Addio, Biancaneve

“Il testo originale di Biancaneve, dei fratelli Grimm, fu pubblicato per la prima volta in Germania, nel 1812. In quella versione, non c’è traccia di nani dall’aspetto buffo o innamorati, non ci sono baci principeschi e non c’è un lieto fine, ma la morte violenta e spietata inflitta da Biancaneve alla regina, bruciata viva davanti agli invitati al matrimonio”. Beatrice Alemagna parte da questa riflessione per chiedersi quale sia la verità del racconto e dove si trovi il ‘bene’ nell’idea originale dei Grimm.

Che cos'è?

Quante cose può diventare un cerchio? Può essere eclisse, occhio, oblò, naso di pagliaccio... Paolo Ventura, artista riconosciuto e pluripremiato, in questo suo primo libro dedicato ai piccolissimi gioca con la forma della circonferenza, invitando i lettori a cambiare punto di vista a ogni giro di pagina. Un cartonato dal segno forte e semplice, elegante e gentile, fatto di indovinelli scanditi dal ritmo di domande e risposte, come vuole la regola del grande gioco dell’attesa, della sorpresa, delle trasformazioni e dell’imprevedibile.

Dov'è Momo?

Momo, il border collie più celebre del mondo, è il maestro indiscusso dei nascondigli. In questo libro fotografico si nasconde ovunque: in giardino, sulla giostra, nella libreria, in cucina... Osserva bene, riesci a trovarlo? Andrew Knapp, fotografo canadese, ha documentato tutti i nascondigli del suo fedele compagno di avventure invitando i piccoli lettori ad aguzzare lo sguardo e allenare l’attenzione, divertendosi a trovare Momo e gli oggetti indicati nelle pagine. Un libro dal successo mondiale, tra i best seller del «New York Times».

Voglio un cane

La signorina Millie detesta: uno, la mattina presto; due, la scuola. Giorno dopo giorno, supplica la mamma perché vuole avere un cane. Tutte le sue compagne ne hanno di bellissimi, di tutte le razze, le forme e i colori. Giorno dopo giorno, la mamma risponde a Millie con secchi «NO». Ma Millie non demorde e, finalmente, sorpresa: una mattina la risposta è SÌ! Così, insieme vanno a cercarlo nel canile, ma quale scegliere? E, poi, una volta trovato, piacerà il nuovo cagnetto alle altre bambine? E, infine, come chiamare quella strana creatura canina? Ah, se solo i cani potessero parlare!

Arrivo!

Dopo il successo di Una mamma è come una casa, Aurore Petit racconta l’arrivo del secondo figlio in modo intimo e, allo stesso tempo, universale: ascoltare per la prima volta il battito del suo cuore, annunciare la sua nascita al fratellino, imparare i nuovi ruoli all’interno della famiglia. Nel racconto, la voce narrante è quella della bambina che deve nascere che, dall’interno della pancia della mamma, scopre un mondo fatto di suoni, rumori, sensazioni.

Le sillabe degli animali

La collana Linguacce si arricchisce di un terzo volume: un’altra coinvolgente filastrocca pensata dal maestro delle parole Giuseppe Caliceti per invitare i bambini al grande gioco della lingua e della grammatica. Questa volta è la divisione in sillabe a essere al centro dell’attenzione. Ed è uno zoo straordinario per forme e colori a condurre alla sua scoperta. Per l’occasione è il talento indiscusso di Giulia Orecchia a dare vita a una galleria di animali indimenticabili. Un libro che è pura gioia visiva e verbale per divertirsi, cantare e imparare a sillabare con naturalezza.

Infanzia di un fotografo

Quando ero un bebè e mia madre mi teneva in braccio, mi appendevo a un bottone che aveva la forma e il colore di una mora di gelso. Ricordo ancora la sensazione tattile di quell’appiglio. Mentre lei mi leggeva una storia io leggevo lei, e senza perdere il filo seguivo la trama del maglione, la curva del mento, la piega del braccio. Erano tutte foto macro quelle che scattavo in rapida successione. Massimiliano Tappari, fotografo e scrittore per la prima volta nel catalogo Topipittori, inaugura la nuova collana ‘I topi immaginari’.

Il fiore ritrovato

In un giardino assediato dai rovi, tre bambini scoprono la casa del vecchio burbero che ha abbattuto il loro albero del cuore. Complice una vecchia foto che rivela loro il passato dell’uomo, i bambini escogitano uno straordinario sistema per guarirlo dalla pesante tristezza che gli opprime il cuore. Un silent book che esalta le virtù salvifiche della natura e l’amicizia fra vecchiaia e infanzia da una parte come fonte di rigenerazione e dall’altra come passaggio fondamentale di esperienze.

Un seme di carota

Un bambino pianta un seme di carota. La sua mamma gli dice che non crescerà e anche il padre e il fratello ne sono certi. Ma quando si è piccoli ci sono cose di cui si è assolutamente sicuri e il bambino sa che il seme che ha piantato darà i suoi frutti. Così, ogni giorno, toglie le erbacce, bagna il seme e aspetta.

Uovo sapiens

Il cibo nutre il corpo e la mente del bambino. È scienza, storia, natura, fonte di esperienze tattili e relazioni umane. È materiale della vita quotidiana: punto di partenza da ciò che è noto a ciò che è ignoto. Parallelamente, il cibo usato come materiale educativo nutre la competenza professionale dell’adulto, perché consente di sperimentare tecniche laboratoriali, modalità di osservazione, linguaggi espressivi, tempi, attività individuali o di gruppo, al chiuso o all’aperto.