Alla fiera con Pippo

Le fiere sono un po' come lefestività religiose: con regolarità implacabile, anno dopo annosi abbattono sul calendario reclamando, a gran voce, attenzioni epresenza. La romana Più libri più liberi,fiera della media e piccola editoria, di cui più volte abbiamo scritto, è

Lo stand dei Topi,H08.

fra questiappuntamenti uno dei più gradevoli. Sarà perché Palazzo dei Congressiha il suo fascino, sarà perché Roma è una città da perdere gliocchi, sarà perché l'atmosfera natalizia in questi giorni permeaogni cosa, sarà perché qui si salutano tanti editori che come noilavorano come pazzi tutto l'anno e di cui si apprezza il lavoro (e siapprofitta per comprare i loro libri), sarà perché il pubblico cipremia con tanti acquisti facendoci il miglior regalo di Natale che sipuò sperare. Insomma, oggi 6 dicembre, si comincia.

E fino a domenica 9, lo stand dei Topi, H08, al solito posto,vi aspetta: che sia per un acquisto, una chiacchiera, un consiglio,un saluto: fate voi.

È diventato un po' unrito ritrovarsi, in questa occasione: ci fa piacere rivedere i tantilettori ormai affezionati - nonni, genitori, insegnanti, educatori,bibliotecari, illustratori, autori e librai - che ci vengono a trovareper sfogliare le novità e nel frattempo ci raccontano come bambinivari, figli, cuginetti, nipoti, hanno letto quel tal libro compratol'anno scorso, se gli è piaciuto, e se abbiamo qualcosa di specialeda consigliare loro (certo che sì).

E faun po' impressione vedere come i bambini che spesso li accompagnanonel frattempo siano fulmineamente cresciuti sconvolgendo a velocitàsupersonica quel rassicurante processo che l'invenzione delle fasce peretà di lettura (inventate per gli adulti) suggerisce sia la crescitadi un bambino.

Detto questo,la nostra presenza, quest'anno, in fiera e fuori, avrà la nuovacollana PIPPO, ovvero la Piccola PinacotecaPortatile, al centro dell'attenzione. Iprimi due appuntamenti, ça vasans dire imperdibili,sono sabato 8. Il pomeriggio, aspiranti piccoli creativi e scatenatiartisti in erba avranno a disposizione nientemeno che gli illustratori deiprimi due volumi ovvero Guido Scarabottolo e FrancescaZoboli.

Il primo laboratorio, tenutoda Francesca avrà inizio alle 15: partendo dal libro Dame e cavalieri,con l'ausilio delle sue magnifiche carte colorate insegnerà a bambinie bambine a creare sfolgoranti costumi per i più celebri personaggidel Rinascimento italiano: principi e principesse, re e regine, duchi educhesse.
I duchi diMontefeltro, di Piero della Francesca, ridisegnatida Francesca Zoboli.
  


Alle 16sarà, poi, la volta di Guido che, a partire da Quadri, quadrettie animali, che ha per temagli animali nella storia della pittura, i bambinisaranno avviati sornionamente e rilassatamente,secondo la tipica modalità scarabottolesca, a originali elaborazionicreative a base di segni, disegni e colori.

Domenica 9, invece, alle 16, spostandociverso il cuore della cità, saremo a Palazzodelle Esposizioni, ospiti di Scaffale d'arte,biblioteca specializzata in editoria internazionale d'arte per ragazzi,che quest'anno in collaborazione con Più Libripiù liberi organizza alcuni interessanti incontripensati per il grande pubblico, le famiglie e gli educatori.

Anche in questa occasione, parleremodella nostra PIPPO, con il desideriodi far conoscere l'idea che sta alla base di questa collana d'artedavvero sui generis, nata da un'idea diGuido Scarabottolo. 

La damacon l'ermellino, di Leonardo da Vinci, ridisegnatada Guido Scarabottolo.
Ilrinoceronte, di Pietro Longhi, ridisegnato da GuidoScarabottolo.






Adamoed Eva, di Wiligelmo, ridisegnati da GuidoScarabottolo.

L'incontro,aperto a bambini, ragazzi e adulti, e condotto, speriamo, in modo chenessuno si annoi troppo, procederà attraverso proiezioni di immagini,dialoghi, letture, riflessioni, ricerche di immagini sul web in temporeale e un laboratorio realizzato dagli esperti di Scaffaled'arte a partire dai due volumi presentati: il tutto allapresenza di Guido, Francesca e mia, ovvero metà editore cioè,Giovanna Zoboli.
È superfluo direche NON potete assolutamente mancare?