Da cosa nasce cosa

Penso che una delle maggiori soddisfazioni che possa avere chi insegna (anche un dilettante dell'insegnamento come me), sia assistere personalmente a un utilizzo inedito e innovativo del materiale proposto allo studio degli allievi.

Un grande giorno di niente

Un giorno di noia, in vacanza. Un casa isolata dal mondo, con l’unica compagnia della mamma che lavora e di un gioco elettronico. Insofferenza, sconforto, un po’ di rabbia e… sbam! Fuori, in fuga sotto la pioggia, senza saper bene cosa fare. Un grande giorno di niente comincia così, con un ragazzino svogliato, un oggetto smarrito e una avventura imprevista nel bosco che all’improvviso dischiuderà al protagonista un orizzonte straordinario. Un altro piccolo capolavoro di Beatrice Alemagna dedicato al mondo interiore dei bambini e alla meraviglia di cui sono capaci.

«Ti aspetto fuori»: quando la lettura sembra solitudine

[di Chiara Condò (con Alessandro Montagner)]
È successo di nuovo l’altra sera, poco prima della chiusura: un bambino è entrato nella mia libreria di corsa e si è guardato attorno spaesato, afferrando libri distrattamente. Mi sono avvicinata per salutarlo, ma non sono riuscita ad aprire bocca che un braccio materno è spuntato dalla porta, arpionando il bambino e portandolo via altrettanto in fretta.

Tempi moderni

Quando sono cambiate le cose? E perché? Quando siamo diventati moderni? Quando le merci e la tecnologia hanno smesso di esistere in funzione dell’homo sapiens e l’homo oeconomicus ha cominciato a esistere in funzione della merce e della tecnologia?
 

Le vacanze del topo che non c'era

Se avete amato Il topo che non c’era e non vedete l’ora di sapere come prosegue la storia dell’amicizia del gatto e del topo più strani del mondo, questo libro è per voi. Topo e gatto di nuovo insieme, ma questa volta con una sfilza di cugini e zii, che sanno tutto, ma proprio tutto, sulle vacanze al mare e in montagna. Cosa si mangia, cosa si beve, cosa si può vedere, come si gioca, cosa mettere in valigia, ma soprattutto, cosa dimenticare a casa per l’emozione.
 

Via buio, togliti!

Via buio, togliti! è un libro sulla paura del buio e su come superarla. Hélène Gaudy, visual artist di formazione, è autrice di numerosi romanzi di successo in Francia; ad accompagnare il testo sono state scelte le immagini, oniriche e poetiche, di Simone Rea, già illustratore de L’uomo dei palloncini e di Esopo. Protagonista della storia è Oscar, coniglio iperattivo a cui piace giocare, mangiare, saltare, correre, nuotare, ascoltare racconti, ma tutte le notti si rifiuta di mettersi in pigiama per andare a dormire.

Stupido libro!

Stupido libro!, ultimo albo illustrato di Sergio Ruzzier, autore di Una lettera per Leo e Due Topi, è invece un libro geniale. Per riflettere sulle parole e scoprire che, come le immagini, possono essere tristi, allegre, trasmettere pace e tranquillità o, al contrario, essere selvagge e brusche. Perché un libro può portarci dove non avremmo mai immaginato di andare prima di leggerlo. Anche se, alla fine, si scopre di non avere mai abbandonato la propria stanza.

L'elefante

Un classico della letteratura russa per l’infanzia, L’elefante di Aleksandr Ivanovic Kuprin, illustrato dal talentuoso Riccardo Guasco, è tradotto per la prima volta in italiano. La storia è quella di Nadia, bambina malata, senza forze e senza più appetito, che chiede ai genitori di avere un elefante. Il padre Sasha fa di tutto per esaudire l’ultimo desiderio della figlia e, dopo varie peripezie, riesce a portare a casa il “piccolo” Tommi, che si dimostra essere la medicina più efficace.