Il protagonista del nuovo albo di Beatrice Alemagna, Io e Pepper, è il corpo: da una parte dotazione naturale e familiare di ogni bambino, dall’altra, territorio misterioso da scoprire fra paura e sconcerto. A una ragazzina capita la cosa più normale del mondo: cade e si fa male a un ginocchio. Lacrime, disperazione. Dopo la medicazione e le parole rassicuranti di mamma e papà, si forma una crosta. Per la bambina si tratta di una presenza nuova, da investigare, interrogare. Cosa vuole da lei? Perché è lì? In quanti giorni se ne andrà? O rimarrà per sempre? Un giorno, sorpresa!, la crosta inizia a parlare. E fra la bambina e l’intrusa comincia a stabilirsi una quasi amicizia. Con la consueta grazia, Beatrice Alemagna torna a raccontare lo spirito dell’infanzia, facendo di una vicenda minima un piccolo capolavoro di acume e poesia, umorismo e dramma, alla sua maniera inimitabile.
Per approfondire, qui.
- riflettere sulle stranezze del corpo;
- ascoltare le sue parole;
- accettare le esperienze meno facili.