Oggi vi facciamo gli auguri per questa Pasqua, che sarà casalinga, con un bel pop-up realizzato da Giovanni Lonardo. Giovanni è quello che si dice una persona dotata di manualità prodigiosa, capace di realizzare meraviglie con la carta, il legno e ogni altro possibile materiale. Seguite le sue istruzioni e le sue parole. Vi auguriamo davvero una festa serena, a voi e ai vostri bambini. E grazie a tutti per la fiducia con cui continuate a seguirci.
[di Giovanni Lonardo*]
Sul perché proporre una cosa come questo pop-up di Pasqua: forse la reazione alla minaccia, per oscena che sia, dovrebbe essere quella di guardare una cosa bella, fare un gesto gentile, leggere un verso, fare una cosa delicata.
In questo tempo d'assedio il pericolo è invisibile, non sappiamo le possibili conseguenze per le nostre vite, e sembra che l'unico modo per proteggere i nostri cari e i nostri amici sia starne lontano. Nessuno di noi era preparato per questo e ne siamo sconcertati e impauriti. Non ci si può riunire, perché sembra l'unica cosa ragionevole e responsabile da farsi, non perché ce lo ordinano, e quindi chi vorrà celebrare la Pasqua dovrà farlo fra le mura di casa sua, nell'intimità, e l'abbraccio deve essere ideale.
Il mio è un piccolo granello di sabbia, composto di due parti: una precisa, da copiare così com'è, che magari pure si imparano le basi dei pop-up semplici, e cioè i ponti; una interpretabile: le figurine dell'Angelo e delle Marie, così se a uno la Pasqua proprio non gli interessa ci può mettere quello che vuole e può divertirsi comunque.
Visto che nel Tempo di Pasqua a noi cristiani piace raccontare la più incredibile delle Storie - anche se non sempre ci crediamo - accolgo con gioia l'invito di mio fratello Andrea a pensare a un'attività casalinga, in questo tempo d'assedio.
Ho preparato un pop-up da realizzarsi con il minimo indispensabile, nella speranza che in una casa normale si trovino un po' di carta (da 200 grammi), una matita appuntita, un righello, un cutter ben affilato, un paio di forbici e della colla. Nelle fotografie si vedono le misure, che andranno rispettate il più precisamente possibile, altrimenti il pop-up non starà bene in piedi.
A me piacciono le cose stilizzate, ma, naturalmente, nei cerchi che sarebbero i volti dell'Angeletto e delle Marie, se proprio non se ne può fare a meno, si possono disegnare delle espressioni.
Qui di seguito trovate alcune piccole sculture con la carta che ho dedicato alle storie della vita di Gesù che è un soggetto molto bello e molto romanzesco che infatti ha ispirato l'arte di tutti i tempi.
Re Magi.
Presepe.
Fuga in Egitto.
La Domenica delle palme..
Ultima cena.
Un abbraccio a tutti, e buona Pasqua, a chi vuole.
Le indicazioni per incamminare un lavoro sono sempre le stesse: lavarsi bene le mani prima di cominciare, e poi non avere paura di sporcarsele.
P.s. Se vi piace, bene, se no ciccia.
[*Ho cinquantasei anni. Faccio un uso sostanzialmente corretto del congiuntivo. Vivo su un'isola. Lavoro con le mani: sono falegname, liutaio, restauratore, disegnatore e realizzatore di prototipi, ché prototipatore suona male, e boatbuilder, in italiano non so se c'è il corrispondente. Da alcuni anni ho ripreso in mano le forbici e la carta, che erano, assieme alla Coccoina e al suo odore meraviglioso, la mia passione da ragazzino. Così, oltre al lavoro vero di legno, con il minimo possibile di tagli e di pieghe, e qualche goccia di colla, faccio delle figure di carta, con una speciale passione per gli animali, alle volte su commissione. Ho anche vinto il terzo premio una volta, e il secondo l'anno dopo, in un concorso artistico internazionale che organizza un centro culturale qui a Maiorca. La prossima volta, se vincerò il primo, potrò aggiungere un quinto rigo ai quattro qui sopra, nel quale mi dichiarerò appartenente non solo alla antichissima e nobilissima schiatta degli Stipettai, ma anche alla grande famiglia degli Animaliers. Grazie per l'attenzione, sulla mia pagina web si può vedere una scelta di cose da me disegnate e realizzate.]