Del libro, pubblicato da Longanesi nel 1984 (volume 121 dellacollana I Marmi, 128 pagine non numerate stampate a due colorida Ellli e Pagani, in brossura con un peculiare mezzo cofanetto,la nostra copia autografata dall'autore), non c'è molto dadire, se non lasciar parlare i sorprendenti disegni a grafite esanguigna. Ma, per l'istruzione delle masse, trascriviamo quialcuni passaggi della preveggente postfazione (dell'autore?).
La complessità della millenaria storiad’Italia sembra aversempre trovato il modo di condensarsi in quello straordinariolaboratorio della natura umana che è la città di Napoli e doveper un lento e naturale processo di distillazione si è ottenutala bianconera e preziosa Essenza di Pulcinella, così ricercata intanti paesi. [...]
L’Essenza diPulcinella rende euforici vecchi e bambini, uomini e donnee perfino alcuni animali domestici che l'hanno ingerita liscia o con unpo’ d’aranciata.Allora gli occhi si aprono al Dionisiaco, alla consapevolezza dellairripetibilità dell’essercialla certezza che il Mondo non è che un teatro, con in più,però, il vantaggio di non pagarvi né biglietti né programmi disala.
Le imperscrutabili leggi del caso spingono di tanto intanto qualche persona a servirsi di questa portentosa Essenza perinventare prodotti utili alla cosmesi del Mondo. Così è successoanche per la PULCINELLOPEDIA (piccola) che LuigiSerafini ha composto fra il 1983 e il 1984 con Essenza di Pulcinellaal 90 per cento.
È nelle intenzioni dell'Autoreche questo libro si libri come colibrì al di sopra di scrivanie,tavole apparecchiate e banchi di scuola e così liberi la fantasiadi tutti in previsione della costituenda Repubblica Democratica delCarnevale, che con le sue ininterrotte Feste della Cuccagna rallegreràla fine del secolo e dove la
Erail 1984.