Ancora Gina cammina

[di Lorenzo Sartori]

Non ero vicina al nonno Francesco mentre lui moriva, ma non faceva alcuna differenza. La sua morte era lì dentro di me, mi aveva raggiunto dove io ero io e mi faceva male in un modo che ancora non sapevo potesse fare così male.

Il nonno mi era morto, era morto a me. Se n’era andato e mi aveva lasciato indietro, e non si girava a cercarmi. Non mi aspettava, e io ero lì sul sentiero, da sola.

Così si chiude il capitolo che Giusi Quarenghi dedica al tema della morte nel libro bellissimo che narra la sua infanzia negli anni cinquanta in Val Taleggio (Io sono il cielo che nevica azzurro, Topipittori, 2010).

Nel decimo anniversario della morte, sabato, 22 febbraio 2020, alle ore 17 in via Piersanti Mattarella 145 a Modena, insieme ai suoi amici Topipittori, si parlerà di Gina cammina, il fumetto in cui Antonella Toffolo riraccontò il racconto d’infanzia che aveva ascoltato tante volte da sua madre. L'incontro, che prevede la presentazione del fumetto e la mostra delle stampe dalle tavole orginali, è organizzato nell'ambito della rassegna Quel ripostiglio chiamato memoria, voluto da associazione Insolita.

Sarà bello ricordare Antonella così, assieme a tutti quanti riusciranno a esserci.