Salmi per voci piccole

Qualche settimana fa, Giusi Quarenghi ha presentato su questo blog il suo Ascolta. Salmi per voci piccole. Oggi la parola passa alla persona che lo ha illustrato, Anais Tonelli, che racconta come e perché ha realizzato queste immagini che stanno suscitando grande interesse e attenzione. La ringraziamo per il contributo.

[di Anais Tonelli]

Quando Giovanna Zoboli mi contattò per la prima volta nel 2014, dicendomi di avere un progetto da propormi, la mia prima emozione fu quella di entusiasmo, seguita all'istante da terrore. Ancora prima di sapere di cosa si trattasse già le mie ginocchia facevano Giacomo Giacomo, e quando finalmente i Topi svelarono il mistero sul progetto mi resi conto di quanto le mie ginocchia avessero avuto ragione.

Abu Yahya Zakariya’ ibn Muhammad al-Qazwini, Wonders of the Seven Seas, ca 1203-1283.

Anais Tonelli, matita per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Un libro di poesie ispirate ai Salmi, riscritti da Giusi Quarenghi.
 Il presupposto di partenza era quello di illustrarli disegnando una sorta di codice miniato contemporaneo con cornici decorative piene di grilli e grottesche. Giovanna aveva visto alcune mie tavole di personaggi metamorfici, tra umano-animale-oggetto e aveva pensato potessero prestarsi bene al progetto. L'idea mi parve bellissima, e anche completamente folle. Uno dei consigli che i Topi mi diedero sin dall'inizio, durante il nostro primo incontro, fu quello di lavorare sull'emozione, la relazione e il sentimento, per rendere il più possibile universale il risultato finale. Mi consigliarono anche di documentarmi leggendo testi come: Medioevo Fantastico e Risvegli e Prodigi di Jurgis Baltrusaitis e Bestiaires du Moyen Âge di Michel Pastoureau, e mi prestarono Io ti domando, il libro sulla Bibbia di Giusi Quarenghi e Michele Ferri (che ancora tengo in ostaggio, in attesa di trovarne uno tutto mio).

Les Très Riches Heures du duc de Berry, 1410

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Paolo Canton mi parlò di alcuni salteri, ogni tanto spariva in una stanza per tornarne con dei libroni da mostrarmi. Dal mio primo incontro con i Topi rientrai con un groviglio di titoli, immagini, curiosità.
 Mi misi al lavoro con una specie di smania, prendevo vagonate di appunti: sulle architetture delle pagine dei codici miniati, su temi iconografici del Medioevo, su episodi salienti dell' Antico Testamento, sui bestiari. Sfogliavo pdf di salteri medievali, Book of Hours tardo gotici, ma anche manoscritti miniati bizantini, rinascimentali e settecenteschi.

Le Déluge Saint Augustin, La Cité de Dieu. Maître de L'Échevinage. Rouen, troisième tiers du XVe siècle.

Queen Mary Psalter, XIV sec.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

All'inizio pensavo di mantenere integri i temi biblici, recuperando alcuni riferimenti figurativi presenti nel Pentateuco. Ero emozionata e piena di aspettative. Mi misi a leggere i salmi con slancio, ma presto mi resi conto di non riuscire ad avanzare, non riuscivo a leggerli uno dopo l'altro, ero costretta a riprendere fiato, e lasciare che sedimentassero un po'. I testi di Giusi avevano una potenza che non sospettavo, evocavano in me diversi sentimenti dell'infanzia. Mi facevano pensare a Where Wild Things Are (non al libro, benché amatissimo, ma al film di Spike Jonze del 2009). Quando vidi il film fui molto colpita dalla schiettezza con la quale il regista riesce a mostrare l'infanzia, nella sua violenza, egoismo, furia, tenerezza e senso di colpa. La rabbia era l'indiscussa protagonista del film, la rabbia che nasceva dalla paura dell'abbandono, la paura di perdere l'amore e quella di essere feriti anche dalle persone a noi vicine (Cercherò il tuo volto/voglio vederti/Quando tutti compresi quelli che dicevano di amarmi mi hanno abbandonato tu sei venuto a cercarmi - dal Salmo 27).

Giusi Quarenghi riesce nella stessa operazione complessa, e ci restituisce tutta l'efferatezza e la violenza del sentire bambino, i suoi precipizi e le sue vette.
 Poesie come Non sgridarmi, Fino a quando?, Non smettere di volermi bene (salmo 51 - Miserere), sono fatte di abisso, altre come Tu stai con me (salmo 23 - buon pastore) e In braccio a te di fiducia e conforto. Grazie a te, Sempre Sei tu e Tu sei grande erano veri e propri inni alla grandezza divina.
 Non era semplice trovare un modo di illustrare queste poesie che non fosse didascalico e non diventasse impastato e pesante... 
Sapevo di voler impostare il salterio in modo da permettere al bambino di ritrovarsi, rintracciare elementi familiari, inserendo degli oggetti di vita quotidiana, giochi, piccoli tesori (come una wunderkammer formato tascabile), ma benché avessi molte immagini per la testa non sapevo bene come trovare un filo conduttore, uno schema narrativo uniforme.
 Passavo pomeriggi a leggere e annotare idee, senza riuscire a imboccare nessun sentiero.

Friedrich Johann Justin Bertuch, 1806.

Farīd ad-dīn ʻAṭṭār, Manṭiq aṭ-ṭàir, Iran 14th century.

Anais Tonelli, matita per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Dopo qualche tempo feci una prova di illustrazione sul salmo Gioia, decisi di cominciare da un Salmo meno “impegnativo” e così elaborai una pagina con una cornice di animali fantastici in festa. I topi approvarono la tavola, suggerendomi di continuare su quella strada, ma poi accadde qualcosa: la vita (quella che accade mentre sei impegnato a far progetti, come diceva il saggio John Lennon) ci mise lo zampino e dovetti accantonare i salmi per un paio di mesi mentre organizzavo un trasloco e inscatolavo tutte le mie cose.

Anais Tonelli, prima tavola per Ascolta. Salmi per voci piccole, poi scartata.

Non smisi completamente di pensarci, nella mia testa continuavano a formarsi e dissolversi immagini. Insomma, dopo il trasloco mi rimisi a lavoro e qualcosa nel frattempo era cambiato. Avevo già fatto diverse prove (per lo più personaggi, dettagli), iniziato a buttare giù tasselli di quello che poi è diventato il libro; ma finalmente decisi come dividere i testi, quali coppie potessero funzionare assieme, quali lasciare da soli...
 E la prima tavola dalla quale ripartii, guarda caso, è una casa, una casa di bambola, piena di stanze strane e creature minacciose e al contempo familiari.


Anais Tonelli, studi per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, matita per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studi per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studi per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studi per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studi per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studio per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studio per Ascolta. Salmi per voci piccole.



Le parole dei salmi sono diventate per me lo spunto per indagare il quotidiano, ma anche il mio passato, le mie paure, la mia storia. Giusi nella sua postfazione cita Erich Zenger, che definisce i Salmi partiture per diventare se stessi. È una definizione che descrive molto bene quello che è stato il mio lavoro, e uno strumento eccezionale per ri-trovarmi. Non pensavo di poter riuscire ad arrivare in fondo, avevo la sensazione di brancolare, poi le cose hanno iniziato a trovare il loro posto. Una delle sfide più dure del testo (oltre alla sua bellezza ferente e intensa) era che diversamente dagli albi illustrati tradizionali in questo caso ogni doppia pagina era un dialogo, ogni salmo era in sé un microcosmo e dovevo trovare un modo per dare un' armonia all'insieme senza privare i singoli testi della loro unicità. Non potevo affrettare troppo la matita, dovevo prima lasciare che le parole, le voci si facessero strada dentro di me.

Moralia in Job by Gregory the Great, 12th century.

Anais Tonelli, studio per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Il libro doveva contenere molte cose, molte ferite, molta rabbia ma anche la meraviglia, e la leggerezza, il desiderio, la tenerezza. Le poesie di Giusi, come i salmi, parlano della natura più profonda dell'essere umano, della sua vulnerabilità e della sua imperfezione. L'uomo non è l'unico protagonista, accanto a lui, intorno, ci sono gli animali e la Natura e tutte le creature grandi e piccole. E la natura talvolta è crudele e spaventosa, inospitale, altre volte magica e rassicurante.

Quando ero piccola, se mi arrabbiavo, cercavo sempre di fuggire e nascondermi: a casa dovevo accontentarmi di rifugiarmi sotto i tavoli o nel ripostiglio, ma quando succedeva in campagna potevo scappare e perdermi negli orti, al cimitero o arrampicarmi sugli alberi. Spesso stare sola nel silenzio dei rami era sufficiente a placare il tumulto che mi tormentava.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Non tutte le illustrazioni nascono dalla rievocazione della mia infanzia, in alcune vi è un riferimento più esplicito a episodi o simboli biblici: in Tornare (Salmo 126) ho illustrato le 7 specie della terra promessa; in Mettimi in Salvo (Salmo 31), l'Arca; in Sei tu che comandi (Salmo 29), la Fenice. A volte la suggestione proviene da un codice miniato (come le gabbie del Libro d'ore di Catherine Clèves – da divorare, assolutamente) o da erbari e bestiari, nei quali spesso botanica e zoologia si sovrappongono in modo sorprendente e gustoso (per citare alcuni esempi: l'Agnus scythicus di Henry Lee del 1887; la Mandragola dal Tacuinum Sanitatis in medicina, 1390; ma anche -il mio preferito- questo misterioso Erbario realizzato in Italia nel XV secolo. 
Volevo che ci fosse una fusione tra i vari mondi, che non ci fossero confini netti tra umano, animale e vegetale, ma anche tra elementi reali e elementi onirici, per provare a evocare l'Invisibile.

Erbario Northern Italy, 15th century.

Tacuinum Sanitatis in medicina, ca 1390

Tacuinum sanitatis, Rhineland, 15th century.

Tractatus de Herbis, 15th century.

The Vegetable Lamb of Tartary, Henry Lee, 1887.

Anais Tonelli, matita per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, matita per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studio per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studio colore per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, matita per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola quasi definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Corpi celesti, fauna e flora sono i soggetti di un dialogo serio, ma al contempo lieve sulla meraviglia e il mistero della nostra esistenza. E come negli antichi Salteri alto e basso si mescolano, Cielo e Terra si incontrano e danzano.
 A questo proposito, un piccolo aneddoto sull'ultima immagine del libro; durante uno dei miei rocamboleschi rientri in Italia, a casa di nonna Silvana, trovai un mio vecchio disegno consunto; Il soggetto era una casa (mia ossessione sin dalla più tenera età), ma una casa peculiare, che sembrava sconfinare nel cielo, abbracciandolo. E questo Cielo traboccante, che entra nelle nostre case, che permea il nostro quotidiano di giochi, liti, incontri, addii, scoperte, mi sembrava il modo migliore di concludere questo viaggio.

Anais Tonelli, disegno infantile e matita per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.



Ascolto i cieli parlare di te


il firmamento che hai fatto con le tue mani

Ascolto i giorni raccontarti ai giorni


le notti trasmettere la tua sapienza alle notti

Non sono parole, non sono frasi


non le posso intendere


ma il loro suono giunge ai confini della terra

Psalterium aureum, IX sec.

The Hours of Jeanne d'Evreux Queen of France, Jean Pucelle, 1324-28.

Anais Tonelli, matita per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, tavola definitiva per Ascolta. Salmi per voci piccole.

Anais Tonelli, studio per Ascolta. Salmi per voci piccole.