì, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada di Verona, che al libro, patrocinato da AGA, Associazione Giochi Antichi, dedica una mostra che sarà inaugurata alle ore 11, al Polo Santa Marta, in via Cantarane 24. La mostra e il libro sono curati da Monica Monachesi. Al tema del libro sono collegati lo spettacolo teatrale Gargantua e Pantagruel e I giochi di PiPPo, un gioco per esplorare le opere d’arte, disegnarle e donare libri alla città, che si terrà nel gennaio 2018. L’Associazione Giochi Antichi negli ultimi anni ha rivolto sempre maggiore attenzione al mondo dell’illustrazione e dell'arte, creando un nuovo spazio di azione ludica collettiva attraverso il disegno e confermando il suo impegno per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Con questo sedicesimo volume, nato da una nuova collaborazione con importanti istituzioni culturali, la Piccola Pinacoteca Portatile si riconferma come partner affidabile e creativo nella creazione di progetti editoriali legati alla cultura e all'arte. Viola Niccolai in questo post racconta come ha lavorato per questo progetto.

[di Viola Niccolai]

Bari, danzatori, girotondi, mosca cieca, lottatori, giocatori di palla a mano, calciatori, ragazzi che soffiano bolle sono entrati della storia dell’arte per mano di pittori come Balthus, Matisse, Goya, Gauguin, Shahn, Manet, Chardin e altri ancora.

I giochi fanno da sempre parte della vita e di tutte le età, cambiano o ritornano in epoche diverse mentre l’arte li incornicia in racconti fuori dal tempo.

Succede, con Bruegel e i suoi Giochi di bambini, di perdersi in una piazza piena di gente intenta a giocare, di frugare con gli occhi nelle case in cui vengono cucite marionette, di scovare chi gioca a cavallina e chi si diverte a fare la ruota con la gonna, finché il Cinquecento non sembra più troppo distante. Stessa cosa con i putti seicenteschi di Jacques Stella, che giocano a bocce e a birilli, e fanno la carriola.

Matisse registra quello che accade sia fuori sia dentro una stanza, curando il motivo decorativo delle pareti di un salotto di inizio Novecento in cui due giovani giocatori di scacchi siedono pensosi, tanto presi dal gioco e assorti tanto quanto lo sono le donne rapite in quell’eterno girotondo tra cielo e terra che è La danza, senza tempo, ritmata da tre colori combinati a forme fluttuanti e libere. Del resto la joie de vivre era per questo pittore il motore di tutte le cose, perciò anche del suo metodo pittorico che si traduce nella libertà del gesto, altro tipo di “danza”.

Nato in collaborazione con il Festival Tocatì di Verona, festival dei giochi di strada, il libro edito da Topipittori “Per gioco – l’arte di divertirsi” vuole raccontare il lavoro di quegli artisti che, attraverso la pratica della pittura, del disegno, dell’incisione, della fotografia e via dicendo, hanno deciso di restituire con il linguaggio delle immagini il tema del gioco.

Affiancare il gioco all’arte apre a due percorsi possibili. Se da una parte la riflessione sul concetto “arte+gioco” è di natura tematica, intendendo il gioco come soggetto dell’arte, dall’altra basta trasformare la somma nell’equazione “arte = gioco” per arrivare a un aspetto più sostanziale, quello che vede nell’attività ludica il fine dell’artista, per il quale, appunto, l’arte è come un gioco. Perché come scrive l’autrice dei testi, Marta Sironi: “I pittori riducono il mondo alla misura di un foglio” e questo è un gioco, uno dei più belli.

Un libro sull’arte del gioco, dunque, può fornire un buon pretesto per un approccio all’arte come gioco e proporsi come libro che diventa gioco. Possono nascere storie evocate dai quadri in cui appaiono personaggi e situazioni straordinari come bari, danzatori, girotondi, mosca cieca, lottatori, giocatori di palla a mano, calciatori, ragazzi che soffiano bolle, presentati pagina dopo pagina. Non da ultimo, si può partire dalle mie tavole per crearne di nuove, e giocare con le immagini proprio come io ho giocato con le opere che per questo libro sul gioco ho riprodotto.

Perché in fondo disegnare è giocare con le immagini. Il disegno, oltre ad aprire gli occhi e la mente, è al tempo stesso un piacere e credo che chi disegna, a prescindere dal risultato che può ottenere, si diverta molto mentre lo fa. Ad esempio ci si diverte a scegliere il mezzo, la modalità usata per veicolare un’idea. Il mezzo crea suggestioni, è in grado di evocare, essendo forma. E giocare con la forma è bellissimo. Citando il titolo del libro, Per gioco è stato anche il mio approccio ai disegni da realizzare, quelli che il libro contiene. E il risultato, come dice la seconda parte del titolo, è stato quello di “divertirsi” a provare tante tecniche diverse. Devo ringraziare molto Monica Monachesi, Giovanna Zoboli e Paolo Canton per avermelo suggerito.

Al progetto del libro e alla realizzazione della mostra hanno dato sostegno fondamentale Università di Verona, Fondazione San Zeno e Biblioteca Civica. Altre attori indispensabili per la riuscita del progetto sono stati la rivista Andersen, la Libreria L’Aquilone, Pegaso, la libreria Farfilò e Fabriano.

Durante il festival, presso la Biblioteca Civica di verona si svolgeranno alcuni  appuntamenti: sabato 16 due laboratori con l’illustratrice Viola Niccolai e domenica 17 l’incontro PiPPo al Tocatì: ovvero una PIccola Pinacoteca POrtatile per i giochi tradizionali.

Sempre durante il festival, negli spazi del Chiostro del Conservatorio dell’Abaco, si terrà lo spettacolo Gargantua e Pantagruel, a cura di Bam! Bam! Teatro.

Infine, durante il Festival Tocatì saranno presentate le regole per partecipare a I giochi di PiPPo, grande evento collettivo di disegno per cercare, guardare, scoprire, osservare come sono raffigurati i giochi tradizionali nelle opere d’arte d’ogni tempo. La Pinacoteca dedicata al gioco creata con i disegni partecipanti sarà esposta nella vetrina della Biblioteca Civica dal 15 al 29 gennaio. I disegni saranno messi in vendita per donare libri alla Biblioteca. Le regole del gioco si trovano qui.

La mostra Per Gioco l’arte di divertirsi, che espone le llustrazioni di Viola Niccolai per il libro realizzato per AGA da Topipittori si inaugura giovedì 14 settembre alle ore 11.00 presso l’Università di Verona - Polo Santa Marta, via Cantarane 24. Orari di apertura fino al 7 ottobre 2017: da lunedì a sabato: 8.00-19.00; domenica: 10.00-19.00. Durante il festival Tocatì la mostra è aperta dalle 9.00 alle 19.00; domenica, dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso gratuitoinfo@associazionegiochiantichi.it

Biblioteca Civica di Verona, via Cappello 43 Sabato 16 settembre
Per Gioco l’arte di divertirsi: laboratori con l’illustratrice Viola Niccolai 9.00-11.00: workshop adulti. 11.30-12.30: workshop bambini. Per prenotare: bibliotecacivica.ragazzi@comune.verona.it Domenica 17 settembre, ore 15.00- PiPPo al Tocatì: ovvero una PIccola Pinacoteca POrtatile per i giochi tradizionali Incontro per tutti con gli autori Marta Sironi e Viola Niccolai, assieme all’editore Paolo Canton; conduce Monica Monachesi, curatrice del progetto.

Chiostro del Conservatorio dell’Abaco, Venerdì 15, ore 21.15; sabato 16 ore 18.30 e 21.00; Domenica 17 ore 14.00 e 17.00
Gargantua e Pantagruel, spettacolo teatrale a cura di Bam! Bam! Teatro.

Il libro Per Gioco l’arte di divertirsi sarà disponibile al bookshop del festival Tocatì, presso la Bottega del gioco in piazza dei Signori: venerdì 15, ore 18-22; sabato 16 ore 10-22; domenica 17, ore 10-19.