Effetti dell'onda magica

Tuttial lavoro nella frescura del Giardino Pirulino

[di FrancescaFerri]

La settimana scorsa, nel giardino dello studio Pirulino, è arrivato Paolo Cantoncon due sacchetti pieni di buste numerate, un paio di scatoloni dimateriale e un sacchetto di bussolotti della tombola.
Eranoquesti gli elementi necessari per la fase numero due del suo corsoProgettare il Libro, riservato agli illustratori cheavevano già partecipato al corso base a Roma, Milano o Sàrmede.
Ogni busta conteneva un tema da svolgere, corredato di richiesteben precise che potevano essere a seconda della sorte: formati, limitilinguistici, visivi, tecnici e/o argomenti letterari specifici.

L'estrazione  a sorte dei compiti, il primogiorno

Insomma,un libro da pensare, progettare e realizzare. Il tempo concessoper farlo era limitato a una giornata. Le buste sono stateestratte a sorte, una ciascuno. Poi sono state aperte. In quel momento,superato un fugace sconforto iniziale («Entro sera? Non ce la possofare!»), gli ingranaggi dei i nostri cervelli hanno cominciato a ruotarevorticosamente. Così velocemente da fare più rumore delle matite sullacarta. Più rumore delle cicale sugli alberi che ci circondavano.

FrancescaFerri, Anna Castagnoli e Julia Racsko concentratea discutere
 uno dei compitiassegnati.


Ognuno cercava una chiave di lettura, un accesso a una stradaverso la soluzione, evitando i sottili trabocchetti e le buchenascoste negli esercizi inventati da Paolo.


Marina Marcolin,la magia del suo acquerello,
e una mano piena distrade.
Gloria Pizzilliimpegnata a cucire una storia
di stelle e lucciole creata conIlaria Mozzi.


I problemi logici solleticano il mio ego, li colgo come sfideverso le possibilità del mio cervello, si scatena una competizioneinteriore che mi assorbe e mi diverte, mentre ero immersa alla ricercadelle mie soluzioni potevo percepire nell'aria intorno un brulichiodi idee che prendevano forma sopra le nostre teste.
Allafine del primo giorno, ognuno aveva impostato il proprio lavoro:magari non lo ha finito, ma lo ha reso comunicabile e comprensibile adaltri.

Illustrazionea due mani per Ilaria Falorsi
e FrancescaFerri
Per GioiaMarchegiani, una storia che sale molto
in alto e poiscompare.

Il secondogiorno, un nuovo sorteggio ha formato coppie di illustratori. Ogniillustratore sarebbe stato l'editor dell'altro e viceversa. Seduti unodi fronte all'altro  abbiamo presentato il nostro progettoe abbiamo ricevuto critiche e suggerimenti dal nostro compagno.

Per Elham Asadi, tuttoè cominciato da un signore
che sbircia qualcosa da un bucoin un tendone.


È a quel punto che il vero scopo del corso si è manifestato,innescando un meccanismo meraviglioso: il confronto. L'effettotangibile e vincente del confronto di idee ha preso il sopravventosulle regole del gioco, e ognuno si è trasformato in un moltiplicatoredelle idee altrui che come un 'onda inarrestabile è stato il motoredell'energia anche i giorni successivi, quando un nuovo sorteggioha stabilito nuovi compiti per nuove coppie.


JuliaRacsko e una signora che riesce a fare qualcosadi molto speciale,
ma solo il martedì e ilvenerdì.

Hoosservato gli illustratori che mi lavoravano intorno, ognuno cercava neglialtri uno stimolo ed è stato più il tempo trascorso a scambiarsi idee ea pensare insieme che quello con i pennelli e le matite in mano. Alla finedell'ultimo giorno c'era un nuovo libro finito creato dalle coppie.

OscarBaroncini, vero sultano di tanto gineceo (e l'altrametà di Pirulino)
con il suo libro giallo senzagiallo.

Iprodotti di questo lavoro frenetico e coinvolgente sono stati presentatia un pubblico composto dai vicini di casa e dai bambini figli di noiillustratori, che hanno ascoltato, silenziosi e concentrati, le storienate in pochi giorni sotto quegli stessi alberi.


Anna Martinucci e AnnaCastagnoli alle prese con
una luna che si specchiain uno stagno


Dopo gli applausi entusiasti e le medaglie di focaccia fatta incasa, due bambini (Romeo e Brenno) hanno chiesto di presentare i lorolibri, scatenando anche loro applausi e un po' di commozione. Ci siamosalutati, abbracciati e quasi tutti son partiti.


Romeo e Brenno presentano il lorolavoro.

A quelpunto Nadja (la figlia di Gloria) ha chiesto di poter presentareil libro inventato da lei e illustrato da Romeo. Questo è illibro, l'ultima risacca dell'onda magica.



Per quattro giornile idee sono nate, si sono accoppiate, sovrapposte, moltiplicatee propagate senza regole, fino ad arrivare a loro, che stavano aimargini ad osservarle e a respirarle. Di sicuro un po' se le sonoportate a casa tutti, ma sono convinta che alcune siano rimasteimpigliate oltre che nei capelli di Romeo, Brenno e Nadja, anche trale foglie degli alberi del giardino Pirulino e il prossimo autunno levedremo volare in giro insieme alle foglie secche.

[Tutte le immagini sono di Ilaria Mozzi, che ringraziamo,con l'eccezione della documentazione del progetto "Due sassi, una cosasola", orgogliosamente eseguita da Gloria Pizzilli.]