Tom Thumb e Hunca Munca

[di Lilith Moscon]

Nel racconto di Beatrix Potter The tale of two bad mice - pubblicato nel 1904 per l’editore Frederick Warne & Co. -, due topi, marito e moglie, chiamati rispettivamente Tom Thumb e Hunca Munca, s’intrufolano nella casa delle bambole Lucinda e Jane, «a very beautiful doll’s-house», approfittando della loro assenza. Nel cucinotto, trovano una tavola imbandita. I topi si accomodano, strofinandosi le zampe, davanti a pesce, prosciutto, budini, pere, arance. Le pietanze hanno un ottimo aspetto, sono anch’esse molto belle, «they were extremely beautiful». Peccato però che il prosciutto non si lasci tagliare. È duro. Tom Thumb lo scaraventa a terra e lo percuote spazientito con una pala. Niente. Non si spezza, non accusa i colpi. Neppure il pesce si lascia abbrustolire nella stufa. Il cibo è bello, invitante, ma non commestibile.

Tom Thumb e Hunca Munca si guardano attorno e decidono di portare via alcuni oggetti, pentole, vestiti, coperte, e di trasferirli nella loro tana. Mr Thumb pagherà a Lucinda e Jane quanto ha rotto. Mrs Munca spazzerà ogni mattina - in segno di riconoscenza per quanto ha preso - la bella casa di bambola.

Il rischio di creare qualcosa di esteticamente e formalmente bello, ma non commestibile, è sempre dietro l’angolo. Non basta l’esattezza della forma, se il contenuto non nutre. A volte mi sono sentita Mr Thumb. Avrei letteralmente preso a palate il libro che stavo leggendo, la pellicola che stavo guardando, o il quadro, perché di plastica. Naturalmente, io sono la prima a temere di mettere in circolo opere per Lucinda e Jane, imparentate con il loro mondo. I topi, tuttavia, ben più saggi di me, dicono di essersi comunque portati via pentole, vestiti, coperte. La loro avventura non è terminata a mani vuote. Dunque, penso, che per quanto l’ago della bilancia, in ogni creazione, penda verso la forma o verso il contenuto, chi vorrà, potrà sempre tornare nella propria tana soddisfatto, con qualcosa in saccoccia.

Non solo, mi dicono gli stessi topi - enormemente più saggi di me -, che ogni danno va risarcito. E che quando si prende si ringrazia, con un rito, un pegno, un gesto: «And very early every morning - before anybody is awake - Hunca Munca comes with her dust-pan and her broom to sweep the Dollies’ house!».