Un pesce che si muove controcorrente

[Alcuni giorni fa, ci è arrivatoun lussuosissimo invito (in cartoncino, con intarsi), da parte diMassimo Caccia per informarci di unevento, Metri d'arte,di cui è stato protagonista insieme ad altri due artisti, nientemenoche a Parigi. Per la precisione, a place des Vosgesalla galerie Nikki DianaMarquardt. Sul cartoncino, nascosto dietrola sagoma di un busto femminile, spunta un branco di pesci. Uno di loroè rosso e va in senso opposto agli altri. Drin drin,squilla il telefono di Massimo Caccia. Siamo noi. "Il sogno," ci spiega,paziente, "è un pesce che si muove controcorrente. Non si conosce ilsuo destino ma ci si concentra sulla sua scelta." Ecco, va bene. Alloravisto che sei così bravo a spiegare, ci scrivi una cosa per il nostroblog, su questi pesci parigini?]
 

Presentazionecollezione Metri d'arte by Miroglio, Parigi, 2012. Foto TinoGerbalbo.

[diMassimoCaccia]

Seguire una linea.
Quando guido faccio sempre le stesse strade.
Lasensazione è particolare, un po' come essere a casa, una casa conle ruote.
Dentro mi sento al sicuro.
Certo cisono altre macchine, semafori, pedoni e vigili, ma sono protetto,se piove non mi bagno, se sbando mi fermo contro il guard raile parte l'airbag.
Oggi provo una strada nuova.
Drin... Al telefono una voce che non conosco mi dice diappartenere a Stefano di Trivioquadrivio.
Mi proponedi far parte di un ristretto numero di artisti che saranno sottopostia una selezione, i prescelti dovranno fare un workshop e partoriredelle idee per dei tessuti.
Il mio pensiero piú o menorecita: “Mmmmh... cos'è sta roba?”
Naturalmente prendotempo.

Presentazione collezioneMetri d'arte by Miroglio, Parigi, 2012. Foto TinoGerbalbo.


La notte sogno di far colazione su una tovaglia con i mieidisegni e quando la tazza del caffè si rovescia, mi sveglio tuttosudato.
Quella successiva, nel sogno vago nudo allaricerca impossibile di un paio di boxer con su i miei disegni... perfortuna non li trovo.
Mi sveglio, chiamo Stefano e dicoche va bene... farò la selezione.
Qualche giorno dopo,suona il telefono e mentre il mio cervello pensa: “Fai che non miabbiano scelt....”, “Ti hanno scelto!”.
Avendo decisod'intraprendere l'attività dello stereotipo dell'artista che vive inmansarda con la sua barba e non esce mai di casa, soltanto l'idea diun workshop mi preoccupa.
Ma ormai è troppo tardi.
Scopro che il tutto si svolgerà ad Alba e allora mi dico che,male che vada, mangerò e berrò molto bene.
L'aziendache mi ha scelto è Miroglio.
Guardo su wikipediae mi sento un po' meno ignorante... solo un pò.
Stefano Arienti e MaggieCardelus, gli altri artisti.
Guardo su wikipedia.



Presentazione collezioneMetri d'arte by Miroglio, Parigi, 2012. Foto TinoGerbalbo.


1: i designer visitano gli studi degli artisti

Suona il citofono. Sono arrivati... apro la porta... entrano13 persone: un uomo e 12 donne.
Di solito è un miracolose riesco a farne entrare una.
Li faccio accomodare. Sulpavimento, perché non ho abbastanza sedie.
Sono tuttimolto simpatici e si siedono.
Dico qualche sciocchezzasui miei lavori, faccio un po' il buffone e il tempo vola.
Forse qualcuno s'addormenta.
Saluti.


Presentazione collezioneMetri d'arte by Miroglio, Parigi, 2012. Foto TinoGerbalbo.

2: workshop

Iltema sarà Il Sogno.
Penso alsogno dei boxer.
Lavorerò con Eloisa e Ilaria.
Si comincia, ma prima un giro in stamperia a seguire tuttii processi della filiera.
Bello. Un tuffo in un mondosconosciuto.
L'organizzazione è perfetta.
Carloe Gianluca filmano e documentano tutto... mi sento osservato.
Per fortuna hanno super poteri e diventano invisibili.
Mi siedo, non so bene come procedere. Mi viene in mente Man on Wire quandoPhilippe Petit da ragazzo vede su una rivista il progetto delle TwinTowers e decide che un giorno passerà da una torre all'altra camminandosu una fune tesa.
Lì nasce il suo sogno.


Collezione Metri d'arte,by Miroglio, design Massimo Caccia. Foto GiordanaPiccinini.


Tiriamo una linea che idealmente va da quando un sogno nasce a quandosi realizza.
Decidiamo di lavorare su una fase intermedia,quando il sogno non è ancora giunto a compimento.
Ragioniamosul contenuto e sul modo migliore per trasmetterlo.
Buttiamogiù qualche idea.
Pierluigi ci porta a cena ogni sera in postiparticolari dove si mangia molto bene.
Poi tutti a letto.
Il tempo.
Che cosa preziosa.
Uno va a lettotranquillo, il giorno dopo si alza e basta un'occhiata per capire cosafunziona e cosa no... che è tutto da buttare o quasi.
Delprimo giorno salviamo un'idea e mentre gli altri gruppi usano colori,tagliano, incollano e sperimentano varie tecniche, penso che le miedesigner forse si stanno annoiando.
Comunque procediamoe alla fine dei tre giorni chiudiamo con 2 idee + varianti.


CollezioneMetri d'arte, by Miroglio, design Massimo Caccia. FotoTino Gerbalbo.


3: presentazione

Il momento dellaverità.
Sono molto soddisfatto di come abbiamo lavorato inquesti giorni. Ma ora ci tocca presentare il tutto a Elena e ai grandicapi Miroglio.
Inizio. La voce trema un po'... faccio duebattute.
Ridono.
Se va male posso sempre fare ilclown.
Mi sembra vada bene.
Rimetto il naso rosso intasca.
Guardo le presentazioni di Stefano e Maggie e penso chesono davvero bravi.
Ringraziamo, salutiamo e partiamo.

Presentazione collezioneMetri d'arte by Miroglio, Parigi, 2012. FotoTino Gerbalbo.

4:tessuti

Seconda visita in studio.
Questavolta, l'area commerciale che si occuperà di vendere i tessuti.
Una donna e 12 uomini.
Insieme a loro arrivano leprime prove di stampa dei tessuti.
Bene. Sono contento.

Collezione Metrid'arte, by Miroglio, design Massimo Caccia. Foto GiordanaPiccinini.

5:Parigi

Non ci posso fare niente, è più fortedi me, ogni volta che mi avvicino a un aereo immagino i peggioridisastri, così imparo a guardare “indagini ad alta quota”.
Dopo qualche visione catastrofica degna del miglior John Woo,decido di distrarmi e faccio un disegno sul tablet. Purtroppo hodimenticato nello zaino la penna grafica, che non ho ancora imparatoa usare....per non disturbare la robusta signora al mio fianco decidoche userò il dito.
Faccio uno sgorbio e poi entriamo inuna zona turbolenta.
Svengo.
Sogno d'inseguireJohn Woo che scappa con i miei boxer.
Atterriamo.

Collezione Metri d'arte,by Miroglio, design Massimo Caccia. Foto GiordanaPiccinini.


6: allestimento

In galleria fervono ipreparativi.
I lavori sono a buon punto e le cose che devofare sono poche.
Con l'aiuto di Alessandra, Paolo, Stefano,Valeria, Stefania e Fulvio tutto è pronto in men che non si dica.

Presentazionecollezione Metri d'arte by Miroglio, Parigi, 2012. Foto TinoGerbalbo

7: dream insideme

Place des Vosges è proprio bella.
È in una galleria della piazza che si terrà l'evento.
Metri d'arte, il titolo del progetto.
Dream Inside Me, quello della serata doveverranno presentati i tessuti.
In uno spazio scurouna luna gigante illumina tre donne.
Ogni donna è altaquattro metri e indossa un enorme vestito creato con uno dei tessutidell'artista.
Sotto di esso ogni artista crea il suo piccolomondo.
Arrivano tutti, si parla, si beve e finisce una bellaserata.
Esco, ormai ho imparato la strada per tornare inalbergo, ogni sera faccio la stessa.
M'incammino senzapensarci... mi fermo. Quasi quasi provo a cambiare strada.