Uno Spunk per crescere piccoli lettori

La scorsa settimana abbiamo postato un articolo su una rivista spagnola, ¡La leche!, molto apprezzata anche in Italia. Oggi presentiamo, attraverso le parole di due delle sue ideatrici, la rivista italiana Lo Spunk. Il giornale delle bambine e dei bambini, che è al suo secondo anno di vita, e che è da poco passata dall’autoproduzione alle cure di un editore, Bacchilega Junior, diventando bimestrale.

[di Alice Keller e Milena Monti]

A. K.: Lo Spunk nasce a luglio del 2016, tra Cesena e Ravenna. Manuela e Sara, amiche di vita e di libri, cominciano a pensare a quanto sarebbe stimolante realizzare insieme una fanzine. Ma non una fanzine qualsiasi: una dedicata ai bambini, in grado di andare contro corrente rispetto ai soliti giornalini da edicola. La voglia è quella di creare un collettivo di autrici e illustratrici appassionate di letteratura per ragazzi e desiderose di sperimentarsi in questa avventura. Così cominciano le prime riunioni di quello che oggi è il Collettivo Towanda, ovvero: Maria Gabriella Gasparri, Manuela Mapelli, Giulia Torelli e Veronica Truttero, alle matite; Alice Keller, Sara Panzavolta e Elisa Rocchi, ai testi; e Deborah Mosconi, autrice e preziosa grafica.

Ci troviamo in maniera nomade ora a casa dell’una ora dell’altra (con una buona dose di Skype), o a Ravenna, in via Mazzini 36 che è la sede della Libreria Momo (di cui Alice, Sara e Veronica sono titolari). Per un anno, in silenzio, cerchiamo di mettere insieme il nostro progetto: portare ciò che più ci piace della buona illustrazione e della buona letteratura, anche nel mondo dei giornalini per bambini. Far assaporare ai piccoli lettori il piacere di sfogliare un giornale vero, con carta vera di giornale e formato da vero giornale, in tutto e per tutto identico a quello dei grandi, senonché i contenuti sono frizzanti e scanzonati, curiosi e svegli proprio come i bambini dai 6 agli 11 anni, a cui si rivolge.

Studiamo, progettiamo, ci guardiamo in giro, nel passato - sfogliando i mitici numeri del Corrierino - e nel presente - italiano, con le autoproduzioni del collettivo Blanca, e straniero (tra le varie riviste che ci affascinano: Biscoto, francese, ¡La leche!, spagnola). Decidiamo fin da subito di lavorare in bicromia, e di cambiare i colori a ogni uscita. Non solo: anche il lettering del titolo, almeno per il primo anno di produzione, cambia a ogni numero, a seconda di chi lo interpreta tra le illustratrici. E a questo punto... arriva il grande momento. Il nostro progetto, pronto al lancio, ha bisogno di un nome.

Il nome è sempre una scommessa, ma quando trovi quello giusto dopo diventa quasi impossibile ricordarsi il motivo della scelta, o i mille altri nomi scartati: sembra esistito da sempre.

Per Lo Spunk è stato proprio così. Cercavamo qualcosa che parlasse ai bambini prima che agli adulti. Che avesse uno spirito un po’ punk, di lettere battagliere e inusuali, che volesse dire qualcosa e allo stesso tempo il suo contrario. Che cogliesse le mille differenze tra i nostri potenziali lettori (chi legge in skate, chi sulla poltrona, chi stretto sull’autobus come una sardina, chi barricato dietro i cuscini del divano mentre i fratelli più grandi hanno innescato una battaglia di palle di carta) e allo stesso tempo le contenesse tutte, sotto un unico ombrello colorato. E chi poteva suggerirci questo nome così sovversivo e travolgente, se non Pippi Calzelunghe? Così Lo Spunk è diventato Lo Spunk, prendendo a prestito la parola che Pippi si diverte a chiedere agli adulti: Vado in cerca di uno Spunk. Voi l’avete visto?

L’uscita ufficiale è il 7 giugno 2017, a seguito di una campagna di crowdfunding tramite produzioni dal basso. Si presenta ai piccoli lettori in formato tabloid, inizialmente 12 pagine a cadenza trimestrale, con all’interno storie a fumetti, racconti a puntate, angolo della posta, consigli di libri e film, ricette per sperimentare ai fornelli in (quasi) autonomia, mappe per far da cicerone ai genitori nelle gite familiari, spunti per laboratori creativi e, ovviamente, barzellette e giochi.

Per tutto il primo anno, fino a marzo 2018, la libreria Momo decide di sostenere il progetto facendosi editore. Chi è venuto in libreria nei mesi successivi ha potuto vedere spesso pile e pile di buste pronte per essere spedite e per portare copie Spunk in ogni angolo d’Italia, grazie al sostegno caloroso di librerie indipendenti, scuole, biblioteche e abbonati. È stato un anno faticoso, ma estremamente appagante e ricco di esperienze. Nel marzo 2018 abbiamo sentito tutte, all’unanimità, il bisogno di crescere. La libreria non poteva più occuparsi di far fronte a promozione e distribuzione, e al tempo stesso ci piaceva l’idea di avere un occhio esterno al collettivo. E così, armate di biglietti da visita, abbiamo portato lo Spunk anche tra i padiglioni della Fiera del Libro di Bologna, in cerca di un editore.

M. M.: Non sappiamo né sapremo mai quanti giornali e biglietti da visita abbiano distribuito le ragazze del Collettivo Towanda in lungo e in largo per tutta la Bologna Children's Book Fair, ma quando è stato il nostro turno di dar loro un pochino della nostra attenzione (in fiera tutto succede in fretta, ma capitano anche incontri meravigliosi!) siamo subito stati stuzzicati dal progetto di un giornale per bambini. Nel mondo editoriale ci conoscono come Bacchilega Junior, di fatto noi siamo una cooperativa di giornalisti, Corso Bacchilega. Così nasciamo ormai alcuni decenni fa, occupandoci della pubblicazione continua da oltre mezzo secolo del settimanale di Imola e dintorni Sabato sera. Giornalisti ed editori, ecco chi siamo. Ecco perché non potevamo né volevamo farci scappare l’occasione di continuare i nostri obiettivi aziendali (e culturali, perché giornali e libri sono per noi un lavoro ma anche una missione) con un nuovo ramo di azienda: diventando gli editori de Lo Spunk.

Dopo esserci incontrati per caso, abbiamo incontrato nuovamente il Collettivo Towanda con un impegno preciso: riportare il giornale nelle case di tanti bambini e in tante librerie per ragazzi nel 2019. Insieme abbiamo ripensato al giornale unendo le nostre competenze specifiche nei campi del giornalismo e dell’editoria con la loro grande ricchezza di contenuti. Così Lo Spunk è diventato un bimestrale in formato A4 di sedici pagine rilegate in filo-colla. Molti caratteri distintivi di Spunk sono rimasti, come la bicromia, la mappa disegnata, la ricetta per cucinare da soli (o quasi); quanto ai contenuti abbiamo deciso di investire un po’ di spazio anche nel giornalismo junior, per rendere Lo Spunk uno strumento complementare al libro e propedeutico al giornale vero e proprio, semplicemente dedicato a competenze (oltre che mani) più piccole. Per noi, infatti, Lo Spunk è una sfida per far crescere i piccoli lettori di oggi e aiutarli a essere i nuovi lettori competenti e attenti dei giornali da grandi di domani: per questo abbiamo anche deciso di regalarlo ai tanti abbonati di Sabato sera, che troveranno il giornale per i piccoli insieme a quello per i grandi, nella buchetta della posta.

Il nuovo Spunk.

Della cooperativa Corso Bacchilega fanno parte della redazione di Spunk il direttore responsabile Milena Monti e Angela Catrani, già editor della casa editrice Bacchilega Junior. Fra incontri dal vivo, e-mail, Skype, telefonate e chat, la nuova redazione de Lo Spunk lavora, a oggi, per più di duecentocinquanta abbonati (oltre agli oltre cinquemila di Sabato sera) e una quarantina di librerie in tutta Italia. Ma ogni giorno è buono per abbonarsi o decidere di abbracciare il progetto dello Spunk: il prezzo di copertina del giornale è, per il primo anno, di due euro, mentre l'abbonamento sostenitore costa quindici euro comprensivo di spese di spedizione.

Qualora voleste informazioni sulla rivista, o acquistarla o abbonarvi, scrivete qui.