[di Giulia Giazzoli]
C’è un modo per parlare di ecologia ai bambini che unisca la fotografia all’immaginazione, la scienza all’arte, il gioco alla ricerca? È questo il proposito di Standard ISO 29991. Tesauro di ecologia bambina, progetto di educazione all’immagine che promuove la sensibilità ecologica nell’età dell’infanzia attraverso un approccio sociale all’editoria fotografica, declinato attraverso un percorso laboratoriale, un libro e un programma di letture.
Il progetto è di Rorhof e curato da Shibboleth, in collaborazione con un ventaglio ampio di realtà culturali (Centro Internazionale di Ricerca sulla Cultura dell’Infanzia, Biblioteca Panizzi, Fondazione Camera, ÓPLab Merano, Accademia di Belle Arti di Venezia, Istituto Comprensivo I di Castiglione delle Stiviere e Mutty), con il sostegno di Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Una grammatica visiva per leggere il mondo
Il punto di partenza è un percorso laboratoriale durato due anni, che ha coinvolto la classe IV dell’Istituto Comprensivo I di Castiglione delle Stiviere (MN). Sotto la guida di Shibboleth, una cooperativa editoriale indipendente, i bambini hanno sperimentato linguaggi diversi, aprendosi al dialogo tra fotografia, editoria e scienze naturali.
Nel febbraio 2024, il progetto ha trovato una prima forma visiva nella mostra Children and Chalk, ospitata negli spazi di Mutty, libreria indipendente, spazio culturale e Casa dei Topi, che da dodici anni promuove un lavoro di ricerca visiva ed editoriale con una particolare attenzione all’infanzia. Da gennaio a marzo 2025, è ripartito con una nuova serie di laboratori – sempre da Mutty – stavolta dedicati alla micrografia, ovvero l’arte (e la scienza) di osservare ciò che è infinitamente piccolo.
Il termine tesauro indica un insieme di parole, concetti e immagini con cui i bambini possono costruire un proprio modo di guardare e raccontare la realtà. Una specie di dizionario in cui ogni voce è frutto di osservazione, relazione e scoperta. La parola ISO nel titolo rimanda al contempo all’organizzazione internazionale per la normazione, che si occupa di definire i lessici di diverse discipline (nello specifico, al protocollo 29991 per l’apprendimento di linguaggi non convenzionali) e la sensibilità della macchina fotografica alla luce.
Guardare il mondo da vicino
I bambini sono, per natura, osservatori attentissimi: basta dare loro una lente d’ingrandimento e il mondo cambia forma. Il percorso, strutturato su sei incontri, si è mosso proprio su questo principio: offrire agli studenti strumenti nuovi – come microscopi tascabili – per esplorare l’ambiente che li circonda.
La micrografia è diventata così una chiave per parlare di ecosistemi, relazioni, equilibri naturali, ma anche per riflettere sul linguaggio e sulla rappresentazione. Come si racconta un ecosistema estinto? Come si descrive una buccia di patata?
In questo percorso, i bambini non sono mai stati spettatori passivi. Hanno incontrato figure come Karol Tabarelli de Fatis, zoologo del MUSE di Trento, e Nicolò Degiorgis, artista ed editore di Rorhof. Il risultato? Un ambiente di apprendimento in cui arte e scienza si nutrono a vicenda e dove il sapere si costruisce in modo condiviso.
Un modello da seguire
Standard ISO 29991. Tesauro di ecologia bambina sarà anche, e sopratutto, un libro in uscita tra giugno e luglio 2025 per Shibboleth con la cura grafica di Nicolò Degiorgis. L’obiettivo è quello di proporre un modello replicabile per fare educazione all’immagine e al pensiero ecologico nelle scuole. Un modello che non si limita a parlare ai bambini, ma che parte da loro per generare conoscenza e trasformazione. In particolare, metterà in luce il potenziale educativo e creativo del fotolibro come strumento di coesione in contesti multiculturali e plurilinguistici.
A dare voce e continuità alla pubblicazione c’è anche un fitto programma di incontri, talk e lezioni, pensato per esplorare le molteplici connessioni tra fotografia, editoria, scienza e didattica.
Si parte il 30 maggio, con un laboratorio di editoria sociale ospitato dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, all’interno del corso di fotografia digitale tenuto dalla docente e fotografa Claudia Corrent. Un’occasione preziosa per portare l’esperienza del progetto all’interno della formazione artistica accademica e riflettere, con chi immagina di lavorare con le immagini, su cosa significhi oggi fare editoria per e con i bambini.
Qualche giorno dopo, il 7 giugno, il progetto sarà protagonista di una presentazione speciale nell’ambito di Fotografia Europea, in collaborazione con CIRCI (Centro Internazionale per la Ricerca sulla Cultura dell’Infanzia). L’incontro si svolgerà alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e rientra nel programma del Circuito OFF del festival.
Sempre alla Biblioteca Panizzi, il 23 settembre, si terrà anche un incontro molto particolare: una formazione sull’educazione all’immagine rivolta a insegnanti della scuola primaria, condotta dagli stessi bambini della classe IV dell’Istituto Comprensivo I di Castiglione delle Stiviere. Un rovesciamento di prospettiva che rende i bambini protagonisti attivi della narrazione e della conoscenza.
Il programma prosegue poi il 26 settembre a Merano, con un incontro a ÓPLab, dedicato all’editoria visiva d’artista per l’infanzia insieme all’editrice Elisabeth Lortic di Les Trois Ourses. Sarà un momento di confronto aperto e creativo, pensato per riflettere sul ruolo dei libri visivi per bambini.
Il 2 ottobre si terrà un laboratorio di progettazione per docenti presso la Central Saint Martins School of Fine Arts di Londra, a cura della ricercatrice Allegra Baggio Corradi (Shibboleth), dal titolo Socially engaged artistic practices.
A chiudere questo percorso ricco e articolato, il 9 ottobre a Torino, una tavola rotonda presso CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. Sarà un’occasione per ritrovare intorno allo stesso tavolo le figure che hanno reso possibile il progetto, provenienti dai mondi della scienza, dell’arte, dell’editoria e dell’educazione. Un momento corale per condividere riflessioni e visioni sul futuro dell’educazione ecologica e visiva.
Il progetto Standard ISO 29991. Tesauro di ecologia bambina è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.