Oggi due bibliotecarie ci raccontano la mostra La Emme Edizioni di Rosellina Archinto. Vent’anni di successi in mostra (1966-1985), a cura di Loredana Farina, Alessandra Mastrangelo e ABCittà, con il patrocinio di Nati per Leggere e della sezione lombarda dell’Associazione Italiana Biblioteche. Un'esperienza che ha coinvolto scuole, bambini, adulti ragazzi, alla scoperta di un modo diverso di creare libri e immagini.
[di Roberta Colleoni e Valentina Dellera, Biblioteca civica Abate Cameroni di Treviglio, sezione ragazzi]
Non abbiamo avuto la fortuna di essere bambine quando Emme Edizioni ha iniziato a pubblicare i suoi meravigliosi albi illustrati, perché non eravamo ancora nate. Inoltre siamo state cresciute da genitori distanti dall'ambiente milanese degli anni Settanta, che ha potuto godere in modo privilegiato della rivoluzione prodotta dalla Archinto nel mondo dell'editoria per bambini.
Ma non per questo ci sentiamo meno coinvolte nel parlare dei libri pubblicati da Emme Edizioni, perché abbiamo potuto conoscere e apprezzare questi albi nel corso della nostra esperienza lavorativa, come giovani bibliotecarie del settore bambini e ragazzi.
Abbiamo utilizzato gli albi di Lionni, Luzzati, Carle e Munari nelle innumerevoli attività di promozione alla lettura per le scuole del territorio: sono stati i nostri strumenti di lavoro quotidiani degli ultimi cinque anni, durante i laboratori presso la Biblioteca Civica di Treviglio.
Per questo motivo, quando ci è stato proposto di curare l'allestimento della mostra su Emme Edizioni che la nostra biblioteca avrebbe ospitato, nulla ci è parso più naturale di pensare a una mostra attiva che utilizzasse i pannelli previsti come base di partenza per quello che sarebbe stato il vero percorso espositivo: quello dentro le pagine degli albi illustrati.
Così non abbiamo fatto altro che selezionare, tra i bellissimi titoli elencati nei 20 pannelli che ripercorrevano il ventennio d'oro di Emme, gli albi illustrati con i quali noi bibliotecarie, per prime, avevamo voglia di giocare e sperimentare con i bambini: perché la mostra che abbiamo allestito a Treviglio è stata da noi concepita come fruibile in primo luogo dai bambini. Sembra scontato, ma c'era il rischio che la mostra diventasse un richiamo solo per cultori dell'albo illustrato, in primo luogo adulti di una certa estrazione socio culturale. Ma non era questo il pubblico che ci interessava raggiungere.
La faticosissima scelta alla fine è ricaduta su: Il piccolo bruco Maisazio di Eric Carle, Piccolo blu e piccolo giallo di Leo Lionni, I tre briganti di Tomi Ungerer, Sembra questo sembra quello… di Maria Enrica Agostinelli e i particolarissimi libri di Bruno Munari.
A partire da questi libri, abbiamo ideato dei laboratori ai quali hanno partecipato tutte le classi in visita alla mostra. Non dimenticheremo mai l'entusiasmo dei bambini, meravigliati da tanti libri bellissimi osservati in una sola volta, e tanto meno la loro soddisfazione nel veder compiuto e messo in mostra anche il frutto del loro lavoro artistico.
In questo modo, l'esposizione si è arricchita ogni giorno di più, finché un grande bruco Maisazio è uscito dalle pagine del libro di Eric Carle per salutare i bambini, il tesoro dei briganti ha lasciato a bocca aperta i visitatori, e così via....
La ricchezza del materiale librario esposto è stata possibile anche per la collaborazione di tutti i bibliotecari della provincia di Bergamo, che dopo una lunga ricerca fra gli scaffali delle proprie biblioteche ci hanno inviato numerosi libri di Emme Edizioni. In questo modo, al termine del percorso, i visitatori hanno avuto la possibilità di prendere in prestito il libro che più gli era piaciuto. Il merito della riuscita di questa iniziativa, quindi, va a tutti loro.
Infine, ci teniamo a sottolineare che all’allestimento della mostra hanno partecipato, insieme a noi bibliotecarie, anche i ragazzi di una quarta Liceo Artistico della città di Treviglio. Grazie a una professoressa particolarmente illuminata, che ha accolto con entusiasmo la nostra richiesta di collaborazione, è nata una sinergia positiva che ha condotto i giovani studenti di arte a confrontarsi con i grandi maestri dell'illustrazione e a realizzare delle tavole da affiancare ai pannelli espositivi della mostra. Abbiamo cercato, così, attraverso le illustrazioni di questi ragazzi, di dare vita a un dialogo attivo con i capolavori di Emme, creando la possibilità di un'ulteriore esperienza formativa per il nostro territorio.
Per noi bibliotecarie questa è stata la prima esperienza di allestimento di una mostra. Abbiamo seguito con passione ogni fase della sua realizzazione. Si è trattato di un lavoro impegnativo, ma che ci ha ripagato di tutte le nostre fatiche quando ci siamo accorte, fin da subito, dell’enorme successo che l'iniziativa stava riscuotendo. Trascinate dall’entusiasmo di questa esperienza, stiamo già pensando di organizzare, anche l’anno prossimo, una mostra dedicata alle illustrazioni per l’infanzia.
Roberta Colleoni, laureata in Lettere Moderne con indirizzo in Scienze dell’Editoria, ha avuto la fortuna di incontrare lungo il suo cammino, mentre prestava servizio civile presso la Biblioteca di Ranica, due bibliotecarie che le hanno saputo trasmettere la passione per questo straordinario lavoro.
Grazie a loro, oggi può svolgere il lavoro di promozione della lettura con le scuole in una realtà come la Biblioteca di Treviglio, che le ha dato carta bianca, lasciandole la possibilità di sperimentare quotidianamente nuovi metodi per far appassionare i bambini alla lettura.
Valentina Dellera, laureata in Scienze della Comunicazione, dopo un anno di servizio civile presso la Biblioteca di Treviglio è stata completamente conquistata dal mondo dei libri e della lettura. Per una serie di fortunate circostanze, è dal 2010 che ha la fortuna di lavorare ancora nella stessa biblioteca.
Dal nostro catalogo, Roberta Colleoni e Valentina Dellera hanno scelto per la loro biblioteca Vorrei avere di Giovanna Zoboli e Simona Mulazzani.
Se siete bibliotecari, insegnanti, librai, promotori della lettura o appassionati di libri illustrati e desiderate partecipare alla rubrica I Martedì della Emme, presentando in un vostro post un libro di Emme Edizioni di Rosellina Archinto scriveteci qui, specificando di quale volume volete scrivere.
Vi ricordiamo che alla storia di Emme Edizioni e della sua fondatrice è dedicato il nostro La casa delle meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto, a cura di Loredana Farina.
Sempre a questo tema è dedicata la mostra di cui si parla oggi in questo post, ovvero La Emme Edizioni di Rosellina Archinto. Vent’anni di successi in mostra (1966-1985), a cura di Loredana Farina, Alessandra Mastrangelo e ABCittà, con il patrocinio di Nati per Leggere e della sezione lombarda dell’Associazione Italiana Biblioteche.
Tutte le informazioni sul percorso espositivo che la mostra propone, per tutti coloro che la volessero visitare o ospitare, le trovate qui.
Qui trovate tutte le puntate precedenti de I Martedì della Emme:
I Martedì della Emme / 1: Un gioco per bibliotecari felici
I Martedì della Emme / 2: Federico, topo bambino
I Martedì della Emme / 3: Un’avventura invisibile
I Martedì della Emme / 4: Un colpo di fulmine
I Martedì della Emme / 5: Un albo molto rumoroso
I Martedì della Emme / 6: Elogio dell'immaginazione
I Martedì della Emme / 7: Il sapore di una rivoluzione
I Martedì della Emme / 8: Caro Stevie
I Martedì della Emme / 9: La storia che si ripete
I Martedì della Emme / 10: Dove c'era un prato
I Martedì della Emme / 11: La vita quotidiana è una storia ricchissima
I Martedì della Emme / 12: Tutto cambia
I Martedì della Emme / 13: Sull'esser gufo
I Martedì della Emme / 14: Vedere l'altrove
I Martedì della Emme / 15: Possedere una fattoria