La casa delle meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto

 

a cura di Loredana Farina, 2013

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Che si trattasse di un libro interessante e bello, lo avevo immaginato, ma quando ho iniziato a leggere La casa delle Meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto ne ho avuto la conferma.

È un libro che tutti dovrebbero sfogliare (e leggere!). Qui è racchiusa la storia dell’editoria per l’infanzia in Italia, una storia che l’Archinto ha iniziato a scrivere con le sue scelte spesso controcorrente, proponendo titoli moderni, di qualità, inventando libri per bambini che ancora non esistevano sul mercato italiano.

A cura di Loredana Farina ed edito da Topipittori, il libro si apre con una lunga intervista all’Archinto. Attraverso i racconti si ricostruisce la sua storia: il viaggio in America dove ha scoperto una realtà tanto diversa e dove i libri erano «vere meraviglie», l’atmosfera magica che si viveva in una Milano culturalmente molto attiva dove transitavano intellettuali, designer e artisti, gli incontri importanti come quelli con Emanuele Luzzati, Iela Mari, Bruno Munari, la voglia di fare libri per bambini, la nasciata della Emme Edizioni nel 1966, ma anche le difficoltà incontrate negli anni.

Da subito si capì che i libri dell’Archinto erano diversi: libri che non esistevano in Italia, libri che parlavano per immagini perché, come lei stessa afferma, «il pensiero dei bambini è prevalentemente ‘visivo’; in essi l’aspetto grafico, l’originalità del segno, il colore, la fantasia, l’alternarsi di reale e magico si propongono di corrispondere ai bisogni più profondi del mondo infantile. Abbiamo cercato di fare in modo che i nostri libri si ponessero in sintonia con questo mondo e abbiamo profuso nel nostro impegno la stessa cura e la stessa attenzione tradizionalmente riservate solo ai migliori libri per adulti. La nostra intenzione è dunque rivolta a far sì che il libro possa inserirsi senza sforzo, con naturalezza nel vissuto del bambino, non come ‘oggetto di erudizione’ ma come stimolo di esperienza e conoscenza».

La seconda parte del libro è fatta di Sguardi sulla Emme Edizioni: dieci saggi firmati da Paolo Canton, Valentina Colombo, Nicola Galli Laforest, Elena Massi, Giulia Mirandola, Luigi Monti, Marta Sironi, Ilaria Tontardini, Emilio Varrà. Chiude La casa delle Meraviglie il catalogo editoriale che raccoglie, in ordine cronologico, tutti i titoli pubblicati.

Moltissimi libri della Emme Edizioni li troviamo ancora oggi in libreria e tra gli scaffali di casa nostra, pubblicati da altre case editrici. Sono libri di cinquanta anni fa, ma che non seguendo la moda del momento e pensati e cercati nel mondo attraverso scelte di qualità e lungimiranza, sono ancora attuali e molto belli.

Quanto coraggiosa è stata Rosellina Archinto? Tanto. Mentre si pubblicavano libri con «faccette» e «fatine con alette», lei proponeva un’impostazione grafica completamente diversa, che veniva percepita dal pubblico strana o snob. Per lei la forma era importante quanto il contenuto.

Questo libro che ne racconta la storia, dà la possibilità di conoscere un po’ più da vicino il coraggio di chi ha provato a cambiare l’editoria per ragazzi nonostante i tanti problemi, riuscendoci con enorme successo grazie a una grande passione e un indiscutibile talento editoriale.

Mi piace moltissimo l’immagine che ci regala Giovanna Zoboli nell’Introduzione al libro:

«Oggi, la penso come una Custode delle Immagini, sempre in movimento dentro e fuori dalla sua Casa delle Meraviglie, pronta a divertirsi e a ingegnarsi a ogni libro, a farlo prodigando con gratuità le sue migliori energie, la sua generosa intelligenza, il suo coraggio, le sue cure, al solo scopo di spalancare davanti agli occhi dei bambini, dei ragazzi la vastità del mondo».

Da La casa delle meraviglie, di Germana Luisi, in Germana Luisi Blog, 06.04.2014