Carll Cneut in mostra ad Anversa

[di Alessandro Marcigliano]

Vivendo a Bruxelles, ogni scusa è buona per andare ad Anversa. La capitale delle Fiandre è una città vivace e piena di fascino, che guarda con una certa alterigia il caos internazionale della vicina Bruxelles. Ad Anversa tutto è più ordinato e concentrato: il centro storico permette di camminare tra chiese gotiche e case medievali fino ad arrivare al fiume, la Schelda, che è anche la fonte della ricchezza della città, con uno dei porti mercantili principali in Europa.

Quindi la scusa di una mostra di Carll Cneut ad Anversa era perfetta per una gita in famiglia nelle Fiandre.

Carll Cneut non ha bisogno di presentazioni. L’illustratore originario di Gand è ormai da anni uno dei principali illustratori fiamminghi. I suoi albi illustrati sono stati tradotti e venduti in più di 35 paesi, dal continente americano al Giappone.

Vincitore di numerosi premi internazionali, tra cui una menzione speciale a Bologna nel 2001, la città di Gand gli ha dedicato nel 2014 una grande retrospettiva, dove Carll ha raccontato la propria vita attraverso il proprio lavoro.

Quella di Anversa, però, è una mostra di carattere diverso.

 

La WM Gallery ha convinto l’illustratore, molto geloso delle sue opere, a organizzare una mostra nei propri spazi, Exuberances, per offrire la possibilità al pubblico di acquistare uno dei lavori in mostra. Così possiamo ammirare 45 opere di Cneut, alcune create proprio per questa occasione, altre tratte dai suoi albi illustrati, pronte a essere portate a casa, sempre che uno se lo possa permettere…

 

 

Il giorno della nostra visita, un sabato tipicamente belga, nuvole grigie e pioggerellina, i colori delle tavole di Carll ci hanno subito riscaldato: un’esplosione di rossi, in tutte le diverse sfumature che i piumaggi dei volatili rappresentati possono permettere. In una tavola, si affastellano le teste di anatre che sembrano essere convenute a una festa sovraffollata, creando un mosaico quasi astratto, punteggiato dagli occhi delle invitate. A fianco, composizioni di teste di uccelli, come nell’albo La Voliera d’oro di Anna Castagnoli, pubblicato in Italia da Topipittori.

Ma in esposizione vi sono anche pesci, rane, elefanti, rinoceronti, a sottolineare la passione di Carll per il mondo naturale e per le possibilità cromatiche che può offrire.

  

  

Le opere create per la mostra si riconoscono per una visione più pittorica del soggetto che emerge da uno sfondo monocromatico -  noi è piaciuto molto il pappagallo giallo -  che a volte rimane solo abbozzato, come una macchia di colore sospesa in uno spazio astratto. Si vede come Carll, libero dalle “briglia” dell’illustrare, porti avanti la propria ricerca cromatica, con il colore che diventa protagonista anche nel plasmare la forma dei suoi modelli alati.

  

 La tecnica ricorda quella utilizzata da Carll per il libro Uccelli da colorare e disegnare (ed. Topipittori) dove Carll offre un non finito, cromaticamente molto raffinato, da completare.

 

Nella mostra, non manca la figura umana, con tavole che provengono da alcuni albi illustrati come Il segreto dell’usignolo (autore Peter Verhelst, Adelphi) o Un segreto per crescere (autore Carl Norac, inedito in Italia). Di quest’ultimo, bellissima la tavola con le tre donne velate, giocata tutta su tre colori, bianco, rosso e nero. 

La mostra si chiude con due tavole da una delle prime opere di Carll, ora ripubblicata in Belgio, Greta la Matta (autore Geert de Kockere, Adelphi) che ricordano, se mai fosse necessario, come l’arte di Cneut si sia nutrita dell’arte fiamminga da cui è circondato.

 

Il titolare della WM Gallery ha avuto ragione nel convincere l’illustratore a mettere in vendita alcune delle sue opere. Già dai primi giorni della mostra, moltissimi lavori sono stati venduti (prezzi a tre zeri…) e lo slancio non sembra fermarsi.

A noi è bastato “toccare” con gli occhi l’arte di Carll Cneut, uscendo dalla galleria ubriachi dei suoi colori e affascinati dal tratto cesellato delle figure.

E abbiamo pensato di essere fortunati ad avere alcuni originali di Carll, “adottati” tanti anni fa, quando lo contattammo, noi appassionati di illustrazione, e lui ci ricevette nella sua casa di Gand e ci mise a disposizione un tavolo enorme pieno dei suoi lavori. Non fu facile scegliere, ma oggi le sue opere ci guardano dalle nostre pareti. Grazie Carll.

La mostra è visitabile fino al 29 aprile presso la WM Gallery, Wolstraat 45, Anversa, dal giovedì al sabato dalle 13 alle 18, domenica 14-18.