Il cavaliere del secchio

Un racconto notturno e misterioso di Franz Kafka, per la collana ‘Fiabe quasi classiche’, illustrato dal segno onirico e fiabesco di Anais Tonelli. In una notte gelida, un giovane rimasto senza carbone, la stufa fredda, decide di andare dal carbonaio e impietosirlo per ottenere una palata di carbone. Così, afferrato il secchio, lo cavalca, fluttuando a mezz’aria come uno strano cavaliere, per strade buie e deserte. Arrivato allo scantinato del carbonaio, lo scorge seduto a un tavolino, intento a scrivere. La porta è aperta per far uscire il calore eccessivo.

Poka & Mine. Le nuove ali.

Arrivano in Italia i primi due libri della deliziosa serie pensata da Kitty Crowther per i piccolissimi: Poka e Mine, le avventure di un papà e della sua piccolina, alle prese con le difficoltà e le gioie della vita quotidiana, tradotte da Chandra Livia Candiani.
Nella prima avventura, Mine è caduta e si è rotta un’ala. Poka la porta dal dottore. Ci sono due soluzioni: riparare l’ala ferita o comprare un paio di ali nuove. «Voglio un paio di ali nuove!» esclama Mine e si fa portare ai grandi magazzini…

Poka & Mine. Il calcio.

Arrivano in Italia i primi due libri della deliziosa serie pensata da Kitty Crowther per i piccolissimi: Poka e Mine, le avventure di un papà e della sua piccolina, alle prese con le difficoltà e le gioie della vita quotidiana, tradotte da Chandra Livia Candiani.
In questa avventura, Mine vuole giocare a calcio. «Ma è uno sport da maschi», ribatte Poka. «E allora?» risponde Mine. Così Poka iscrive Mine a una squadra e le compra un bellissimo paio di scarpette nuove. Ma i compagni di gioco sono un po’ bulli e Mine diventa nervosa…

Il paese degli elenchi

Nel Paese degli Elenchi il signor Fermo Sicurini ha il compito di schedare i cittadini negli elenchi e rilasciare loro dei certificati che attestino la loro esistenza. Alla signora Evelina, per esempio, ha rilasciato il certificato di spazzatrice di pavimenti. Al signor Mario, il certificato di arrostitore di patate al forno. A Lucia, il certificato di vigilessa per i ricci che attraversano la strada e a Guglielmo, il certificato di rammendatore di calzini bucati. Un giorno nell’ordinatissimo Ufficio degli Elenchi, irrompono dodici bambini.

La prima neve

Un’antica leggenda del folklore iraniano narra che ogni anno Naneh Sarma, che vive in cielo oltre le nuvole, attende l’arrivo di Norooz. Nell’attesa, fa grandi pulizie in casa, preparandosi ad accogliere quello che immagina sarà il suo bellissimo futuro sposo. Anche Norooz sogna Naneh, ma quando finalmente arriva da lei, il 21 marzo, la trova immersa in un sonno profondo a causa della lunga attesa. Una storia sul tempo e sul ciclo delle stagioni raccontata con grazia da Elham Asadi e dai raffinati monotipi di Sylvie Bello.

Poesie per aria

Nebbie e cieli di cristallo, brezze e tempeste, geli stellati e notti tranquillissime di luna. In una galleria meteorologica di nitido splendore poetico, l’invisibile nulla dell’aria diventa teatro dello spettacolo più affascinante del mondo: quello della bellezza del creato, mutevole e cangiante, fatta di fenomeni grandiosi e movimenti minimi, silenzi interminabili e fragori assordanti, ritmi lenti e melodie rapidissime. Simile, nel suo mutare incessante, agli stati d’animo che accompagnano il sentimento del vivere.

Al museo

Dopo In spiaggia e Al mercato, arriva il terzo volume delle avventure della piccola Eva, grande esploratrice del quotidiano. Questa volta Vessela Nikolova e Susanna Mattiangeli la seguono durante una gita al museo, insieme alle maestre e ai compagni.

A mezzanotte

Ai margini del bosco l’aria si riempie di presenze, suoni e rumori. In quattro e quattr’otto ecco che uno scintillante luna park viene montato: ci sono intrattenimenti, giostre, prelibatezze, divertimenti per tutti i gusti. Gli animali della foresta, dai loro nascondigli, si affacciano a curiosare. Guardano gli umani far festa e provano un irresistibile desiderio di imitarli. Quando arriva la notte, ecco il momento adatto: finalmente, superando cancelli e recinti, si possono dare alla pazza gioia. Come finirà la nottata?

Pieno vuoto

Un giorno il Signor Pieno e il Signor Vuoto si incontrano. Curiosi e, al tempo stesso, diffidenti, si scambiano qualche parola e qualche silenzio. Ognuno vorrebbe esser visto per come vuole apparire: tutto pieno, l’uno; tutto vuoto, l’altro. “Esser pieni”, pensa il Signor Pieno, “è la cosa migliore del mondo”. “No, è essere vuoti il meglio!” pensa il Signor Vuoto. Pervedere chi ha ragione provano a scambiarsi di posto. E allora quello che avviene ha davvero del miracoloso.

Quando il mondo era tutto azzurro

Mia è una bambina maga. Da cosa si capisce? Dal fatto che vede le cose che non ci sono. O meglio, le cose ci sono, ma non si vedono. Per esempio i gallini rossi, spiriti matti e minuscolissimi che saltano e corrono in preda all’amore. Mia conosce anche il mago dei maghi: Ki che non vola, non fa sparire gli oggetti, non attraversa i muri, non indossa cilindri, ma fa gli incantesimi del bosco. Per esempio trasmettere la gentilezza in silenzio o mantenere ogni promessa. Le parole di Sara Gamberini accompagnate dalle immagini di Elisa Talentino per un racconto pieno di incanto.