Geometrie semplicemente meravigliose

Mentre l'officinadi PiccolaPinacoteca Portatile, detta PiPPo, è al lavoronon solo sulle prossime uscite, ma anche in progetti diformazione ed eventi avviati con musei, scuole e librerie,arriva in libreria la novità di questo autunno Giotto.Quaderno di disegno con i testi di MartaSironi e le tavole di ChiaraCarrer

Sitratta del primo PiPPo monografico, incentrato sull'opera di un pittoreanziché su un tema, come è stato per i precedenti volumi. Come maiquesta scelta? Ogni PiPPo nasce da un confrontocon l'illustratore che lo realizza e Chiara Carrer ci ha propostol'idea di dedicare il suo a questo pittore il cuilavoro ha cambiato il corso della pittura e con lasua portata rivoluzionaria hainfluenzato il lavoro di generazioni di artisti, fino aoggi. 

Ilperché di questa predilezione, abbiamo chiesto a lei di raccontarvelo,e lo trovate qui, insieme insieme al racconto di Marta Sironi sucome ha lavorato ai testi del libro per accompagnare il lettore allavisione e alla comprensione delle immagini diGiotto e di Chiara. 

E ricordateche Marta e Chiara vi aspettano, insieme a noi, a Bologna, in occasionedi Artelibro,alla LibreriaGiannino Stoppani, giovedì 18 settembre, alle ore 19,per la presentazione del libro e l'inaugurazione della mostradegli originali realizzati per Giotto. Quaderno didisegno, visitabile fino al 12 ottobre.

[diChiaraCarrer]

Giottoè stato riferimento e maestro nella mia strada nel mondodell’illustrazione.
Sono totalmente affascinata dalla suamodernità e dalla sua asciuttezza, dalla composizione e sintesi formale,dai toni di colore e dalla sua capacità narrativa.
Per meè una lezione di espressività teatrale affascinante, la tensione deicorpi, la forza espressiva dei volti e la ripetizione dello stesso nellescene di massa, gli occhi allungati che a volte si fanno sottili fessure,sguardi profondi dalle sopracciglia corrucciate, le mascelle quadrate,accompagnate da corpi contadini forti, tutto è semplice, pura e assolutageometria.
E poi i luoghi soprattutto le architetturesventrate, spaccati che rivelano la vita degli interni: geometriesemplicemente meravigliose.
Ci sarebbe forse ancora molto dadire, ma per me questo è l’essenziale.


[di MartaSironi]
 
Al quarto volume èarrivata la volta di Giotto, la prima uscita monografica della collanache ha richiesto pertanto una diversa prospettiva: dovevo certamentepartire dalla vita e dall’opera dell’autore, pur escludendoqualsiasi forma di celebrazione, troppo spesso usata nei libri perbambini sui ‘grandi’ della storia.

Horiletto alcuni studi su Giotto, dimenticandoli immediatamente,per tornare a lasciarmi condurre, come mio solito per la collana,dai disegni e dall’interpretazione dell’illustratore. Nonvolendo e non potendo appuntarmi troppo sulla storia dell’autore(del quale si sa ben poco) né sui soggetti della sua pittura(sarebbe uscito un bigino di religione), rimaneva il punto cardinedell’opera di Giotto, magistralmente colto e tradotto dalla venaanalitica di Chiara Carrer: il disegno.

Giottoè il primo maestro moderno della pittura italiana, è lui adefinire l’alfabeto grafico che dalle ‘icone’ medioevaliporta alle ‘firme’ del Rinascimento. Si è formato cosìquesto quaderno di disegno: un abbecedario perconoscere Giotto, ma anche e soprattutto per imparare a costruire unlinguaggio grafico personale, formandolo gradatamente sugli elementibasilari del linguaggio visuale.

Neemerge un discorso confidenziale con Giotto forse da attribuire,almeno in parte, a una stampa a colori – una scena della ChiesaSuperiore di Assisi, San Francesco che dona la veste aun ricco caduto in povertà – ‘mia’ da sempre:‘poster’ della mia cameretta, mi ha seguita nei traslochi ecambiamenti dei decenni, ancora oggi è appesa in cucina. Mi piaceimmaginare che questo quaderno di disegno possa ugualmente avvicinaree accompagnare a lungo tanti altri bambini, magari formandoli comedisegnatori: da grandi, guardandosi indietro, potranno forse additarlotra le cause della loro scelta.