Apriremo una libreria per bambini

ovvero Passpartù LA LIBreria

[a cura di Passpartù La LIBreria ovvero Barbara & Ilaria]

Anche la luce esterna adesso funziona, l’elettricista ha appena terminato di collegarla. Da stasera una lanterna in ferro illumina la porta a vetri della nostra libreria, invitando i passanti a fermarsi anche solo per dare una sbirciatina all’interno. Siamo sedute al vecchio tavolo, restaurato e colorato in azzurro, una di fronte all’altra, e sorridiamo. Non ci pare ancora vero: abbiamo aperto una libreria per bambini e ragazzi! Aprirla, in realtà, è stato piuttosto facile, ma forse è meglio partire dall’inizio. Inizio per noi due, che in veste professionale ci chiamiamo Passpartù, significa un desiderio lungamente sognato, sin da quando ci siamo conosciute e abbiamo cominciato a lavorare insieme: «Apriremo una libreria per bambini, con piante e caffè!».  Frequentavamo da tempo, come collaboratrici, le biblioteche di due comuni limitrofi della Valle del Chiese che a un certo punto si sono associati nella gestione delle attività culturali; i due bibliotecari, in maniera lungimirante, ci hanno fatto incontrare, oramai oltre dieci anni fa, e ci hanno proposto di collaborare con loro in alcuni percorsi di promozione della lettura con le scuole. I primi anni si trattava di collaborazioni a tempo determinato, soprattutto con le biblioteche della nostra valle, che ci permettevano di girare per le diverse scuole, dalla materna alla scuola secondaria di primo grado organizzando incontri che avevano come strumento e come obiettivo i libri. Nel frattempo continuavamo a portare avanti la nostra formazione, attraverso la lettura, la partecipazione a diversi corsi, la Fiera di Bologna.

Proprio grazie a uno di questi corsi, organizzato da Paolo Canton a Milano, abbiamo iniziato una collaborazione con diversi editori italiani che pubblicano libri per bambini e ragazzi, cosa che ci ha consentito di avviare la vendita di libri alle biblioteche. A quel punto - era il 23 gennaio 2013 - abbiamo costituito la società Passpartù che da allora porta avanti una doppia attività: una commerciale, che ci consente di leggere moltissimi libri e di fornire una consulenza bibliografica accurata ai bibliotecari, e una di promozione della lettura, in collaborazione con biblioteche, scuole e comuni di tutto il Trentino. Costituire la società è stato per noi un passo molto importante che ci ha permesso di superare la dimensione locale, senza però perdere il contatto col territorio; ci ha consentito di farci conoscere anche al di fuori della nostra valle, ma non ci ha fatto scordare da dove siamo partite. Abbiamo concretizzato in maniera formale un lavoro che, in pratica, ci siamo inventate e costruite da sole. La pubblicazione nel 2016 del libro Un sasso nella strada, con Minibombo editore, ci ha aperto altre porte: abbiamo iniziato a viaggiare in tutta Italia per presentare il libro, ma soprattutto per incontrare bambini. Abbiamo partecipato a festival e incontri (con un pubblico spesso molto numeroso) che ci hanno piacevolmente arricchito e ci hanno consentito di conoscere illustratori ed autori di cui conoscevamo le pubblicazioni.

L’estate 2020, dopo una primavera ferma e pesante in cui abbiamo dovuto riconvertire alcune attività in modalità online e subìto l’annullamento di molte altre, ci ha portate a ripensare alla nostra società e al nostro modo di operare e poi, quasi casualmente, a riaprire il cassetto dei sogni professionali e a ripescare quello che ci stava maggiormente a cuore. Sogno e realtà però non sono la stessa cosa e, se con il pensiero stavamo già allestendo gli scaffali, nella realtà cercavamo di capire in che modo muoverci dal punto di vista burocratico. Individuato lo spazio, in poche settimane siamo riuscite a ottenere i permessi necessari e, quasi senza rendercene conto, siamo giunte al giorno dell’apertura, alla fine di settembre, a cui non è seguita un’inaugurazione ufficiale, considerata la difficile situazione. Colorate e sorridenti, felici all’inverosimile, abbiamo accolto i primi curiosi senza alcun tipo di aspettativa, se non la speranza che venissero a chiederci cosa stessimo facendo.

Coraggiose? In parte, indubbiamente, sì. Aprire una libreria per bambini oggi, nell’anno terribile del virus, in un piccolo comune di nemmeno duemila abitanti come è Condino, frazione del comune di Borgo Chiese, richiedeva coraggio, anche se del tipo consapevole, perché sapevamo cosa fare e come farlo. Folli, piuttosto, ancor più che coraggiose: dentro ci è rimasta l'anima dei bambini che hanno la capacità di reinventarsi sempre per non annoiarsi, perché sono curiosi, perché hanno bisogno e voglia di provarci. Siamo così, noi: abbiamo la necessità di evolverci e buono spirito di adattamento ereditato dalle nostre nonne, che non si piangevano addosso, ma si rimboccavano le maniche e si davano da fare.

Voglia di reinventarsi ogni giorno, vetrina e scaffali che ruotano e cambiano libri spesso, bigliettini colorati che invogliano alla lettura, piccoli vasi con piante verdi che rallegrano e, a seconda del momento della giornata in cui il campanello della porta suonerà, una moka elettrica accesa o un bollitore con l’acqua già calda. La questione ambientale per noi è molto importante; cerchiamo di utilizzare materiali naturali e/o di recupero ogni volta che ci è possibile, sia negli arredi sia nella creazione di piccoli oggetti; molte cose le abbiamo fatte noi stesse: vendiamo i libri in sacchetti di carta fatti con erba pressata, le buste per le spedizioni online sono in cartone ecologico senza l’imballo in plastica e utilizziamo lane colorate e carta riciclata per confezionare pacchetti regalo. Vendere amore per i libri prima ancora che libri è il nostro compito quotidiano. Ripetiamo a tutti, instancabilmente, di tornare a trovarci per chiedere suggerimenti, fotografare copertine e titoli, curiosare, o semplicemente anche solo per scambiare quattro chiacchiere, perché in fondo il nostro è un piccolo negozio di paese attorno al quale vorremmo creare socialità, diventare punto di incontro e di scambio tra persone, prima ancora che spazio commerciale. Oltre alla vendita al dettaglio, prosegue la relazione con le biblioteche trentine a cui continuiamo a fornire un servizio di consulenza e di aggiornamento bibliografico sui libri per bambini e ragazzi, e con cui collaboriamo nell’organizzazione di attività legate alla lettura.

Quasi subito abbiamo deciso di inserire negli scaffali, su richiesta di diversi clienti, qualche libro per adulti, un tè speciale, qualche gioco e qualche piccolo gadget, spesso realizzato a mano da noi, ma tutto ruota sempre attorno ai libri e alla lettura. Creare nuovi lettori, aiutare i ragazzi a trovare il libro giusto, fidelizzare clienti lettori che ritornano a consigliare e farsi consigliare sono gli obiettivi che cerchiamo di portare avanti con paziente determinazione, sempre col sorriso sulle labbra.

Un primo, parziale bilancio ci dice che sono state tantissime le richieste di libri per la prima infanzia, fino ai sei anni, seguite da quelle per le prime letture e, grazie al progetto #Ioleggoperchè, da quelle di narrativa per scuola primaria e secondaria di primo grado. Il settore che è andato sicuramente fortissimo è quello della divulgazione, che pubblica libri molto belli e trasversali, facilmente spendibili per lettori forti e curiosi, ma spesso anche per lettori meno scatenati che però sono appassionati di scienze, geografia, storia, natura. Cerchiamo di leggere tutto ciò che è esposto in libreria, dividendo tra noi i titoli e poi raccontandoci reciprocamente quanto abbiamo letto: se il libro letto da una di noi è davvero speciale, facciamo in modo che lo legga anche l’altra, in modo da poterne parlare e offrire al cliente una prospettiva più completa. Un altro settore che piace molto è quello delle graphic novel, sia per ragazzi sia per giovani adulti, con alcuni dei quali stiamo instaurando un rapporto di fiducia che ci consente di scambiarci suggerimenti e commenti.

Aperta quasi per scommessa, la libreria è diventata in poco più di tre mesi una realtà che si consolida di giorno in giorno. Aprire la porta al mattino ci riempie ancora di orgoglio e di gioia, le cose da fare sono sempre tantissime e il tempo pare non bastare mai. Dopo esserci iscritte alla piattaforma italiana Bookdealer, in questi giorni stiamo definendo anche il nostro e-commerce per cercare di aumentare la clientela, perché ovviamente non possiamo pensare di poter sopravvivere solo con le vendite in negozio, anche se pensiamo che i libri dovrebbero poter essere guardati, toccati, assaggiati concretamente, in particolar modo quelli per bambini. Nel frattempo attendiamo che arrivi il giorno in cui, ognuna seduta sulla propria sedia, potremo trascorrere qualche ora leggendo in silenzio, insieme, come due vere libraie.