Una formazione multidisciplinare per ragionare sulla lettura nella fascia 0-3 anni
[Leyla Vahedi, Associazione Cartastraccia]
Sono aperte le iscrizioni alla formazione multidisciplinare di Cucù: libri della meraviglia, progetto dell’associazione Cartastraccia di Roma, realizzato con il contributo del Centro per il Libro e la Lettura nell’ambito di Leggimi 0-6 del 2023, in collaborazione con Biblioteche di Roma e il Goethe-Institut Rom.
Vogliamo raccontarvi questa formazione in quanto è aperta a tutte le persone interessate alla lettura nei primi mille giorni di vita ed è rivolta a professionisti di diversi settori: bibliotecari, educatori, insegnanti, operatori socio sanitari, e ha l’obiettivo di far risuonare e moltiplicare le azioni di Cucù: libri della meraviglia.
I principali fuochi di questo progetto, di cui potete scoprire tutte le azioni nella sottopagina dedicata, sono tre. Il primo è stato il nostro punto di partenza: notare il piacere e la meraviglia che scatta, come nel gioco del cucù, quando ci si ritrova dopo essersi persi: quella molla presente in molti libri belli che avvicina piccoli e grandi. Il secondo fuoco è concentrarci sui primi mille giorni di vita, dall’attesa ai tre anni, fascia su cui la nostra associazione si è negli anni impegnata. Infine, la volontà di avvicinare settori professionali e luoghi diversi: dall’ambito sanitario a quello educativo e culturale fino a quello della ricerca sociale.
Intorno ai bambini molto piccoli si muovono infatti tante figure: se allarghiamo idealmente il cerchio, dalla famiglia incontriamo tanti professionisti che si occupano del bambino sotto diversi aspetti: affettivo, medico, di prevenzione, educativo, sociale. Tante figure in tanti luoghi diversi (biblioteche, scuole, luoghi sanitari come consultori, centri riabilitativi, assistenziali e terapie intensive neonatali), che in questo progetto teniamo insieme anche attraverso la formazione: un programma formativo aperto a tutti dal taglio multidisciplinare il cui obiettivo è creare un terreno di partenza comune e quanto più possibile aperto verso l’esterno. Immaginiamo dunque questa formazione come una sorta di espansione e consolidamento del progetto oltre i suoi limiti materiali.
Negli ultimi anni abbiamo infatti notato quanto nel mondo del terzo settore si lavori attraverso progettualità limitate nel tempo, che spesso però sono occasioni non soltanto per lavorare con azioni mirate in direzione della promozione della lettura ma diventano anche officine di buone pratiche, spazi di evoluzione e riflessione, e anche di confronto tra territori diversi e diverse professionalità. Di questa ricchezza vogliamo rendere conto nella formazione, allargando ancora quel cerchio ideale.
Quindi abbiamo impostato un piano formativo aperto a tutti per arricchire il dibattito e moltiplicare i risultati di progetto.
La formazione inaugura il 14 ottobre con l’incontro Come leggono i bambini: lettura in gruppo, autonoma, dialogica. Leyla Vahedi dell’associazione Cartastraccia illustra brevemente il progetto Cucù: libri della meraviglia, presentando la selezione bibliografica delle scatole che viaggeranno nei vari contesti. Immaginando scenari e modalità d’uso, dialogherà con Nicoletta Gramantieri, (Biblioteca Salaborsa ragazzi) sulle modalità di lettura della fascia di bambini da zero a tre anni: lettura condivisa, lettura dialogica, lettura autonoma. La riflessione sul bambino lettore e sulle modalità con cui la lettura prende corpo in età precoce continuerà nel corso della formazione, anche con Gigi Paladin.
L’età da zero a tre anni è una finestra di opportunità decisiva in direzione dell’apertura linguistica, sonora, fonica e i bambini molto piccoli sono lettori multisensoriali capaci di leggere espressioni, odori e suoni, e capaci di apprezzare sonorità di lingue che ancora non conoscono e di riconoscere i ritmi della propria lingua madre già appena venuti al mondo. Il 6 novembre quindi ragioneremo su come valorizzare tante lingue nell’incontro con i libri e la lettura, in maniera giocosa e relazionale con Enrica Menarbin, bibliotecaria di Salaborsa ragazzi che racconterà progetti multilinguistici come Mammalingua di Ibby Italia e con Martina Calò, dell’associazione L’albero delle parole, che condividerà progetti che hanno al centro la valorizzazione del ricco patrimonio di ninne nanne, filastrocche e canzoni della Grecìa salentina. Come in tutti gli incontri di questa proposta formativa, si offrirà un doppio registro: sia un quadro teorico che dei racconti di esperienze pratiche.
Esperienze pratiche e riflessione teorica saranno al centro anche della proposta tematica più legata al mondo della ricerca, rivolta ai professionisti dell’informazione, ma anche a tutti gli operatori che si trovano a monitorare, valutare e aggiustare il proprio operato rispetto alla risposta, all’impatto, ma anche alle osservazioni che ricevono. La ricerca qualitativa infatti sta diventando uno strumento decisivo nella progettazione di attività di promozione della lettura. Abbiamo quindi pensato a un momento di riflessione il 22 gennaio 2026 dal titolo Come misurare la meraviglia? La ricerca intorno alla lettura infantile. Chiara Faggiolani (BIBLAB, Sapienza Università di Roma) e Elisa Monsellato, di 34° Fuso aps, associazione di Corigliano d’Otranto, condivideranno esperienze, pratiche e casi studio, esplorando il valore della lettura come esperienza sociale e trasformativa.
Una realtà che negli ultimi anni ha dimostrato che i libri creano comunità e che da una libreria vengono fuori non solo libri, ma anche esperienze, avventure, stimoli e conoscenze è senz’altro Volume BK, e il 5 febbraio 2026 è dedicata alla formazione dal titolo Fuori dalle scatole: libri illustrati e esperienze di educazione alla lettura: progetti, luoghi, contesti, persone e comunità, con Diletta Colombo.
Dai libri, torniamo allo sviluppo del bambino il 19 febbraio 2026 con la formazione dal titolo Modi e luoghi della lettura con i piccolissimi, con Gigi Paladin, psicologo, bibliotecario, esperto di libri per bambini che ci guiderà tra le più recenti scoperte delle neuroscienze sulla lettura nei primi anni, con qualche cenno alla formazione delle strutture narrative. Si ragionerà anche sui luoghi che possono essere teatro del primo incontro con i libri oltre all’ambito domestico: la biblioteca e il consultorio. Paladin ragionerà sulle caratteristiche che facilitano l’interazione e la lettura e l’ostetrica Simonetta Leoni racconterà l’esperienza del primo Punto Lettura Nati per Leggere nato nel Lazio nel 2013, uno spazio di confronto e scoperta del libro all’interno di un consultorio di Roma (Asl Roma 1).
Un salto nel passato il 26 marzo 2026 dal titolo Gli antenati: libri del passato per neonati e bebè, con Anna Castagnoli, autrice e ricercatrice indipendente, a cui abbiamo chiesto: quando nascono i libri specificamente pensati per la primissima infanzia?
Infine, ci concentreremo sulla la lettura in contesti molto delicati come la Terapia intensiva neonatale e i contesti di riabilitazione. Il 16 aprile 2026 si alterneranno la dottoressa Laura Iuvone, neuropsichiatra infantile - responsabile reparto riabilitazione infantile Fondazione Don Carlo Gnocchi e la dottoressa Simona Matricardi, osteopata e terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Ospedale San Giovanni Calibita FBF-Isola Tiberina, Roma.
Da questa formazione ci aspettiamo di dare lunga vita a un progetto che altrimenti sarebbe solo annuale, estenderlo oltre i suoi confini, ma soprattutto ragionare insieme, mettere a fuoco quel che si impara strada facendo. Obiettivo ultimo è fare rete, arricchendoci dal confronto tra professionisti diversi. Speriamo in una partecipazione quanto più larga possibile.
Le formazioni “Cucù: libri della meraviglia” si svolgono sulla piattaforma zoom in orario pomeridiano, dalle 17 alle 19.
La formazione è aperta a tutti e gratuita, per iscriversi, compilare questo modulo, indicando gli incontri a cui si desidera partecipare. Il link sarà inviato nella settimana precedente all’incontro.
Pagina del progetto Cucù: libri della meraviglia.
Contatti: progettocucu@gmail.com