Trovati i resti dell'Homo verdis verdis!

Il segnalibro preferito diMickael

[di ValentinaColombo]

Daqualche tempo seguo con divertimento e curiosità il blog ForgottenBookmarks. Michael Popek è un libraio antiquarioe di libri usati, e come tutti i librai trova, tra le pagine di volumisnobbati, abbandonati, donati o venduti, i resti dei proprietari di quellepagine. Se a volte ci si trova uno scontrino, una cicca appiccicata o unarticolo di giornale, altre volte quello che ti regalano i libri sonodei tesori che Michael ha deciso di raccogliere e condividere sul suoblog. Una curiosità: il primo passo per la creazione di questa pagina èstato inviare un email ai suoi amici con una delle scoperte più stranefatte sino a quel momento: una foglia di marijuana essiccata in un librodi cucina per il microonde. Da lì Michael si è reso conto che avevatra le mani un piccolo tesoro e che questa passione per ciò che la gentedimentica è un ottimo mezzo per parlare anche dei libri. Così ha decisodi aprire il blog, che dal 2007 è cresciuto e ha da poco raggiunto imille post.

Forgotten Bookmarksè un appuntamento vagamente voyeuristico. Mi sento come se stessifrugando nella vita di qualcun altro. Rubando un pezzetto della suaesistenza. Un po' come ha fatto il libro, che è stato conservato, piùo meno bene, sugli scaffali, negli scatoloni o nelle cantine per poiessere abbandonato in altre mani.
Quanto un libro "assorbe"della vita del suo proprietario? Si potrebbe anche discutere che il librosia, nel senso di appartenga, veramente a qualcuno. I libri si prestano,si sfogliano insieme a qualcuno a cui vogliamo mostrarli,si portano in borsa in viaggio, dal letto al divano,alla seggiola sul balcone.

Ogni tanto, ci dimentichiamo qualcosa,dentro quelle pagine. Io ci ho trovato cinque euro una volta. Chissàperché erano lì. Ma sospetto che quel libro mi stesse accompagnandoin un viaggio in treno e che, prendendo il caffè, il resto sisia intrufolato fra le parole di Carofiglio (Ragionevolidubbi pubblicato da Sellerio) e lì sia rimasto.

Sfogliando il blog di Michael, vedo che, in quantoa dimenticarmi cose nei libri, sono in ottima compagnia. Bigliettidi auguri, disegni, ricette di deliziose torte. Ma anche dediche,appunti, scarabocchi. E la cosa che incuriosisce è la storia che staintorno a queste strane accoppiate oggetto-libro. Tra i miei preferitic'è un - purtroppo incompleto - messaggio di un bambino al papà,il quale evidentemente rincasa tardi e deve mangiare da solo. Le istruzioni sono un bellissimoritratto di famiglia, e il fatto che manchi la secondapagina è proprio struggente (cliccate per ingrandirele immagini).


Mi sono anche innamorata di un leone rosa sulla copertina diun biglietto di auguri di San Valentino. Ruggisce affettuosodalle pagine di una edizione del 1956 di Invitationto Poetry di Lloyd Frankenberg.

E poi c'è l'Homo verdis verdische questo bimbo o bimba ha immaginato sorridentesotto il cielo dell'epoca primitiva.

E se volete sapere com'erala luna la sera del 30 marzo 1934, qualcuno ne ha lasciato un disegno per voi tra le pagine diArgosy weekly del 19 settembre 1936.

Menù del bar BareFeet trovato in "The story of Art" di E. H. Gombrich


Se non ne avete abbastanza, esiste un libro disponibile qui, che raccoglie molti dei tesori diquesto blog. Che diventa più un blog di "storie parallele" che non unsemplice blog di e sui libri usati. Questi volumi hanno in sé una memoriaprivata che incanta. Ma c'è anche il fatto che in tutti questi frammentidi vita altrui vedo mille e mille storie da scoprire e immaginare, e sesolo quei libri potessero parlare, me le racconterebbero tutte. Ecco,questa sensazione con i segnalibri degli ebook non la proveretemai.