Una festa per un re (che non c'è)

Pochi giorni fa, in una interessante discussione scaturita da un post sul profilo Facebook di una libraia (Alessandra Starace), un libraio (Alessandro Lauro) ha scritto: « l'editore e il distributore possono lavorare bene se hanno come interlocutore un libraio che sa ascoltare la sua comunità.» Con poche e misurate parole, questo libraio mi ha dato, senza saperlo, una sintesi perfetta delle ragioni per cui, dal mio punto di vista di editore, Hai visto un re? sarà proprio una bella festa.
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Chiara - Libreria Linea d'ombra (foto Stefania Coccia).
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Ginevra - Libreria Libellula (foto Stefania Coccia).
 
A Milano ci sono molte librerie. Sono tutte diverse. Ognuna ha una propria specificità e una diversa integrazione con le realtà in cui è attiva. Il vero problema dell'editore è che troppo spesso non conosce questa specificità. Il vero problema del libraio è che troppo spesso, essendo specifico, si sente solo e isolato.
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Anita & Alice - Libreria Corteccia (foto Stefania Coccia).
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Cinzia - Libreria Tiritera (foto Stefania Coccia).
 
Hai visto un re? è nata proprio per far parlare i librai con gli altri librai e gli editori. Più o meno un anno fa, con Francesca Archinto (Babalibri), Chiara Bottani e Diletta Colombo (Spazio BK) e Chiara De Bartolomeis (Libreria Linea d’Ombra) abbiamo cominciato a domandarci se fosse possibile una manifestazione diffusa di educazione alla lettura che, diversamente dalla gran parte delle fiere, e dei festival del libro, mettesse i librai al centro della scena, proponendo proprio la loro specificità, la loro capacità di interpretare il territorio e le sue componenti (famiglie, scuole, società civile). In questo dialogo sono rapidamente stati coinvolti altre libraie (e qualche libraio) e altri editori.
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Diletta & Chiara - Spazio B**K (foto Stefania Coccia).
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Cristina & Silvia - Libreria Aribac (foto Stefania Coccia).
 
Così, quasi senza sforzo apparente, in un tempo rapidissimo (da aprile a oggi) un gruppo auto-organizzato e auto-finanziato di diciannove librerie, senza appoggi istituzionali (a parte il patrocinio concesso dal Comune di Milano), ha messo insieme sessanta incontri per adulti e ragazzi, tre mostre, due percorsi (uno in bicicletta e uno a piedi) alla scoperta dei libri per ragazzi e dei loro luoghi di elezione: le librerie. Per il programma completo, andate qui.
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Elena - Isola Libri (foto Stefania Coccia).
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Francesca & Paola - Mamusca (foto Stefania Coccia).
 
La specificità di ogni libreria emerge proprio dalla scelta delle attività proposte: c’è chi si fa forza della propria capacità di lavorare con serietà con i bambini e propone giochi e laboratori; chi fa tesoro delle relazioni che ha saputo costruire con gli insegnanti e organizza incontri sull’uso degli albi illustrati in classe; chi mette a frutto una passione diventata catalogo e invita a parlare di poesia, arte, fotografia; chi capitalizza su un lavoro prolungato con i gruppi di lettura dei ragazzi.
 
Ragazze che fanno cose pazze coi libri: Marina - Libreria 121+ (foto Stefania Coccia).
 
Valorizzare questa capacità dei librai di essere davvero generatori e diffusori di cultura è il grande successo di questa prima esperienza di Hai visto un re? E, insieme a questo, l’aver creato una rete di relazioni professionali molto profonda: un risultato dal quale probabilmente scaturiranno, nel prossimo futuro, altre cose, grandi e piccole.
Questa esperienza, che troverà il suo compimento dal 30 settembre al 2 ottobre a Milano, ci ha già insegnato che si può lavorare insieme, nella consapevolezza di intenti e obiettivi comuni, ma nel completo rispetto dei rispettivi ruoli e capacità. Che è possibile un’alleanza fra chi legge i libri, chi li compre, chi li vende e chi li fa. 
 
 
Ci sono anche ragazzi. E non fanno cose meno pazze: Luca - Libri sotto casa (foto Stefania Coccia).
 
Forse è nato un movimento. E sembra proprio un bel movimento. Se siete librai, ma non siete milanesi, e l'esperienza vi piace, gli organizzatori sono disponibili per assistervi se voleste tentare lo stesso esperimento.
 
 
A Hai visto un Re? noi Topipittori siamo stati coinvolti da cinque librerie in sei diverse attività. Eccole:
 
Venerdì 30 settembre, ore 17:30 | ARIBAC Spazio Libreria 0-14 – via Porpora di fronte al 62
“FACCIA A FACCIA” GIOVANI LETTORI INTERVISTANO LE FUMETTISTE LORENZA NATARELLA (La cìtila) E CRISTINA PORTOLANO (Quasi signorina)
CON I RAGAZZI DEL GRUPPO DI LETTURA ARIBAC | INCONTRO CON PRENOTAZIONE | PER ADULTI E RAGAZZI 10+ ANNI
 
Venerdì 30 settembre, ore 19:00 | SPAZIO B**K – via Porro Lambertenghi, 20
“DETESTO LE FOTOCOPIE” 
INSEGNARE A LEGGERE E SCRIVERE CON GLI ALBI ILLUSTRATI
CON ANTONELLA CAPETTI (apedario.blogspot.it) | INCONTRO PER ADULTI
 
Venerdì 30 settembre, ore 21:00 | LINEADICONFINE – via A. M. Ceriani, 20
“A TAVOLA CON I MAESTRI DELL’ARTE: CIBO E COLORI” 
CON ELENA MARINONI | INCONTRO PER ADULTI
 
Sabato 1 ottobre, ore 10:00 | LINEADICONFINE – via A. M. Ceriani, 20
“A TAVOLA CON I MAESTRI DELL’ARTE: CIBO E COLORI”
CON ALICIA BALADAN | LABORATORIO PER BAMBINI 4-11 ANNI
 
Sabato 1 ottobre, ore 18:00  | LIBRERIA TIRITERA Via generale Govone, 30
“LA POESIA NELLA SCUOLA”
CON GIUSI QUARENGHI E GIOVANNA ZOBOLI | INCONTRO CON PRENOTAZIONE | PER ADULTI
 
Domenica 2 ottobre, ore 10:30 | VERSO LIBRI – corso di Porta Ticinese, 40
“HAI VISTO UN LIBRO? LIBRI! DI McCAIN E ALCORN & STUPIDO LIBRO! DI RUZZIER: ILLUSTRAZIONI PER TUTTE LE ETÀ”
CON SERGIO RUZZIER E MARTA SIRONI | INCONTRO E LABORATORIO PER ADULTI E BAMBINI 3+ ANNI
 
[aggiornamento del pomeriggio: ci vergogniamo un bel po' per aver dimenticato di segnalare che tutte le foto a corredo di questo articolo, come tutti i ritratti dei librai che troverete nel sito Hai visto un Re?, sono state scattate da Stefania Coccia. Con lei e con voi ci scusiamo.]