Presentarsi bene /6: Piccole storie narrate con semplicità

È da quasi un anno che nonproponiamo questa rubrica. Questo non significa che non ci siano arrivateproposte interessanti. Ma abbiamo dovuto aspettare tutto questo tempoper trovare due esempi, simili nel concetto, ma diversissime nellarealizzazione, che ci permettessero di parlare della semplicità.

Semplicità è un concetto estremamente delicato eparadossalmente complesso. Ma in questo caso si tratta di una declinazionemolto specifica del concetto, applicata con maestria all'ambito specificodella nostra attività. Raccontare una storia con il minimo dei mezzi e lamassima efficacia.

La cosa che più di qualsiasialtra cerchiamo, negli illustratori, è la capacità di raccontarestorie. I modi per farlo sono infiniti e, alcuni, sono estremamentesemplici e diretti. Per esempio, Irene Rinaldi ha preso una busta gialla,ci ha infilato un bell'oggetto stampato artigianalmente a due colorinel quale, in sole otto pagine, copertina inclusa, confezionate inmaniera impeccabile e fantasiosa, ci ha raccontato se stessa, quelliche le piace fare e come le piace farlo.

Un lavoro seducente chetrova un puntuale riscontro nel blog (tumblr), che forse meriterebbequalche parola in più, oltre alle immagini, non fosse che per aiutarci acapire il come e il perché delle molte cose belle che si vedono.

Con Katrina Kopeloff varchiamo l'oceano,geograficamente e metaforicamente. Infatti, entriamo in unambito iconografico completamente diverso e le sue amabili bustee cartoline arrivano da Astoria, NY.
Anche qui larealizzazione è impeccabile, anche se per nulla artigianale, ele sue illustrazioni dal tratto molto classico riescono a evocarevicende affascinanti e complesse. Sono punto di partenza (o diarrivo) di storie lasciate in sospeso, che ti viene immediatamentevoglia di cominciare a raccontare o a raccontarti

La caratteristicapiù interessante di Katrina sta nella capacità di sviluppare lestorie in sequenze di immagini costruite su dettagli apparentementepiccoli, ma in verità significativi (per esempio, nella cartolina,le due oche coi colli "annodati" in posizione simmetrica, maironica, rispetto alle due bisce intrecciate, comportamentoquesto che invece si riscontra in natura).  Nel sitoe nel blog di Katrina si fa anche conoscenzacon una scultrice che, nonostante porti lostesso nome, è probabilmente un'altra persona, da tanto diversesono le suggestioni e i riferimenti che trasmette.

Sotto la rubrica Presentarsibene potete leggere anche di:
Sarah Mazetti e Tereza Rowe
Evelyne Laube e Nina Wehrle,alias It's raining elephants
Il calendario 2012 di un gruppo di illustratorilegati alla Fabbrica delle favole di Macerata
Il corso "Progettare libri"
Filli Fillosa, aliasOttoeffe