Lele Luzzati, libri e film di un Maestro del colore

Costruttori di Libri. Conversazioni in pubblico sulla letteratura per l'infanzia contemporanea fa parte di quelle iniziative sorte intorno a un rinnovato interesse verso i libri con le figure che ha caratterizzato il settore della letteratura per l'infanzia negli ultimi vent'anni. Nasce da un'idea di Antonella Abbatiello, Lorenzo Cantatore, Martino Negri e Giovanna Zobolicon l'obiettivo di approfondire e fornire strumenti adeguati alla conoscenza di questi libri e dei processi creativi che li rigardano. L'appuntamento della quarta edizione di Costruttori di Libri, si è tenuto a Roma, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, il 28 aprile 2023. Oggi pubblichiamo il testo di Antonella Abbatiello relativo al primo intervento in programma, dedicato a Lele Luzzati, sull'opera del quale Antonella ha conversato insieme a Luca Raffaelli, giornalista, saggista e sceneggiatore italiano esperto di fumetti e animazione. Sulle scorse edizioni di Costruttori trovate notizie qui. Il nostro blog ha pubblicato tutte le presentazioni di autori, illustratori, studiosi, scritte, nel tempo, dai partecipanti.

[di Antonella Abbatiello]

Tema della conversazione con Luca Raffaelli, Dall’albo illustrato al film d’animazione, è il rapporto fra editoria (per bambini e ragazzi) e cinema d’animazione, con una particolare attenzione al lavoro di Lele Luzzati (Genova, 1921-2007), grande artista italiano, autore di libri diventati film e film diventati libri.

Molti artisti hanno realizzato libri e film. Il francese Emile Cohl è stato il primo disegnatore a far muovere i suoi disegni, il suo Fantasmagorie (1908) è il primo cortometraggio della storia del cinema d’animazione mondiale. Altri disegnatori e illustratori lo hanno seguito, da Winsor Mc Cay a Quentin Blake, Tomi Ungerer, Eric Carle, Roland Topor, Richard Scarry, Altan.

Uno dei più originali e importanti autori di libri e film italiani è Lele Luzzati. I suoi film, realizzati con il regista Giulio Gianini, sono il risultato del lavoro di una coppia di artisti complementari. Insieme hanno ricevuto prestigiosi premi internazionali e per due volte sono stati candidati al Premio Oscar per i film di animazione, con La gazza ladra (1964) e Pulcinella (1973).

Lele Luzzati è stato scenografo (oltre quattrocento spettacoli tra teatro, opera e balletto), costumista, ceramista, illustratore. Il colore è il suo tratto caratteristico, presente nitidamente già nei suoi disegni di bambino. Il suo segno vitale ed energico, veloce, istintivo, nasce con naturalezza, apparentemente senza il minimo sforzo, quasi sotto dettatura. Ha conosciuto Chagall, e la sua influenza si riconosce. Entrambi raccontano un mondo incantato e fiabesco, con grande libertà espressiva e colori molto simili.

L’immaginario di Luzzati, così affascinante e originale, è riconoscibile in tutti i suoi libri. Fra questi ricordiamo Ali Babà e i quaranta ladroni (1968), Il flauto magico (1971), La tarantella di Pulcinella (1971), I tre fratelli (1977), libri che sono diventati film. I paladini di Francia (1962) e La gazza ladra (1964), al contrario, sono due film successivamente diventati libri.

La trasformazione del libro in film rappresenta un’altra dimensione possibile della narrazione per immagini e parole, che così si arricchisce di movimento e musica. Il cinema d’animazione offre a Luzzati la possibilità di raggiungere la massima espressività e nitidezza del suo mondo interiore, visionario e onirico. Riesce a realizzare definitivamente, come scrive Strehler, “l’impressione di finire mani, piedi e pensieri dentro un sogno”.