Quando la scuola diventa arte

Il progetto è nato lo scorso anno, nel 2015, quando Lucia Pescador, artista milanese molto vicina all'esperienza e ai linguaggi delle avanguardie artistiche del Novecento, ha pubblicato nella collana Piccola Pinacoteca Portatile detta PiPPo, in coppia con Marta Sironi per i testi, Depero e la Casa del Mago: percorso attraverso l'estetica futurista di uno dei suoi più geniali esponenti, realizzato in collaborazione con il Mart di Rovereto, dove ha sede la Casa d'Arte Futurista Fortunato Depero.

Illustrazioni di Lucia Pescador per Depero e la Casa del Mago.

Per diversi anni Lucia ha insegnato arte al Liceo Candiani di Busto Arsizio, ed è stato questo il nesso che ha portato il libro a Patrizia Fazzini e Gabriella Galfrascoli, insegnanti del Candiani con cui l'artista milanese mantiene un forte legame. Dall'incontro con il libro e con le suggestioni del lavoro di Lucia, e grazie alla sua idea, sorta durante lo sviluppo del libro, di costruire un musical sull'immaginario fiabesco, dinamico ed esplosivo di Fortunato Depero, è nata l'idea, accolta con entusiasmo dalle insegnanti, di mettere a frutto la creatività dei bambini, dei ragazzi, degli insegnanti di alcune scuole di Busto Arsizio e del suo territorio, e di costruire un grande spettacolo, in cui, in modo diverso ognuno fosse coinvolto, sotto la supervisione di Lucia.

Gli studenti del Liceo Candiani realizzano le maschere e costumi..

Un'alta scommessa pedagogica che è stata accolta subito con la serietà e l'impegno che merita dai dirigenti scolastici e dagli amministratori del comune di Busto Arsizio che vanta scuole eccellenti. Non una “recita di fine anno”, ma uno spettacolo vero, rivolto alla città, un musical con tutti i crismi – danza, canto, recitazione, musica, scenografia, regia, luci, suono – che andrà in scena per la sua prima, al Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto, in piazza Plebiscito, sabato prossimo, 21 maggio, alle 20.30. Tutti sono invitati.

Grandi e piccoli durante i laboratori a sperimentare il linguaggio futurista.

Sul palco e dietro le quinte, ci saranno 150 persone, fra adulti, bambini e ragazzi, sotto la regia di Cristina Morosi. I bambini della materna Bianca Garavaglia, gli alunni delle primarie Dante Alighieri di Cassano Magnago e i ragazzi delle superiori, studenti degli indirizzi coreutico, musicale e artistico del Liceo Candiani. E poi tutti gli insegnanti che hanno collaborato al progetto, ognuno con le proprie competenze, a cominciare da Lucia Pescador, Patrizia Fazzini e Gabriella Galfrascoli.

Al Candiani, laboratorio di sartoria teatrale per realizzare i costumi futuristi.

Vale la pena di riportare le parole con cui Andrea Monteduro, dirigente scolastico del Liceo Candiani, ha pronunciato durante la conferenza che ha presentato l'iniziativa alla stampa e alla città
«Abbiamo bisogno di una didattica trasversale. Gli obiettivi di fondo sono i curricola verticali e l’incontro intergenerazionale. Si tratta di un lavoro di alta professionalità, totalmente originale, che abbiamo l’ambizione di portare in giro». Parole che hanno avuto un seguito e un riscontro, se, come ci spiegano le insegnanti, in cantiere c'è già una replica prevista a Milano e una possibile terza messa in scena a Roma.

La 5° scenografico al lavoro sugli intonarumori: gracidatori e stropicciatori.

Un lavoro impegnativo, che senza il sostegno delle amministrazioni comunali di Busto Arsizio e Cassano Magnago, il supporto di Coop Lombardia ed Eredi Caimi (per i cartoni della scenografia; carte e cartoni per i costumi, invece, sono stati forniti da Topipittori), non si sarebbe potuto fare, come risulta delle parole di Monteduro che afferma: «Non possono esserci più agenzie educative da sole o si fa rete verticale, orizzontale e interistituzionale, o la formazione diventa lacunosa. Quello che metteremo in scena è il risultato di questa alleanza.»

Si prova!

La straordinaria valenza educativa del progetto sta nel lavoro laboratoriale che ha impegnato le tre scuole per l'intero anno scolastico sotto la guida degli insegnanti, per realizzare lo spettacolo in tutte le sue parti. Oltre che una magnifica officina creativa, che ha lavorato approfonditamente sulla storia e sull'estetica del Novecento attraverso le competenze tecniche, artistiche e artigianali dei ragazzi, un work in progress di relazioni e confronto fra persone di età e abilità diverse - bambini, ragazzi e adulti – che hanno lavorato fianco a fianco per la riuscita di quella macchina teatrale collettiva che è un musical, un meccanismo a orologeria che si fonda sulla sinergia di tutte le parti.

Le sedie per il coro sono pronte.

Per approfondire il lavoro scolastico e le conoscenze su Depero, dalla fine di aprile sono state proposte tre conferenze aperte a tutti alla Biblioteca Civica di Busto: la prima sulla la musica futurista, a cura di Paolo Castagnone; la seconda con Marta Sironi per scoprire le opere pubblicitarie di Depero; l’ultima a cura di Giuseppe Pacciarotti per esplorare i costumi dell'artista. Anche noi, in qualità di editori di Depero e la Casa del Mago, siamo stati invitati a presentare il nostro lavoro di editori al Candiani e a dialogare con gli studenti,

Per finanziare lo spettacolo e i suoi programmi futuri, il Liceo Candiani ha presentato il suo progetto su School raising, la piattaforma di crowdfunding per le scuole italiane: da lì, chiunque, se lo desidera, potrà contribuire. Qui trovate la pagina Facebook che è stata dedicata allo spettacolo. Qui trovate il video realizzato durante le prove dello spettacolo. E qui, alcune interviste al direttore scolastico e agli insegnanti sulle ragioni e la realizzazione dello spettacolo.
Se vi interessa assistere a questo meraviglioso esperimento teatrale-didattico, vi aspettiamo sabato prossimo, 21 maggio, alle 20.30, al Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio. Secondo noi, non si può perdere.