In marcia ormai da alcuni mesi, la nostra Bicicletta gialla ha macinato centinaia di chilometri, percorso mille strade e fatto molti begli incontri. In questo post le immagini ve ne racconteranno due, uno a Venezia, presso sullaluna, e l'altro ad Albano Laziale, alla libreria Soffiasogni, il tutto mentre l'autore filosofeggia sui mezzi di trasporto che traghettano l'infanzia all'età adulta. Visto che ci siamo vi informiamo che il prossimo appuntamento con Matteo Pelliti e il suo libro sarà a Poggibonsi, l'11 maggio, dalle 17.30 alle 19, da Olivia Libreria Bistrot, via Gallurì 38: lettura e conversazione a tema bambin-ciclistico. A conversare con Matteo, Valentina Serafini e Giovanni Gennai. In mostra le tavole di Riccardo Guasco.
[di Matteo Pelliti]
La bicicletta è il primo regalo che un bambino riceve a non essere più un giocattolo, ma che mantiene - eredita - tutto il potere attrattivo e la desiderabilità dei giocattoli. Quindi è un oggetto che ci mette in contatto, di per sé, con altre nostre età successive. La biciclettina con le due ruote supplementari posteriori per mantenere l'equilibrio contiene la possibilità d'imparare ad andare in bici trovando nelle pedalate, senza le ruotine supplementari che un giorno verranno appunto tolte, l'equilibrio necessario. Un oggetto che contiene, quindi, il suo futuro potenziale e il passaggio da un'abilità a un'abilità successiva.
Immagini dalla presentazione di La bicicletta gialla alla libreria Il Soffiasogni di Albano Laziale.
Un oggetto già da sempre animato, dotato d'anima, perché costruito sull'antropometria: il corpo umano completa la bici e la mette in moto, la completa nel moto. Un giocattolo che non è giocattolo, ma mezzo di trasporto, o meglio mezzo di misura: la bicicletta misura il passaggio tra infanzia e adolescenza, il raggio d'allontanamento possibile, ammissibile, da casa, dal nucleo protettivo, dal cortile, dal recinto del gioco; è tra le prime cose a segnalare, inoltre, che il corpo è cresciuto, cambiato in lievito: ruote e telaio non vanno più bene, per gambe e braccia nuove.
Immagini dalla presentazione di La bicicletta gialla alla libreria Il Soffiasogni di Albano Laziale.
Amplifica, la bici - prima di ogni motorino o scooter richiesto in premio, prima della macchina su cui imparerai a guidare - l'autonomia di ogni spostamento a piedi, e consente chilometraggi a velocità variabili, a seconda delle proprie energie, delle possibilità: andare al mare in bici, fuggire forse, andare in centro in bicicletta, tornare di notte quando d'estate l'adolescenza scopre la notte, a fine scuola.
Matteo Pelliti con Giovanna Zoboli e Paolo Canton alla presentazione di La bicicletta gialla alla libreria Sullaluna di Venezia.
Alla libreria Il Soffiasogni, ad Albano Laziale, abbiamo chiesto ai bambini e alle bambine che hanno seguito la presentazione/lettura de La bicicletta gialla di disegnarci la loro bicicletta ideale, e di disegnare – dentro il disegno di lenti di occhiali – i luoghi che avrebbero voluto raggiungere con quella bicicletta. Questi sono i disegni che ci hanno regalato.