Soligattici bambini!

Il 23 maggio scorso, siamo andati a Pievedi Soligo, che nel mondo dei libri per ragazzi è noto per il Soligatto.Il Soligatto, nome inventato da Altan (e ispirato aitoponimi locali Soligo, Solighetto e Refrontolo), è un gatto con dueteste (bicefalo e bifronte), animale che ai bambini piace moltissimodisegnare (e infatti ci sarà presto una mostra di Soligatti di loromano). Con questo gatto, i soligattici bambini di queste terre (chehanno dato i natali a un poeta come Andrea Zanzotto) premiano ognianno due libri: quelli che sono loro piaciuti di più (fra i dieciproposti loro dall'organizzazione del premio di cui trovate tuttoquie di cui presto riparleremo).

Quest'announo dei due libri, quello della fascia, 3-7, è stato Tifaccio a pezzetti di ChiaraArmellini (il vincitore nella fascia 7-10 è Lavandaiescatenate). Siccome Chiara in questoperiodo vive a Parigi, siamo andati noi a ritirare ilpremio. Non avevamo mai partecipato a questo evento esiamo stati felici di farlo.

Perché siamorimasti molto colpiti da come è ben organizzato, per il posto che ilibri occupano davvero in questo evento finale (fatto non scontato eche dà la misura della qualità del progetto), per come i libri sonoconosciuti approfonditamente dai bambini (che ci lavorano a scuolaper mesi), e per come durante la premiazione si parli effettivamentedi libri e se ne parli bene, con tranquillità e misura, facendo inmodo che l'attenzione dei bambini non si disperda fra incongruentie incomprensibili performance musicali e teatrali, fra animazioni davillaggio turistico e urla assordanti di presentatori che sembranousciti da programmi tv da spiaggia.

Ci ha incantatoil coinvolgimento dei bambini nel riconoscere i libri da loro lettie guardati, il loro entusiasmo nell'applaudire e nel commentarecon affetto e vivacemente le storie e i personaggi dei libri, laloro gioia nel poter mostrare le loro conoscenze, nel dare rispostegiuste e a proposito, quando sono stati chiamati a partecipare inprima persona alla presentazione dei libri.
Tutto questoè merito di tante persone, quelle che fanno in modo che ogni anno ilpremio Soligatto non solo abbia luogo, ma cresca e coinvolga semprepiù scuole e bambini. Fra queste citiamo quelle che ci hanno accoltie che abbiamo conosciuto: Tiziana Del Din, della biblioteca comunale diPieve di Soligo, Elia Zardo ed Enrica Buccarella dell'associazioneLa scuola del fare, di Castelfranco acui si deve gran parte dell'ideazione e della gestionedi questo progetto.

Ma ci sonoanche altre persone: gli assessori alla cultura e i sindaci di Pieve diSoligo, Farra di Soligo, Refrontolo, Follina, Sernaglia della Battaglia,oltre a Marika Grotto della biblioteca di Farra di Soligo, e naturalmentetutti gli e le insegnanti la cui collaborazione è determinantee centrale nella riuscita del progetto, dato che sono loro, dopoadeguata e mirata formazione, a fare da mediatori fra libri e bambini,leggendo, rileggendo, discutendo, riflettendo, proponendo e organizzandoattività diverse.

Durante la premiazione, alcuni lavori deibambini sono stati presentati. E noi a nostra volta ve li mostriamo:eccone qui alcuni fra i molti che i bambini hanno prodotto suTi faccio a pezzetti.

Tifaccio a pezzetti è un libro che sta dando, a noi e allasua giovane autrice, molte soddisfazioni: dopo Francia, Coreae Germania, per una nuova edizione è aperta una trattativa colBrasile. Non solo: il libro è stato oggetto, dal febbraio 2013, di unciclo di  mostre, incontri e laboratori, organizzati dal SistemaBibliotecario Milano Est, che nei prossimi mesi loporterà ancora a spasso per la Lombardia.
Tifaccio a pezzetti è un libro che si fonda su un meccanismosemplice, che alterna indovinelli, verbali (ma anche visivi e qui stal'originalità della proposta) a scoperte.

I bambini adorano lasuspence e la sorpresa che a ogni giro di pagina sono bilanciatedalla soddisfazione di trovare la risposta giusta e di vederlaconfermata dai pezzetti dell'animale che vanno ordinatamente a comporreun'immagine familiare e corretta. Un meccanismo che alterna con sapienzaspiazzamento e rassicurazione (sullo stesso meccanismo sono costruitialtri libri, mi viene in mente Fortunatamente). Ibambini di questo libro apprezzano anche la qualità estetica: labellezza grafica degli animali, quella dei colori nell'architetturadelle pagine, e quella degli assemblaggi creati coi pezzetti “inlibertà” degli animali: composizioni che hanno il fascino diquadri astratti e avvicinano con garbo e leggerezza alla lezioneestetica dell'arte contemporanea.