Il potere delle parole e delle immagini

[di Beatrice Bosio]

Il numero sei della rivista 48* approda in questi giorni alle Case dei Topi, le 40 librerie che fanno parte della rete.

A questo numero della rivista hanno collaborato bibliotecari, librai, atelieristi, promotori della lettura ed editori, raccontando gli ingegnosi tranelli e “sgambetti” architettati nel corso della loro esperienza per far inciampare le persone nei libri e costringerle a un faccia a faccia con la lettura e tutto ciò che vi ruota attorno.

Diletta Colombo di Spazio B**K, Elisa Zappa di Spazio Ars e Paolo Colombo firmano un resoconto del progetto Camera con vista di cui sono i curatori e che ogni terza domenica del mese, da gennaio 2023 a febbraio 2024, ha avuto luogo nella sala 8 della Pinacoteca di Brera. La descrizione delle principali componenti del progetto che coinvolge il pubblico, invitato a trovare nessi e assonanze fra opere d’arte e libri illustrati, è arricchita delle osservazioni raccolte durante gli incontri. È proprio a Camera con vista e a James Bradburne, ex direttore della Pinacoteca, che si deve la metafora dell’inciampare nei libri e nelle immagini, “caderci dentro, perdersi in un non-luogo ospitale come una casa dove incontrarsi con altre persone e coi loro sguardi differenti, per continuare a guardare e immaginare insieme”.

Nicoletta Gramantieri, bibliotecaria di Salaborsa Ragazzi, a Bologna, indaga la stretta relazione che, dopo anni di esperienze con i bambini, ha intuito esserci tra poesia e gioco. Stare nel gioco è proprio dell’infanzia e mostra diverse affinità con la pratica del leggere e fare poesia. Con riferimenti puntuali e spunti di lavoro utili, Gramantieri mostra la via per ricondurre la poesia all’ambito ludico e ingaggiare lettori.

  

Il terzo intervento è di Letizia Soriano, insegnante di scuola primaria, che riflette sull’utilità di trascrivere le attività didattiche svolte in classe. Inserendosi nel solco della ricerca scientifica in campo educativo promossa dal pedagogista De Bartolomeis, Soriano identifica nella scrittura un irrinunciabile strumento di comprensione, rielaborazione, ampliamento e teorizzazione delle esperienze. Le possibilità dischiuse da questa pratica si riscontrano anche nelle esperienze di scrittura dei suoi alunni.

Antonella Giuliano, libraia di Testolinee Libreria dei Ragazzi, a Manduria, racconta del gioco-esercizio, denominato lettura dell’immagine, che propone a bambini e ragazzi durante gli incontri di lettura degli albi, per educarli all’interazione con le illustrazioni. Nel ruolo di facilitatrice, Giuliano guida i partecipanti nell’esplorazione delle immagini dei libri a partire dalle copertine, attraverso una domanda semplice e diretta: “Cosa vedi?”. Così pensata, la lettura degli albi diventa “portentosa palestra di osservazione, immaginazione e pensiero deduttivo”.

  

Inaugurata nel terzo numero di 48, la rubrica Disegnare la natura, dopo Kitty Crowther e Joanna Concejo, è affidata questa volta a Monica Monachesi, che identifica la propria familiarità con la natura nei propri giochi di infanzia. Responsabile di progetti di disegno naturalistico per musei, biblioteche e scuole, Monachesi spiega come nel 2023 abbia ricreato con il disegno intere oasi naturalistiche del suo territorio, insieme ai bambini e con il supporto di Giuseppe Braghiroli, dando così vita a Oasi per chi ha sete di lettura e di natura.

Infine, Paolo Canton presenta il progetto L’oeil du monde, da un’iniziativa delle francesi Éditions MeMo, cofinanziato dalla Commissione Europea. Articolato in quattro edizioni, rispettivamente in Francia, Polonia, Italia e Repubblica Ceca, il progetto coinvolge dodici case editrici indipendenti di letteratura per l’infanzia da tutto il mondo, diverse decine di biblioteche e migliaia di lettori tra bambini, ragazzi, insegnanti, genitori e artisti. Il nome è un richiamo a una speciale varietà di opale come metafora del potere delle immagini e delle storie di abolire confini e barriere linguistiche.

  

*48 è una rivista semestrale che, dal febbraio 2021, accoglie voci diverse che raccontano di infanzia e della cultura, la letteratura e i libri a essa dedicati. Oltre a indicare il numero di pagine (48, appunto), il sotteso riferimento storico alle insurrezioni del 1848 contro i regimi assolutisti europei, la cosiddetta 'Primavera dei popoli', vuole evocare un’idea di cambiamento.

48 si trova presso le Case dei Topi, progetto nato nello stesso anno e realizzato in collaborazione con A.L.I. agenzia libraria: 40 librerie indipendenti in tredici regioni italiane (più una in Svizzera), che nel corso degli anni hanno mostrato un particolare interesse nei confronti del catalogo della nostra casa editrice. Tutte le librerie che desiderano avere alcune copie di 48 per i propri clienti possono, però, farne richiesta al loro agente locale ALI. Ogni numero di 48, la cui veste grafica è curata da Anna Martinucci, è stampato a uno o due colori e presenta fregi, illustrazioni, motivi grafici provenienti da trattati scientifici, manuali tecnici, cataloghi commerciali. Finora sono stati pubblicati sette numeri, dallo Zero al Sei.