Un editore “normale” alla corte dei libri d’artista

DallaFrancia ci è arrivato questo foto-reportageche ci proietta nel mondo parallelo dei libri d’artista eche volentieri pubblichiamo.


[di Luca Notari]
Dal 29 settembre al 2 ottobre 2011, in rappresentanza delle Editions Notari, hopartecipato, con un’altra dozzina di editori, alla seconda edizionedel “Salon du livre d’artistes et de la création éditoriale” aLucinges, villaggiodi collina nell’Alta Savoia, a meno di mezz’ora da Ginevra. Cieravamo già stati l’anno scorso, e ci siamo ritornati volentieri anchequest’anno, invitati dal comune.
Da tre anni circa a questaparte, qui sta nascendo, insieme al salone, anche un museo del librod’artista, che sarà ospitato nello château locale,al termine di lavori di ristrutturazione e adattamento. Nel frattempo ilcomune vi organizza periodicamente esposizioni di artisti che realizzanolibri.
Uno scorcio delSalon du livre d'artistes
et de la création éditoriale aLucinges
Libri da guardare e da toccare (peròcon i guanti)

Viene dachiedersi perché mai proprio in questo posto francamente sconosciutoe dimenticato da Dio accada tutto questo. Cosa fa nascere proprioquassù l’interesse per la bilbiofilia, per i libri-oggettoe i libri illustrati? La risposta ha un nome e un cognome:MichelButor, l’uomo da duemila libri, come alcuni lo hannoribattezzato. Questo celebre scrittore francese ha appenacompiuto 85 anni e, da quando ha smesso di scrivere romanzi,cioè dall’inizio degli anni Sessanta, si è dedicato quasiesclusivamente a collaborazioni con artisti di ogni formazione:pittori, scultori, disegnatori, incisori, fotografi, musicisti…Queste collaborazioni, infinite e variatissime, sono diventate perlui una vera passione e una fonte di stimolo intellettuale.

Michel Butor (a destra) con gli artistiinviati a esporre
quest'anno a Lucinges: Anne Walker eBertrand Dorny

Inrealtà, Butor di libri ne ha pubblicati ben più di duemila, se al contodei libri “quasi normali” si aggiungono anche quelli a tiraturalimitatissima (a volte persino solo 2 o 3 esemplari) dipinti a manodagli artisti e da lui spesso manoscritti. Al Salon di Lucinges se nepossono vedere (e acquistare) parecchi: praticamente tutti gli editoripresenti hanno lavorato almeno una volta con MichelButor e svariati artisti per realizzare piccoli e grandi tesori.

Fra i libridi Michel Butor in mostra, quello fresco di stampa
con le illustrazioni di Martine Jacquemet, un'artistalocale... 
... quellirealizzati da Olivier Delhoume con un interessantebuco
a forma di figura umana che lo attraversacompletamente...



... equelli realizzati da Colette Deblé decorando i vassoietti dapasticceria.




Ma questo non è solo un “FestivalButor”. A Lucinges convergono editori di libri d’artista datutta Europa. Fra questi anche una piccola rappresentanza italiana,con Lumacagolosa, da Villanova di Bagnacavallo, creata dal fotografoDanieleFerroni, e Pulcinoelefanteda Osnago: la ormai celeberrima e vitalissima creatura di AlbertoCasiraghy.




Tre anni fa, Michel Butor,che vive a Lucinges da più di vent’anni, hadeciso di donare al comune un centinaio di suoi librirealizzati in collaborazione con artisti e avviare così l’avventuradel museo. Da questa donazione, la prima esposizione, Centlivres d’artistes avec Michel Butor, nel 2009. L’annoscorso sono stati invitati a esporre al "castello" Catherine eAxel Ernst, una coppia di artisti ginevrini che hanno realizzatodiversi libri con Michel Butor, fra i quali questo e questo per la nostra casaeditrice. Grazie a Catherine e Axel, anche noi siamo stati invitati,pur non essendo propriamente editori di libri d’artista. Certo,ogni tanto ci piace realizzare delle edizioni “ditesta”, arricchite da opere originali, e abbiamo quattrotitoli di Michel Butor nel nostrocatalogo. 




Alcune delle edizioni di testa realizzate da Notari
Mi illudo che basti questo arendere tollerabile la presenza di un editore normale come mein mezzo a questi straordinari editori-artigiani-artisti dellibro.


(Potetevedere le foto che ci ha inviato Luca sulla nostra PaginaFacebook)