Leggere l’illustrazione/  4: Libri da far male agli occhi, tanto son belli

Nel mondo dell’editoria perragazzi e dell’illustrazione, di Santo Alligo si parla poco. E ho ilsospetto che molti neppure lo conoscano, sebbene sia uno dei piùraffinati e profondi conoscitori del “libro con le figure”. Forseè il fatto che sia, soprattutto, un collezionista a creare intorno alui un alone di sospetto: come fidarsi di chi non ci prova nemmeno adefinirsi umile e pura vestale della bellezza in sé, ma si dice,orgogliosamente, preda del “furore d’aver libri”?

Eppure, dalla fatica, dalle ricerche e dalla pennadi questo mercenario saccheggiatore è scaturita una delle operepiù interessanti, affascinanti e godibili sui libri illustratie sull’illustrazione degli ultimi centocinquant’anni.

René Peter,vol. II, p. 47

Ilprezzo di copertina, a 145 euro, può sembrare eccessivo. Altra cosache forse insospettisce qualcuno: non penserà mica di diventarericco, quel filisteo? Così come, in un ambiente in cui prevaleun certo pauperismo piagnone e un indubbio cinismo grafico, avràsuscitato qualche perplessità la qualità tecnica dell’opera: unlibro illustrato sui libri illustrati che vuole programmaticamenterendere giustizia allo splendore delle immagini che riproduce,senza compromessi, in grande formato, su buona carta e con grandegenerosità (788 pagine complessive, con più di 800 riproduzioni).

René Peter, vol. II,p. 49

Stoparlando di Pittori di carta. Libri illustrati tra Otto eNovecento,  pubblicato in tre volumi da Little Nemo Editore (unaltro filisteo che, fra l’altro, gestisce una libreria antiquaria specializzata, a Torino)fra il 2004 e il 2007 e oggi disponibile anche in un cofanetto. (Seil prezzo vi sembra eccessivo, potete sempre cercare copie usateo d’occasione dei singoli volumi. Si trovano, con un po’ dipazienza.)

Alvim Correa, vol. I,p. 109

Nel primo volumedi Pittori di carta sono inciampato nel 2004, per caso,quando i Topipittori erano appena nati, nella libreria dove lavoravaun’amica, che ebbe anche il buon gusto di farmi il 15 per cento disconto. L’avrei comprato comunque. Solo a sfogliarlo, quel libromi aveva aperto le porte di un mondo meraviglioso e sconosciuto.

Theodoor Van Hoytema,vol. III, p. 75.

Sì,sconosciuto. Perché è esistito un tempo in cui ero ignorante e scambiavoconoscenze approssimative e raccogliticce con un sapere universalepomposamente esibito. Ma di Moby Dick illustrato daRockwell Kent (qui una serie completa delleillustrazioni nei tre volumi) e di Die Nibelungendi Carl Otto Czeschka (del quale abbiamo parlato qui) non sospettavo neppure l’esistenza. Dialtri conoscevo l’esistenza, ma ne sapevo quasi nulla, se non cheerano libri da far male agli occhi, tanto son belli.


Grandville, vol. I,p. 19

Questo volume,e i due gemelli usciti in rapida successione, sono stati la mia guidaper approfondire la conoscenza della storia dell’illustrazionee dell’edizione. La miccia che ha fatto esplodere una curiositàquasi morbosa, soddisfatta attraverso altri libri, ricerche Googlee studio di cataloghi di librerie antiquarie. La chiave di scoperteesaltanti e la fonte di infinite, preziosissime informazioni.

Rojan, vol. II,p. 179

Incoda a ogni volume, un utilissimo glossario e sintetiche(troppo sintetiche) note bibliografiche sulle opere degliillustratori analizzati. Che, a proposito, sono (in ordinedi apparizione): Jean-Ignace-Isidore Gérard, detto Grandville; Auguste-Mathieu-Louis Legrand; Aubrey VincentBeardsley; AlphonseMaria Mucha (qui un articolo di Andrea Rauch); IvanJakolevic Bilibin; FrantisekKupka; Henrique Alvim Correa; Carl Otto Czeschka; Attilio Mussino (qui un articolo di Andrea Rauch);Edoard-Léon Edy Legrand (delsuo Macao et Cosmage abbiamo parlato qui); MaxfieldParrish; Rockwell Kent; Auguste Lepére; Georgede Feure; René Peter (un tizio cosìmisterioso che nel web non ne ho trovato traccia); François-Louis Schmied (qui un bel repertorio di immagini);Florence Kate Upton; Umberto Brunelleschi; Antonio Rubino; George Barbier; Vsevolode Nicouline (qui un articolo di Andrea Rauch); FédorStépanovich Rojankowsky; Mario Pompei; FerencPinter; Alberto Della Valle; Max Klinger; Theodoor Van Hoytema; Ernst Kreidolf;Léon Bakst; Duilio Cambellotti; Francesco Nonni; Kay Nielsen; Georges Lepape; Antonio MariaNardi; Beppe Porcheddu; e Colette Rosselli.

Colette Rosselli,vol. III, p. 263


Cosa fate ancora lì, davanti allo schermo? Corretea comprarlo!

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