
Lo sketchbook MarinaMarcolin |
Qualche tempo fa si questo blog si è parlato di FactoryQuota 101. Al tempo il progetto era ancora agli inizi e nelpost si invitavano illustratori e illustratrici a candidarsi per lapartecipazione a questa iniziativa della cantina padovana. Nel mentre èsuccesso che sono arrivate tante (davvero, non ci aspettavamo così tante)candidature, ci sono state le selezioni e si è svolto il tutto, suiColli Euganei. Qui una famigliadi viticoltori (Roberto, Silvia, Michele, Natalia Gardina)ha ospitato cinque illustratrici per una maratona di due giornisul vino e sull'illustrazione. Vi raccontiamo com'è andata,ma anche perché e cosa ne sarà.


Perché cinqueillustratrici. Il bello di ospitare in una cantina personeche il vino non lo vivono per lavoro è proprio che loro il vino non lovivono per lavoro. C'è quindi quella spontaneità di vedere la natura e isuoi prodotti che si rischia di perdere quando in questo mondo ci si è daun po' di tempo. Certamente fare vino è un lavoro serio, perché c'è lanatura che non la puoi controllare, perché c'è lo studio dei terreni,perché le uve bisogna saperle lavorare. Ma poi, quando il vino lo sidegusta, bisogna cambiare registro e farsi più leggeri. Il bicchiere conl'amico, una bottiglia e una coperta in mezzo al prato, la ricetta dellanonna col vino da tavola. Questo è quello che sono riuscite a fare leillustratrici: essere leggere e raccontare il vino con occhi nuovi.

Cosa resterà di questigiorni insieme? Cinque illustrazioni che sarannoutilizzate per creare un manuale sul vino e sulla degustazione secondol'interpretazione della cantina. Uno strumento di comunicazione chel'azienda utilizzerà per presentarsi. Le illustrazioni realizzatehanno stili diversi, ma insieme interpretano bene il linguaggiodella cantina. I lavori visti insieme danno voce a un percorsocollettivo assolutamente imperfetto. Assolutamente bello. Quandosarà pronto, ve lo mostreremo