Giochi di stoffa. Stoffa che gioca.

[di Carla Demartini]

Quando è nato il mio primo bambino, Paolo, sono rinata per la seconda volta. Non solo sono diventata mamma, ma ho anche avuto il coraggio, professionalmente, di mettermi in proprio ed è tutto iniziato proprio con un gioco di stoffa. Ora vi racconto come.

Sono sempre stata allergica al consumismo e all’idea di riempire la casa di mille oggetti solo perché “fanno tutti così, allora serviranno anche a me”. Ho incominciato a leggere diversi libri sulla maternità naturale e quello che più mi ha ispirata è stato Bebè a costo zero di Giorgia Cozza.

Seguendo un po’ questa direzione, al posto di giochi in plastica con rumori che intontiscono e luci che ipnotizzano ho preferito consistenze semplici e materiali naturali come il legno, le foglie, l’erba e le stoffe in lino e cotone di colori pastello e bianco/nero. 

Mi piaceva l’idea di creare io stessa dei giochini di stoffa per il mio bimbo e così da autodidatta ho incominciato a studiare e provare. Tutto ha preso vita per amore e con amore.

Un posto dove Paolo stava volentieri da neonato era il fasciatoio ed è proprio lì che gli avevo appeso un pupazzetto semplicissimo che ho cucito con ago e filo, usando un ritaglio di stoffa di cotone a quadretti azzurri e una fettuccia bianca. Lo incuriosiva molto, gli piaceva sentirlo sulla guancia e cercava di muovere le manine per prenderlo.

Un’altra passione che ho voluto trasmettere fin da subito a Paolo è quella per i libri, così gli ho cucito due libretti di stoffa imbottiti: uno in cotone bianco e nero con applicati dei gattini e uno in lino a righine azzurre (con cui avevo anche cucito il fiocco nascita) con applicati degli orsetti. Intorno ai due mesi, quando era sdraiato con un libro accanto, girava la testa per guardarlo incuriosito, si muoveva tutto, aiutandosi con le braccia e le gambe per avvicinarsi. Poi quando era più vicino lo ciucciava.

Sempre nei primi mesi, gli ho costruito le giostrine mobili di Munari in carta lucida bianca e nera; poi ho realizzato una giostrina mobile, formata da un anello di vimini con appesi dei pupazzetti che ho cucito in cotone bianco e nero (stelle e luna). Lo incuriosivano, cercava di prenderli e intanto sviluppava la vista e la coordinazione mano/occhio, allenava la concentrazione, si divertiva.

Un altro pupazzetto che ho cucito a Paolo è stato un elefantino di stoffa, imbottito, in cotone e lino. Ho scelto l’elefante perché la mamma di questa specie è definita come materna, protettiva e incoraggia i propri cuccioli a fare esperienze senza timori.

Sbirciando tra le pagine di facebook dei gruppi delle mamme che portano i piccoli in fascia, ho scoperto la realtà delle mamme produttrici che realizzano creazioni per i bambini e mamme, utilizzando ritagli di fasce porta bebè. Così ho iniziato a informarmi, ho comprato ritagli di avanzo dei tessuti a telaio usati per cucire le fasce e con quelli ho iniziato a realizzare pupazzetti a forma di elefantino.

Da qui poi ho comprato la mia prima macchina da cucire e, spinta dall’entusiasmo delle mie amiche che mi hanno sempre incoraggiata, ho avviato la mia attività creativa.

Mi sono decisa ad aprire la partita Iva, dopo aver partecipato alla fiera del Bambino Naturale a Chiari, nel 2017, dove ho avuto un notevole successo: mi ha incoraggiata scoprire che le persone erano interessate ai miei prodotti realizzati a mano con cura e con tessuti ricercati.

A questo punto, ho seguito un percorso di accompagnamento con il MIP della Regione Piemonte al CNA di Biella e, una volta che è stato approvato il mio business plan, il 12 gennaio 2018, ho aperto DREAMSINDRESS, la mia sartoria creativa (ditta individuale artigiana) nel cuore della Serra Biellese. Ho anche partecipato a un bando del GAL e ricevuto un finanziamento a fondo perduto per sostenere l’avvio della mia attività. 

Oggi sono passati già sei anni, è arrivato nella mia vita il mio secondo bimbo Tommaso, e tra alti e bassi, sono ancora qui a coltivare la mia passione e a creare con le stoffe. Oltre ai capi di abbigliamento e accessori da donna, ho continuato ad ampliare la linea di giochi di stoffa per bambini/e e accessori (cappelini e scaldacollo). 

Vi presento qui i giochi di stoffa che cucio per piccole mani curiose di scoprire il mondo.

- Il cubotto morbido sensoriale di ispirazione montessoriana lo consiglio a bambini da circa 3 mesi a circa 2 anni, come gioco sensoriale e dai 3 ai 6 anni come dado inventa storie. Serve per aiutare il bambino a stimolare i sensi (tatto e vista in particolare), allena a concentrarsi e invita al movimento e al linguaggio. Ci sono diverse attività per potenziare la psicomotricità fine.

Se lo fai rotolare il bambino, può seguirlo; oppure si può passare da voi a lui e viceversa. Puoi invitarlo a stimolare il linguaggio chiedendogli: che colore è questo? Che animale è? Questo è cotone in rilievo, questo è cotone liscio, questo è morbido, questo è duro e così via.

I cubotti sono tutti in tessuti naturali certificati e tessuti italiani, alcuni biologici. L'imbottitura è in ovatta anallergica.

- Il tappetone sensoriale misura 140x105 cm circa. Un lato è in morbida e vellutata spugna di Bamboo e un lato in cotone jersey certificato. L'imbottitura è in fibra di poliestere in fiocchi anallergica, elastica, morbida e voluminosa, made in Italy.

Il bimbo può rotolare e compiere i primi movimenti in sicurezza. Si può usare il tappetone come base per una palestrina o giostrine di Munari. Quando il bimbo sta seduto, si può usare come luogo per la cestina dei tesori. Ideale per angolo lettura anche da grandi.

Le attività incluse nelle quattro tasche in cotone jersey certificato e foderate in cotone Popeline certificato, sono:

  1. pallina in cotone jersey certificato bio con imbottitura sintetica anallergica. Si può stimolare il bimbo al movimento facendola rotolare in modo che cerchi di prenderla o spostandola da una parte all'altra del viso per fare girare la testa a destra e sinistra. Stimola i sensi di tatto e vista, può essere usata per stimolare il linguaggio: cos'è questa? è una pallina. Cosa fa la pallina? La pallina fa Op op, rimbalza. Che colore è? È morbida o dura? etc.
  2. giochino di legno naturale italiano non trattato, realizzato da un artigiano emiliano, Creami. Può essere usato per il gioco del cucù, facendolo andare fuori e dentro la tasca; può essere il protagonista di una storia da leggere; può essere mordicchiato per dare sollievo alle gengive etc.
  3. giochino dentizione con orecchie di coniglio sfilabili in spugna di Bamboo e felpa di cotone di una ditta familiare olandese artigianale. Può essere mordicchiato l'anello di legno italiano non trattato per dare sollievo alle gengive e si può usare come doudou.
  4. set di cuscinetti morbidi in tessuti naturali. Si possono usare come doudou, si possono impilare, si possono lanciare, possono essere usati per stimolare il linguaggio (è morbido o duro? È caldo o freddo? etc.), possono essere usati per un gioco del cucù o caccia al tesoro.

- Il gioco memory e inventa storie è un gioco sensoriale multiuso. È tutto realizzato in cotone jersey certificato, con imbottitura anallergica nel dado. Adatto da 0 mesi a 9 anni circa.

1. Memory classico con 6 coppie di figure da trovare 

2. Memory con dado. A carte coperte, lanci il dado e devi trovare la figura corrispondente. Se non la trovi passi il turno all'altro giocatore o se sei solo riprovi fino a quando la trovi.  

3. Dado inventa storie.

4. Dado per i piccini per stimolare il linguaggio, invitare al movimento e potenziare la psicomotricità fine.

5. Materiali destrutturati per costruzioni, giochi inventati, da lanciare etc. 

- Il Set palline e libreria, da usare anche con il libro di Tullet, ha tre palline che cucio in tessuti naturali con imbottitura super ecologica di ritagli di tessuti naturali di recupero.

 

Si può stimolare il linguaggio facendo domande "che colore è la pallina?" "Che frutto è rosso?" etc.

Può aiutare il bambino a imparare i primi concetti di matematica innata (contare fino a 3; quali sono le palline uguali? Qual è la pallina più grande? Metti in ordine dalla più piccola alla più grande etc)

Può invitare al movimento (si fa rotolare la palla e il bimbo deve prenderla, oppure si gioca a chi tira la palla più lontana oppure a lanciare la pallina dentro un cestino, etc.)

mentre si legge il libro di Tullet, si possono mettere le palline sui cerchi colorati delle pagine.

Il libro può essere riposto nella bella libreria in legno di recupero di Magie dal Bosco che si può anche usare come leggio. 

- I libri di stoffa d' ispirazione montessoriana sono sensoriali: aiutano a sviluppare la vista e il tatto, stimolano la fantasia e il linguaggio, allenano la psicomotricità fine. In base ai soggetti, attività proposte e materiali possono essere usati da bimbi di età diversa.

- I cuscinetti montessoriani sono cuciti interamente in tessuti naturali e anche l'imbottitura è in ritagli di tessuti naturali (cotone italiano, spugna di cotone italiano, cotone Jersey certificato, lino biellese, lana Biellese, scrap di cotone etc).

Possono essere usati per stimolare i sensi come tatto e vista, stimolare il linguaggio (nomi dei tessuti, colori, caldo, freddo, ruvido, liscio) o stimolare giochi creativi (impilarli in una torre, metterli sulla testa e farli cadere, nasconderli sotto un lenzuolo e fare il gioco del cucù etc.). Età da 3 mesi circa a 5 anni circa.

- POUF adatto per l'angolo lettura dei bambini/e.

È cucito in cotone alta grammatura e per imbottirlo uso ritagli di tessuti naturali di scarto dei vestiti e accessori che cucio: scelta super ecologica. Comodissimo per sdraiarsi, saltare, stare seduti, leggere in tranquillità.  È alto poco meno di 20 cm, diametro poco più di 80 cm.

Voglio ringraziare di cuore ai miei bambini che sono la mia fonte d’ispirazione e la mia gioia più grande.