Il libro: uno strumento per comprendere, avvicinare, aggiustare

 
Da settembre abitano in quel grande condominio che abbiamo chiamato La Casa dei Topi quattro nuove librerie: Bibi Libreria dei Ragazzi a Napoli, Libreria Ambarabà a Legnano (MI), Libreria Raggiungibile a San Donà di Piave (VE), Nuova libreria Cappelli a Bolzano. Abbiamo rivolto ai librai di ciascuna qualche domanda per presentarli ufficialmente sul blog.
Oggi diamo il benvenuto a Lideny Facchin e Tania Dussin della Libreria Raggiungibile.
 
 

1. Gli inizi in poche parole: quando, dove e perché è nata la libreria?

Raggiungibile è nata nel giugno del 2022 a San Donà di Piave, in provincia di Venezia.
È nata in un luogo preciso: un’ex officina meccanica. Alcuni segni di quel passato sono ancora visibili, come il pavimento in piastrelle rosso mattone, resistente e segnato dal tempo. Non lo abbiamo cambiato: ci ricorda ogni giorno l’importanza del lavoro, della fatica e della tenacia necessari per costruire e mantenere uno spazio culturale.
L’idea della libreria è cresciuta nel tempo, nel corso degli oltre dieci anni in cui ho lavorato (n.d.r.: Lideny Facchin) come dipendente in una libreria di catena. È nata dal desiderio di creare un posto indipendente, dove il libro potesse essere non solo un oggetto da vendere, ma uno strumento per comprendere, avvicinare, aggiustare.
Come un meccanico lavora piegandosi per osservare gli ingranaggi, come si incastrano tra loro e ripararli, così un libraio – insieme agli altri professionisti della filiera editoriale – crea connessioni e offre cura, una pagina alla volta.
Raggiungibile è nata quindi da un’esperienza concreta, da un bisogno personale e collettivo, e dalla volontà di rendere accessibile uno spazio di lettura, incontro e riflessione.
 
 
 

2. Tra le tante (anche se mai abbastanza!) librerie sparse sul territorio nazionale, cosa contraddistingue Raggiungibile?

Ciò che contraddistingue Raggiungibile è sicuramente la comunità che la abita, comunità che si è costruita nel tempo grazie a chi ha scelto di frequentare questo spazio: persone diverse tra loro per età, percorsi, interessi, e che hanno saputo dare vita a una rete informale di relazioni, scambi, letture condivise.
Con affetto chiamiamo questa comunità la book eaters gang: è un gruppo che non ruota semplicemente attorno alla libreria – la tiene viva.
A loro è dedicata la terza edizione di quest’anno dell’Estratto Festival, festival culturale nato proprio dentro e attorno alla libreria.
Un altro aspetto che caratterizza Raggiungibile è il campo esterno: uno spazio aperto, informale, dove trovano posto piante, biciclette, passeggini, animali, bambini che giocano e persone che leggono, si incontrano, si fermano. Uno spazio che non chiede nulla in cambio, e che permette semplicemente di stare. È una vera e propria estensione della libreria.
Infine, ultima, ma non meno importante, c’è la posizione: la libreria è in un vicolo, fuori dal centro, ma pienamente raggiungibile, appunto. Non si tratta solo di una condizione logistica: è anche una scelta simbolica. Stare fuori dai luoghi più visibili ci ricorda che non esiste un solo centro, e che i margini possono essere spazi fertili, dove si pensa e si agisce in modo diverso. Anche questo è parte della nostra identità.
 
 
 

3. Quale libro per bambini/ragazzi proprio non può mancare tra gli scaffali della vostra libreria? E pensando più nello specifico al nostro catalogo, c’è un titolo che non vi stanchereste mai di consigliare? 

Il libro che non può mancare tra gli scaffali di Raggiungibile è Nel paese dei mostri selvaggi di Maurice Sendak. Un classico albo illustrato che racconta, con profondità e semplicità, il potere dell’immaginazione e il modo in cui i bambini affrontano emozioni come la rabbia e la solitudine.
 
 
Attraverso il viaggio fantastico di Max, il libro ci ricorda che l’immaginazione è uno strumento prezioso: ci aiuta a conoscerci, a prenderci il tempo per fare esperienza del nostro mondo interiore, e a ritrovare con un po' più di consapevolezza la strada di casa.
Se invece pensiamo al vostro catalogo, è difficile scegliere un solo titolo, ma uno che consigliamo sempre con convinzione è Che cos’è un bambino? di Beatrice Alemagna. Un libro pensato per bambini, ma che parla anche a noi adulti, ricordandoci con delicatezza chi siamo stati da bambini e che c’è ancora un po’ di infanzia da qualche parte dentro di noi. Un albo necessario, che crea un ponte tra bambino e adulto.
 
 
 
 

4. Quali sono le vostre aspettative e speranze entrando a far parte della rete delle Case dei topi?

Sicuramente ci aspettiamo che la notizia dell’ingresso ufficiale di Raggiungibile nel condominio dei topi venga accolta con sonoro entusiasmo da parte di tutta la nostra book eaters gang!
Entrare a far parte di questa rete per noi significa avere l’opportunità di partecipare a un progetto collettivo che mette al centro i libri e le persone. Ci aspettiamo che diventare una Casa dei Topi ci permetta di ampliare il confronto, di avere accesso a strumenti e idee che ci aiutino a crescere e a migliorare il nostro lavoro quotidiano di selezione e proposta dei libri.
Di recente una mamma ci ha confidato quanto si senta tranquilla nel frequentare Raggiungibile con i suoi figli: si fida delle nostre scelte, della cura che mettiamo nel costruire una buona offerta. Ecco, diventare Casa dei Topi significa rafforzare questo tipo di fiducia: fare in modo che chi entra in libreria sappia di trovarsi in uno spazio pensato per tutte le età, in cui potersi muovere con curiosità e libertà tra libri selezionati con attenzione, rispetto e consapevolezza.
 
 
 
Cogliamo l’occasione per invitarvi a seguire le pagine Instagram e Facebook della libreria, dove vi terremo aggiornati con contenuti, novità e appuntamenti legati a questa nostra nuova avventura nel Condominio topesco. Potete già segnarvi in agenda due date: il 25 ottobre per la presentazione de Il rospo e altre storie di Hans Christian Andersen da parte dell’autrice (e collega libraia) Valentina Pellizzoni, e il 15 novembre per la festa ufficiale di inaugurazione come Casa dei topi.