Bellissimo! Facciamo ordine sulla bellezza.

[di Elena Dolcini]

Nessuno glielo aveva mai detto.

Chissà cosa significava.

Riprese la sua passeggiata.

Ora, però, la sua testa

non era più vuota e leggera

come al solito.

Un pensiero aveva cominciato

a prendere forma nella sua

mente: “Cosa vuol dire bello?”

Antonella Capetti, da Che bello!

Topipittori, 2017.

Foto di Elena Dolcini.

Bellissimo! Facciamo ordine sulla bellezza è un corso breve online a cura mia, che si terrà presso la mia libreria, il 22 e 25 maggio, dalle 18 alle 20.30.

Chiedersi cosa significhi la parola “bello” è trovarsi catapultati in un vortice di pensieri che tentiamo di distinguere e articolare, a cui spesso però non sappiamo dare una collocazione e una relazione definitiva.

Il bello è un ideale, un valore, un desiderio, un'aspirazione, un sentimento; bello è un oggetto, una persona. Siamo quindi di fronte sia a un concetto teoretico sia a fenomeno empirico; un'idea filosofica, antropologica e sociale che diventa ogni giorno contingenza grazie a un particolare, una cosa, un individuo su cui si posano i nostri occhi.

Foto di Elena Dolcini.

Il bello guida molte delle nostre azioni e, per alcuni di noi, anche inconsapevolmente, diventa un faro, un modus operandi. Questo corso breve vuole cercare di fare ordine sul “bello”, sui suoi molteplici significati, sulle sue implicazioni e relazioni quotidiane, attraverso l'arte contemporanea come campo d'indagine privilegiato. Non è d’altronde questa, con le sue esagerazioni, storpiature, paradossi, a mettere in discussione il concetto stesso di bello? Il bello ha una vastissima eterogeneità semantica e le sue possibilità ontologiche si espandono al di fuori del visivo e del percettivo; spesso tendiamo a confondere il bello con il buono o l’utile, perché?

Jade, di Karim El Maktaf

Non da ultimo, il bello, parafrasando il pedagogista reggiano Loris Malaguzzi, è anche un diritto, per i bambini, così come per gli adulti. Il bello, quindi, come bisogno primario anche e soprattutto per l'infanzia, perché questa possa acquisire un senso estetico, quasi mai fine a se stesso.

Durante il corso accenneremo anche all'annosa questione sulla funzionalità o sul carattere disinteressato del bello. Faremo riferimento a filosofi, autori contemporanei e non, attivando un dibattito tra i partecipanti del corso.

Descriveremo anche la parabola del bello, il susseguirsi di variazioni al canone della bellezza nel corso delle varie epoche storiche e società.

Come da prassi, ci serviremo di immagini di opere d’arte, fotografie, albi illustrati, libri di vario genere e altro.

Il corso sarà occasione per discutere apertamente su un concetto tante volte dato per scontato, sulla sua pervasività nella nostra vita e sulla sua dimensione individuale-universale.

Costo per partecipante: 70 euro

Elena Dolcini è una libraia con una specializzazione in arte contemporanea. Con un background accademico in filosofia estetica (laurea specialistica in “Studi Teorico-Critici”, “La Sapienza”, Roma) e un master (MA) in “Teoria dell’arte contemporanea” (ECA di Edimburgo), ha poi lavorato in gallerie, sia in Italia (Galleria Marcolini, Forlì) sia in Gran Bretagna (Hollybush Gardens, Londra). Sue recensioni di mostre sono state regolarmente pubblicate da Espoarte; si possono leggere alcuni suoi articoli, recensioni di libri e interviste a curatori, anche su Exibart, The Quietus, American Suburb X. Elena, prima di aprire “marmo” - libreria specializzata in arte contemporanea, ha curato con la non più attiva Associazione [dif-fu-sa contemporanea] alcuni eventi in collaborazione con il Comune di Forlì di diffusione e avvicinamento all’arte contemporanea, tra cui 1502, un concorso per giovani artisti. Recentemente ha curato i seguenti corsi: “La rappresentazione dell’infanzia nell’arte contemporanea”; “Col tempo. Lo spazio della parola nell’arte visiva contemporanea”; “Una premessa alle immagini. Il loro attraversamento e la nostra complessità”; “Il leggero visuale. La leggerezza nell’arte contemporanea”.

Per informazioni e iscrizioni: marmolibreria@gmail.com