Una scuola oasi di verde, bene di tutti, archivio della memoria

[di Dino Barra, Associazione Amici del Parco Trotter]

Centotrentamila metri quadri di verde all’interno di una Milano troppo inquinata a disposizione di novecento bambini che hanno la possibilità di usufruire di una scuola nel parco. Un’oasi verde, di cultura e socialità che negli orari extrascolastici e nel fine settimana è aperta ai cittadini. Un luogo della memoria dei milanesi (la scuola all’aperto del parco Trotter nasce nel 1922) di grande pregio artistico, posto sotto il vincolo della Sovraintendenza Regionale ai Beni Architettonici ed Ambientali. Tutto questo e altro ancora è il Parco scolastico ex Trotter della Scuola all’aperto Casa del Sole: qui opera dal 1994 l’associazione La città del sole - amici del parco Trotter costituitasi con lo scopo di «conservare, tutelare e valorizzare l’intero patrimonio del Parco Trotter».

L’Associazione Amici del Parco Trotter è oggi impegnata in un progetto di recupero dell’Archivio storico della Scuola Casa del Sole (Istituto Comprensivo di via Giacosa 46, Milano), per questo ha avviato una campagna di raccolta fondi che permetteranno di completare il progetto sia nella parte di catalogazione sia nelle attività di valorizzazione. Grazie ad Art Bonus si può contribuire con una donazione e contemporaneamente usufruire di una detrazione fiscale del 65%.

L’archivio storico della Casa del Sole

Al Parco Trotter si respira tanta storia: il tracciato lasciato dall’antico ippodromo, gli edifici e le case stile liberty, i resti della piscina all’aperto e soprattutto la Scuola all’aperto di cui il parco fa parte. Eh sì, la Casa del Sole è una scuola storica di Milano: nasce nel 1922 come scuola all’aperto destinata ai bambini con costituzione gracile e ben presto si colloca al centro dell’attenzione pedagogica  nazionale e internazionale per i metodi didattici innovativi, che mettono al centro il fare come strumento di apprendimento, nel grande spazio che ospita la scuola, il parco dell’ex Trotter di Milano, con la sua fattoria, il teatro, la piscina all’aperto, gli orti, il frutteto e così via. La scuola ha un archivio che conserva memoria dei metodi e della sperimentazione pedagogica portata avanti nel tempo e che contiene tanti documenti e immagini sulla vita scolastica, per un periodo che abbraccia la fine degli anni ’20 fino alle soglie degli anni ’80. Ma cosa c’è nell’archivio della scuola? Non solo pagelle, ma molto di più: i verbali dei collegi docenti, gli scrutini, le fotografie di vita scolastica e della relazione con il quartiere, la programmazione educativa, come pure gli acquisti di materiali didattici, di libri, di strumenti di laboratorio. In molti documenti ritroviamo anche pezzi di storia del nostro paese, la guerra, le leggi razziali, la fame degli alunni, i bombardamenti. È un vero e proprio bene culturale, attraverso il quale si può far conoscere la storia della scuola e del contesto in cui operava, un’occasione per aumentare la conoscenza di tutti, riflettendo su come funzionava allora e come funziona oggi e ragionare sulle prospettive future.

Cosa stiamo già facendo e il nostro progetto per il futuro

Purtroppo il tempo è tiranno e i documenti - se non adeguatamente conservati - rischiano di deteriorarsi e scomparire, così come - se non ordinati e catalogati - non sono davvero accessibili a nessuno. La nostra associazione, quindi, su mandato della direzione scolastica e con un piccolo contributo della Regione Lombardia, ha iniziato a recuperare tutto il materiale dell’archivio, sottraendolo all’usura del tempo e catalogandolo sistematicamente, per permettere a tutte le persone interessate di accedervi. Siamo convinti che questi documenti e queste immagini costituiscano una fonte interessante, da mettere a disposizione non soltanto di pochi storici specializzati, ma di insegnanti e allievi per le ricerche e i laboratori di storia, di ex allievi interessati a ricostruire gli anni passati su quei banchi e – non ultimi - degli abitanti del nostro quartiere, per appassionarsi a riscoprire un pezzo della propria storia, della scuola e della nostra città.

Negli ultimi due anni siamo arrivati a catalogare i documenti fino agli anni ’50, ma resta ancora molto da fare sia per completare la catalogazione sia per le attività di diffusione e valorizzazione dell’archivio. Le risorse finanziarie sono indispensabili per le caratteristiche stesse delle attività di catalogazione che presentano aspetti di forte tecnicità e la necessità quindi di ricorrere a personale specializzato.

Che cos'è Art Bonus

Art Bonus è un credito di imposta istituito dal Ministero dei Beni Culturali per favorire le erogazioni liberali in denaro a sostegno della Cultura. Il D.L. N. 83 del 31 maggio 2014, convertito con modificazioni nella Legge 29 luglio 2014, n. 106, ha introdotto un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura ("Art - Bonus"). Il decreto-legge introduceva un regime fiscale agevolato sotto forma di credito di imposta in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuavano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo. In seguito all'approvazione della Legge di stabilità 2016 il regime fiscale agevolato è stato esteso a tempo indeterminato nella misura del 65% sia per le imprese che per i privati. In particolare il credito d’imposta del 65% è riconosciuto per le donazioni a favore di:

a) Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;

b) Musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici;

c) Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche (spese di investimento e/o sostegno);

Sono beneficiari del credito d’imposta: le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile (fruiscono del beneficio tramite dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui è stata effettuata l'erogazione liberale); i soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui (fruiscono del beneficio in compensazione, a scomputo dei versamenti dovuti, da effettuarsi con il modello di pagamento F/24 - codice tributo 6842).

La ripartizione del credito d'imposta avviene in tre quote annuali di pari importo.

Aiutaci anche tu a creare e rendere fruibile l’archivio storico della Casa del Sole: contribuisci con una donazione e risparmia sulle tasse

I cittadini e le imprese possono fare donazioni dirette per il restauro di beni culturali e il sostegno dei luoghi della Cultura, ottenendo uno sconto fiscale da detrarre, in tre anni, dall'Irpef. Questo è possibile grazie a Art Bonus, un credito di imposta istituito con legge n.106/2014 per favorire le erogazioni liberali in denaro a sostegno della Cultura. Contribuire a riqualificare i luoghi della cultura della tua città e contemporaneamente beneficiare di detrazioni fiscali è quindi oggi possibile. Tramite Art Bonus, ogni donazione a favore della cultura ti dà diritto a una detrazione fiscale del 65%, applicabile in tre quote annuali di pari importo. Anche tu puoi così contribuire al recupero dell’Archivio storico della Casa del Sole e contemporaneamente usufruire della detrazione o del credito di imposta.

Per effettuare la donazione è necessario fare un bonifico ordinario indicando:

BENEFICIARIO: Associazione La Città del Sole – Amici del Parco Trotter onlus

IBAN: IT28Q0335901600100000007410

CAUSALE: Art Bonus L.106/2014 – Associazione La Casa del Sole Amici del Parco Trotter onlus – Archivio storico dell’I.C. di via Giacosa 46 Milano Casa del Sole, Codice fiscale o P.Iva del donatore.

Per ottenere la detrazione del 65% sarà sufficiente conservare la ricevuta del versamento ed esibirla in sede di dichiarazione dei redditi. Se desideri che il tuo nome compaia nella lista dei donatori presente nel sito dell’associazione, specifica tale volontà scrivendo un'e-mail all’indirizzo amicitrotter@gmail.com.

L’associazione Città del Sole – Amici del Parco Trotter ti rilascerà inoltre un attestato di donazione per un tuo uso personale. Analogamente sul sito nazionale di Art Bonus è prevista una pagina di pubblico ringraziamento per i donatori che forniranno i dati relativi alle loro erogazioni corredati da opportuna liberatoria.

Se sei interessato a contribuire, saremo felici di parlarne insieme e fornirti tutti i chiarimenti, scrivici una mail all’indirizzo amicitrotter@gmail.com e ti risponderemo rapidamente. Se vuoi puoi anche lasciare un numero di telefono e sarai richiamato da un nostro operatore.