Penso che una delle maggiori soddisfazioni che possa avere chi insegna (anche un dilettante dell'insegnamento come me), sia assistere personalmente a un utilizzo inedito e innovativo del materiale proposto allo studio degli allievi. Queste sono cose che capitano abbastanza di rado: è difficile che gli allievi riescano a rielaborare criticamente e personalmente la materia di studio in tempi rapidi, per cui all'insegnante non resta che guardare da lontano, spesso con grande soddisfazione, il progredire della loro capacità creativa, nella speranza di riconoscere qualche segno manifesto di un'influenza, per placare il proprio narcisismo.
A me è capitato due volte di assistere, invece, quasi in diretta, a un'inattesa evoluzione di una proposta didattica nelle mani di un allievo. La prima volta con Gioia Marchegiani, che da un esercizio che le avevo proposto all'ormai vetusto Corso Pirulino (la prima versione di PL2) ha sviluppato una modalità di comunicazione e di rapporto con i bambini non vedenti, poi scaturita in un libro premiato. (Di questa vicenda, Gioia ha scritto qui).
La prima versione del Laboratorio LEPrE, sperimentata alla Tipoteca Italiana
Più recentemente, dal corso PL1 tenuto a Sàrmede nel luglio 2016 è nato un gioco. Il gioco si chiama LEPrE, acronimo di Laboratorio Estemporaneo di Progettazione Editoriale e, nonostante il nome, è un semplicissimo sistema per creare libri istantanei insieme a bambini, ragazzi e adulti.
Con il Laboratorio LEPrE si sono cimentati adulti...
... giovani...
L'idea è di Sara Maccagnan, insegnante d'arte in un istituto secondario superiore di Belluno e promotrice del progetto Più arte a scuola, è sorprendente nella sua semplicità. Il corso prevedeva un workshop alla Tipoteca Italiana di Cornuda, nel corso della quale gli allievi hanno composto a mano e stampato al torchio una plaquette, che avrebbero dovuto illustrare come compito delle vacanze. Nella composizione a mano, i caratteri sono contenuti in una cassa a compartimenti, dai quali vengono presi uno a uno per coomporre il testo. Evidentemente è bastata la meraviglia di vedere un libro nascere sotto le proprie mani per ispirare a Sara l'idea di un gioco che, riproducendo i gesti del compositore, permettesse ai bambini e ragazzi di comporre non già solo un testo, ma un libro completo.
... piccini...
... e perfino un grandissimo: Bernard Friot.
Questa idea è stata messa alla prova dei fatti a Cornuda, nel corso dell'Open Day della Tipoteca Italiana, lo scorso 11 settembre. Fra gli sperimentatori, era presente anche Bernard Friot, che si è divertito a realizzare un suo libretto con gli elementi verbali e visuali che la cassa, ancora in germe, conteneva.
Ed ecco il Laboratorio LEPrE nella sua versione definitiva...
La prima esperienza è stata prodiga di indicazioni e suggerimenti di miglioramento e Sara, con tenacia, ha lavorato a perfezionare il laboratorio LEPrE che è ormai pronto per la sua prima uscita pubblica. Il 20 gennaio (cioè venerdì prossimo), alle 19.30, a Melegnano, inaugurerà la mostra-laboratorio Farsi un libro, dove saranno esposti i lavori degli allievi di PL1 2016 e sarà proposto ad adulti e bambini la realizzazione di un libro istantaneo. I libri saranno poi fotografati e smontati; le fotografie saranno esposte direttamente in mostra.
... con la quale potrete giocare, grandi e piccini, a Melegnano. Vi aspettiamo.
Non vi racconto di più. Se vi volete cimentare nel laboratorio LEPrE, siete invitati alla Biblioteca Comunale "Carlo Emilio Gadda" di Melegnano (piazza delle Associazioni) diretta all'emerito Franco Fornaroli, impegnato da anni nella divulgazione delle più interessanti esperienze nell'ambito dell'illustrazione e dei libri illustrati. Se volete costuirvi un libro tutto per voi, presentatevi all'inaugurazione. Se volete condividere l'esperienza con i vostri figli o con bambini presi a prestito da qualche amico, parente o vicino di casa, presentatevi sabato 21 gennaio, alle 10.30 o alle 15.0. Tutti i dettagli li trovate qui.