Sbagliar marito

La scorsa settimana, durante i quattro giorni della Bologna Children’s Book Fair, ho incontrato, conosciuto, salutato, abbracciato e baciato decine di illustratrici. Professioniste e aspiranti, giovani e mature, affermate ed esordienti. Con poche ho trovato il tempo di fare due chiacchiere. Solo con pochissime una conversazione più compiuta.

Quasi signorina

Cristina nasce a Napoli. È la fine degli anni Ottanta e fra camorra, terremoti e incidenti in centrali nucleari, la vita sembra piuttosto complicata. Ma se sei vispa e creativa, c’è una soluzione per tutto: come leggere gli adorati fumetti, disegnare, imparare l’autodifesa da tuo fratello grande, chiacchierare dei tuoi guai con Diego Armando Maradona e scrivere e ricevere lettere dalla Barbie.

L'estate e tutto il resto

Arianna, piccola, silenziosa, un po’ timida, curiosissima e vivace, si sente un po’ marziana nel suo mondo. Nella famiglia del papà tutti chiacchierano a più non posso, persino nel sonno. In quella della mamma, si lavora come matti. Lei, invece, ama ascoltare le storie, nascondersi in angoli segreti per contemplare indisturbata il grande spettacolo della vita. Vorrebbe capire e sentire quello che provano, desiderano, sperano gli altri, così misteriosi.

Storia di Ba

Il piccolo Tomi vive in un villaggio africano. Un villaggio antico come la Terra, come racconta il vecchio Ba che sa tutte le storie dell’inizio del mondo, quelle che i bambini stanno ad ascoltare sotto l’albero di Galam. Storie che parlano di un chicco di miglio da cui nacque tutto: uomini, animali, piante; oppure storie di tartarughe e di stelle così vicine che i bambini ci giocano a trottola. Sono le storie che fanno germogliare e crescere i bambini e i raccolti, il miglio e la vita.

In una famiglia di topi

Cosa accade in una giornata in una famiglia di topi? Oh, un sacco di cose: tutte quelle che accadono in una famiglia anche non di topi. Ci si alza, si fa colazione, ci si lava i denti, e poi si esce di casa, chi al lavoro o a scuola o a raccogliere funghi se è autunno... E poi si pranza, si pensa, si gioca, si fanno nuove conoscenze, si litiga, si sogna, si torna a casa in tempo per cena e apparecchiare il tavolo...

Una radiosa modestia

A volte, dagli anfratti insondabili degli scaffali di casa, esce il libro giusto al momento giusto. Su questo blog, qualche giorno fa, abbiamo riferito di una serie di interventi sull’illustrazione e l’albo illustrato, pubblicate sul numero 40 della rivista Hamelin (e potete leggerne qui). Interventi non tutti condivisi, ma indubbiamente preziosi per il dibattito critico intorno a un fenomeno che ha caratterizzato l’editoria per ragazzi italiana degli ultimi vent’anni.