Atelier creativi: un progetto per imparare e ricordare

[a cura di Fondazione Elena e Gabriella Miroglio]

Atelier creativi è un progetto dal nome semplice e diretto, nato in una scuola di Alba, la Media Sandro Pertini, e supportato per la direzione artistica e organizzativa dalla Fondazione Elena e Gabriella Miroglio: un esempio virtuoso di collaborazione tra scuola e industria, pubblico e privato, know-how tecnico e personale altamente specializzato e freschezza dei ragazzi. Un'occasione di arricchimento per la generazione giovane, la scuola, ma anche la nostra azienda che trova nell'occasione di questo scambio un importanze canale di conoscenza e vicinanza con il territorio e con le sue potenzialità e risorse.

Obiettivo: condurre i ragazzi attraverso tutto il percorso che dalla fase ideativa di un tessuto porta fino a quella finale, produttiva, di un manufatto. In poche parole far diventare gli studenti, stilisti: un'ambizione non da poco per provare a creare non solo disegni, ma abiti e accessori che evochino storie, in questo caso il desiderio di sole, estate, colore che si rinnova ogni anno con la bella stagione.

Il progetto ha impegnato gli alunni di una classe, la II A, durante le ore di Tecnologia, in attività legate allo studio delle simmetrie e del colore. Il laboratorio sul colore è stato un pretesto per sviluppare tematiche di carattere scientifico e tecnologico e per favorire la creatività. All’inizio del percorso gli alunni sono stati indirizzati alla creazione di moduli decorati con forme geometriche e soggetti ispirati alla natura che rispettassero, nella loro disposizione grafica, i criteri delle simmetrie assiale, traslatoria e rotatoria.

La ripetizione dei moduli
 sul piano ha permesso 
la creazione di pattern, seguendo ancora gli schemi delle simmetrie, in una molteplicità di soluzioni compositive caratterizzate da un’alternanza e una mescolanza di forme e colori diversi.

Allegri accostamenti cromatici, spesso in forte contrasto 
con lo sfondo, e una certa esuberanza decorativa sono stati una scelta non casuale, finalizzata a una visione più chiara delle trame e a una comprensione più efficace dei concetti matematici alla base dei disegni.

Per ispirarsi i ragazzi hanno attinto a mondi lontani e diversi, a forme e figure che si incontrano e si intrecciano, elementi naturali accostati fra loro per suggellare nuove amicizie. Il richiamo dominante è all’estate, la stagione del tempo libero e dello stare insieme. Un invito a nuove conoscenze attraverso la bellezza di pesci, fiori, stelle, conchiglie, frutti, farfalle, gechi. Elementi provenienti da differenti regni naturali, che si rincorrono e dialogano fra loro: legami insoliti, forme simboliche, geometrie essenziali e un comune filo conduttore, il colore, per comunicare energia e positività.

Il percorso ha previsto il passaggio dal disegno grezzo alla sua progettazione nello “spazio” del tessuto: un’operazione che ha visto partecipi i ragazzi con una disponibilità creativa straordinaria.

Dal loro impegno appassionato sono nati, così, disegni con fiori, microstampe, motivi geometrici ovvero le fantasie per gli abiti che alla fine del percorso sono stati realizzati.

La collaborazione con la Fondazione e la Stamperia Miroglio ha preso avvio con la rielaborazione grafica digitale dei moduli disegnati dagli alunni, sviluppati in motivi grafici e in nuovi pattern ed è culminata con la stampa sui tessuti destinati alla realizzazione di abiti, camicie, foulard, stole e altri accessori.

Per i tessuti, la scelta è caduta su quelli in fibra naturale come cotone e seta, perché pratici, confortevoli, biocompatibili e provenienti da materie prime rinnovabili e biodegradabili.
 La qualità dei tessuti naturali, inoltre, ha permesso di valorizzare i disegni facendo risaltare linee e colori. Per la stampa e il finissaggio sono state utilizzate le più moderne e avanzate tecnologie a basso consumo
 di acqua ed energia.

L’ultima fase del progetto, a completamento del lavoro, è stata la realizzazione dei manufatti, con le operazioni 
di modellismo, prototipia, taglio e confezione.

Tutto il lavoro è Made in Italy o, meglio Made in Alba, grazie alla collaborazione molto stretta fra Scuola Media Sandro Pertini e Fondazione Elena e Gabriella Miroglio.

Obiettivo del progetto è stato sviluppare alcune importanti abilità, indicate nel contesto del quadro europeo come abilità cognitive comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo; abilità pratiche-manuali comprendenti l’uso di adeguati metodi, materiali, strumenti; competenze in termini di responsabilità, autonomia, spirito di iniziativa e correttezza del metodo di lavoro.

Il 18 maggio è stato il momento conclusivo e pubblico dell’intero percorso: in Sala Spoleto presso Miroglio Fashion, ad Alba, ragazzi e ragazze sono saliti in passerella per presentare se stessi e il progetto Atelier Creativi.

Il pubblico ha potuto ammirare le qualità creative dei loro disegni diventati per l’occasione abiti, camicie, foulard e accessori che è stato anche possibile acquistare. Il costo del progetto è stato supportato da Fondazione Miroglio e parte del ricavato andrà a coprire le spese, mentre tutto il ricavo restante sarà devoluto alla scuola per nuovi progetti creativi.

Il progetto Atelier Creativi, accosta alla valenza didattica un importante significato umano. Infatti 
stato dedicato al ricordo di un compagno di scuola che non c’è più: Emanuele Amato.

Consapevoli che solo ricordando si è “presenti”, ragazzi e insegnanti hanno caldeggiato con forza l’idea di dedicare il loro lavoro di mesi al loro compagno di scuola.

Se imparare è importante, infatti, ricordare lo è altrettanto.
 E se mettiamo insieme le due parole, mettiamo insieme il futuro di questi ragazzi: “Imparare è ricordare”.